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COM / CV – Di tutto e di tutti circa il mondo della sordità.

COMAI ATTILIO
Sacerdote. Nacque a Cavedine il 20.8.1907. Fu direttore dell’Istituto Principesco Arcivescovile per i sordomuti di Trento dal 1964 al 1965

COMBINATO (METODO).
Questo era metodo per l’educazione dei sordi, nel quale si univano contemporaneamente i due principali metodi tradizionali: orale e mimico, tra gli anni 1850 e 1880. Questo contribuì a fondare una metodologia utile per la formazione della cultura e della personalità del sordo, e per comprendere più rapidamente le spiegazioni scolastiche. Comunque questo metodo era stato pi volte messo in discussione durante i congressi internazionali dei maestri dei sordi fino a quello del 1880 a Milano nel quale si decise di applicare un unico metodo: quello dell’oralismo. Il sistema combinato praticamente scomparve. Solo durante gli anni ottanta si è messo di nuovo in circolazione questo metodo, pi o meno simile, a quello pi moderno detto: “bimodale”.

COME PARLARE AI SORDI.
Non dobbiamo dimenticare che il sordo si trova facilmente “isolato” tra gli udenti e troppo spesso ha l’impressione di essere “rifiutato”. Pensaci se lo incontri e dedicagli un pò di attenzione. Fa in modo che prenda parte alla vita informandolo su ci che avviene e si dice attorno a Lui. A questo proposito molti sordi comprendono leggendo sulle labbra anche se sordo protesizzato non significa essere come un udente ma aiuta solamente il sordo ad avere una buona pronuncia ed un miglioramento uditivo rispetto allo stato di sordità. Tuttavia i sordi non possiedono un ampio vocabolario perché non conoscono tutti i modi di dire, non riconoscono tutte le parole soprattutto quelle nuove. Allora ai Sordi bisogna parlare correttamente, distintamente, naturalmente, con un tono normale di voce e con una velocità moderata n troppo in fretta, n troppo adagio senza muovere il capo, non storpiare la pronuncia in alcun modo, ne masticare le parole. Non parlare in modo infantile ma usare possibilmente frasi corte, chiare ma complete. La fonte luminosa deve illuminare la faccia dell’udente e non quella del sordo. A volte i nomi di persona, località o termini inconsueti sono difficili per la lettura labiale, allora ripetere possibilmente il messaggio perché il sordo far ogni sforzo per recepirlo meglio altrimenti scrivere a stampatello la parola nuova al sordo. Così facendo il dialogo fra sordo ed udente può concludersi felicemente.

COMI FRANCESCO
detto il Muto da Verona o il Fornaretto. Nacque a Bologna nel 1682. Sordomuto. Fu un pittore affermato nel periodo di barocco a Verona. Deceduto il 2 gennaio 1769. “sordo e muto e non pertanto più che mediocre pittore, nacque nel 1682 a Bologna e studiò sotto Giovanni Gioseffo del Sole. Appena uscito di scuola andò a stabilirsi a Verona, ove operò molto, e dove morì non ancora vecchio ai 2 di gennaio 1769”. (Rif. Biografia degli artisti…di Filippo de’ Boni, 1852).

COMITATO INTERNAZIONALE OLIMPICO (C.I.O.).
Nell’atto di riconoscimento da parte del CIO al Comitato Internazionale Sport Silenzioso (CISS) con scritto: “I sordomuti del mondo possono vantarsi di avere definitivamente abbandonato il loro stato di inferiorità più psicologica che fisica.. se lo sport è uno strumento di progresso e di civiltà e se i sordomuti ne fanno la pi pacifica e la pi utile delle armi, ci non deve dare l’impressione che lo sport venga considerato da loro come un mezzo di svago…” nonché all’Italia della FSSI “…Si deve riconoscere che in Italia, lo Sport, detto “Silenzioso” si sta sviluppando in modo notevole…” dal bollettino ufficiale del CIO nel 1957.

COMITATO INTERNAZIONALE SPORT SILENZIOSI (COMITÈ INTERNATIONAL DES SPORT SILENZIEUX).
Fondato nel 1924. Ha sede a Bruxelles in Belgio. È stato riconosciuto dal CIO quale organismo avente uno “standing” olimpico. Le federazioni sportive dei sordi di ogni paese possono aderire al Comitato per partecipare ai giochi olimpici mondiali fra i sordi nonché alle gare internazionali in tutte le discipline e regolamenti del Comitato stesso.

COMITATO ITALIANO DELLE PERSONE SORDOCIECHE.
Si é costituito negli anni novanta e si occupa dei loro problemi, sta sviluppando l’esperienza associativa. Questa attività è molto simile a quella dei sordomuti (E.N.S.). Ha sede a Osimo presso la “Lega del Filo d’Oro”.

COMITATO NAZIONALE DEGLI EDUCATORI DEI SORDOMUTI,
iniziato da Decio Scuri nel 1954. Da molto tempo si parlava del progetto dell’istituzione di una nuova associazione degli insegnanti contemporaneamente a una nuova Federazione degli Istituti indipendente dalla legge 889/42 (1948), che si dedicò all’organizzazione del corso-convegno annuale di aggiornamento degli stessi Educatori fino a quando l’evoluzione politico-scolastica in Italia costituì la nuova società detta: Associazione Italiana degli Educatori dei Sordi (A.I.E.S.) nel 1982.

COMITATO NAZIONALE PER LE POLITICHE DELL’HANDICAP.
Costituito a Roma, in esecuzione dell’art.41 della legge 104/92, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per coordinare i compiti, gli obiettivi e gli interventi di promozione politica di sostegno per le persone disabili. Il Comitato è composto dal Ministero per gli Affari sociali, dal Ministero dell’Interno, del Tesoro, del Lavoro e della Previdenza Sociale nonché dal Ministero per gli Affari regionali e per il coordinamento delle politiche comunitarie. Questo lavoro si avvale della rappresentanza di ogni Regione d’Italia, delle associazioni degli Enti locali, delle categorie protette e delle Organizzazioni sindacali. Per i sordi l’ENS, con la propria legislazione dell’art.2, D.P.R. 31.3.1979, e la rappresentante a pieno effetto nel suddetto Comitato.

COMITATO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI HANDICAPPATI IN TORINO.
Costituito nel 1984 si occupa di tutte le iniziative inerenti l’inserimento sociale dei portatori di handicap dalla scuola al lavoro, alla famiglia, alla Società. Tale iniziativa riguarda i bambini sordi esclusivamente nella zona di Torino. Pubblica a sua cura il bollettino di informazione “Handicap e Scuola” dove si parla pi volte dell’argomento scolastico dei sordi.

COMITATO PROVINCIALE ASSISTENZA E BENEFICENZA PUBBLICA
(Vedi C.P.A.B.P.)

COMITATO SPORTIVO SORDOMUTI ITALIANI (C.S.S.I.),
fu costituito in assorbimento delle esperienze compiute dalla Società Sportiva “Silenziosa” di Milano tra gli anni 1925 e 1928 che dedicava a carattere nazionale e coordinamento fra le altre Società esistenti in Italia. L’origine della fondazione presumibilmente nel 1925 dal sordo Emidio Pacenza a Milano incontrando il segretario generale A. Dresse del CISS (Comitato Internazionale Sport Silenzioso). Questo Comitato italiano costituito era necessario per la partecipazione alle gare internazionali fra i sordi cos fu il primo incontro calcistico tra Italia e Svizzera nel 1929. L’organo del Comitato funzionava a pieno ritmo fino a quando l’istituzione dell’Ente Nazionale Sordomuti ne assorbiva la competenza assicurando il finanziamento dell’Ente nel 1953 e fu formato una federazione denominata FSSI (Federazione Sport Silenziosi d’Italia), era per pi precisamente “Centro Nazionale dell’educazione fisica e sportiva dell’ENS” e rimase in funzione fino al 1990, successivamente fu sciolto per aderire alla nuova federazione unificata con altre categorie sportive (ciechi e handicappati). Vedi: Federazione Sport Disabili e Federazione Sport Silenziosi d’Italia.

COMITÈ PERMANET DE LAISON DES ORTOPHONISTES-LOGOPEDES DE LA CEE.
Costituitosi a Parigi nel 1988.

COMITTI CARLO.
Nato il 30.3.1888, divenne sordo all’età di 3 anni. Educato nell’Istituto Statale di Milano. Nel 1917 si laureò in architettura. Dopo due anni entrò nell’Istituto Statale di Roma come insegnante di disegno fino al 1941. Fu dei pi attivi, dell’associazionismo silenzioso di Roma e presidente della “Silvestri” negli anni trenta che firmò nel 1932 il patto di Padova per la realizzazione dell’ENS. Fu uno dei 10 componenti della Commissione NazionaLe affidata dai Congressi dei sordomuti di Roma e di Milano (1946) per la riorganizzazione legislativa dell’ENS che avvenne nel 1950. Insignito della croce di Commendatore al merito della Repubblica Italiana. Medaglia d’oro di benemerenza ENS con delibera del Consiglio nazionale ENS 2 e 25 novembre 1956. Contribuì come consulente architetto alla costruzione dell’Istituto Superiore per Sordi di Padova. Morì a Roma il 28.5.1960.

COMMISSIONE CENTRALE PER L’AVVIAMENTO AL LAVORO E PER L’ASSISTENZA AI DISOCCUPATI,
di cui all’art.1 della legge n.264/49 presso il Ministero del Lavoro. In tale commissione é istituita una “sottocommissione” secondo l’art.18 della legge n.482/68 che esprime pareri di ordine organizzativo ed amministrativo sulla disciplina del servizio del collocamento obbligatorio al lavoro dei sordomuti e delle altre categorie protette, nonché si occupa della collocazione presso gli enti e le aziende esistenti in pi province per le assunzioni e compensazioni territoriali previste dell’art. 21 della medesima legge. La sottocommissione centrale é composta dal direttore generale del Ministero competente, dai 4 rappresentati dei datori di lavoro, da un rappresentante di ogni associazione a carattere nazionale con personalità giuridica (invalidi civili, ciechi, sordi, ecc).

COMMISSIONE CONSULTIVA DEL MINISTERO DELL’INTERNO.
Ha sede a Roma. Esprime il parere dei ricorsi, avverso la decisione del CPABP presso la Prefettura di appartenenza, da parte dei sordi. Con la legge 26.5.1970 n.381 al IV comma dell’art.2 è istituita la detta commissione di cui fanno parte anche i rappresentanti della sede centrale dell’ENS.

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE PROGRAMMA A FAVORE DELLE PER- SONE HANDICAPPATE.
Istituita a Bruxelles nel 1987 per le iniziative comunitarie dedicate ai portatori di handicap e di certe categorie di persone svantaggiate col programma HELIOS in collaborazione delle associazioni europee di categoria.

COMMISSIONE MEDICA DI PRIMA ISTANZA PER L’ACCERTAMENTO DEL SORDOMUTISMO PRESSO U.S.L..
Con la legge n.295/90 riprende l’attività delle commissioni sanitarie per l’accertamento delle invalidità civili già istituite pressi le UU.SS.LL. in seguito alla negativa esperienza di due anni avuta presso le Commissioni militari, istituite con la legge n.291/88. Per il verbale dell’esito di accertamento della predetta commissione medica, deve essere inviato alla commissione militare prima di notificarlo all’interessato per la conferma o l’eventuale richiamo per un ulteriore controllo, entro due mesi dall’invio del verbale. Per i ciechi ed i sordomuti con il decreto ministeriale 5.8.1991, n.387 si prevede l’istituzione della commissione medica multizionale con una unica sede U.S.L. prescelta, o più, per tutta la provincia, per fronteggiare l’esiguo numero dei richiedenti. Questo metodo di funzionamento ripristina completamente le originarie funzioni delle Commissioni provinciali di una volta prima della Legge di riforma sanitaria n.833/78. Piano piano dovrebbero riprendere le decorose attività delle commissioni per l’accertamento dei minorati sensoriali in conformità delle nuove opportune disposizioni legislative pi recenti in materia dell’accertamento sanitario e della tabella di invalidità. Per eventuali ricorsi contro la commissione medica si deve inviare la domanda alla Commissione Medica Superiore presso il Ministero del Tesoro entro 60 giorni dalla notifica. (vedi: accertamento sanitario del sordomutismo, commissione militare e commissione medica superiore).

COMMISSIONE MEDICA SUPERIORE DELLE PENSIONI DI GUERRA E DELLE INVALIDITA’ CIVILI.
Ha sede presso il Ministero del Tesoro a Roma in Via Casilina 3. Istituita con l’art.3 della legge di conversione n.291 del 26.7.1988 per l’esame dei ricorsi presentati dalle invalidità (invalidi civili: legge n.118/71, sordomuti: legge n.381/70 e ciechi: legge n.382/70) dopo gli esiti negativi delle commissioni militari periferiche per l’accertamento sanitario delle invalidità civili per ottenere i benefici economici ed altri aiuti previsti dalle leggi vigenti. Il suo regolamento è stato approvato con D.M. 20.7.1989 n.292 ed è stato integrato con D.M. 5.8.1991 n.387. Questa Commissione medica superiore si era occupata solo dei ricorsi delle pensioni di guerra fino a questa istituzione per la nuova ristrettezza economica dello Stato e soprattutto per arginare il fenomeno dell’incremento delle invalidità. Successivamente con la legge 15.10.1990, n.295 ha innovato la procedura delle commissioni sanitarie periferiche delle invalidità civili mentre rimane efficace questa Commissione superiore la quale accoglie i ricorsi degli interessati contro le commissioni militari ed anche quelle mediche delle U.S.L. Attualmente sta attraversando un periodo molto impegnativo e difficile per smaltire l’affollamento delle pratiche dei ricorsi. Per la procedura di ricorso è sufficiente indirizzare al sopradetto Ministero in carta semplice con allegato la fotocopia del verbale e la busta con la quale la commissione medica USL o militare comunica l’esito insoddisfacente. Trascorsi 180 giorni il ricorso presentato si intende respinto e l’interessato ha 10 anni di tempo per far valere i suoi diritti davanti al Giudice.

COMMISSIONE MILITARE DELLE PENSIONE DI GUERRA E DELLE INVALIDITA’ CIVILI.
Costituita per l’accertamento delle invalidità incorporata a quella delle pensioni di guerra con la legge 291/88 per arginare le proliferazioni delle invalidità rilasciate dalle commissioni mediche USL. Il decorso per due anni dell’attività sopradetta non era andata bene a causa del sovraffollamento delle pratiche richieste all’unica commissione di ogni provincia contro le precedenti diverse commissioni zonali delle UU.SS.LL. Successivamente con la legge n.295/90 lo Stato ha modificato l’organizzazione delle commissioni sanitarie delle invalidità con il ripristino delle attività delle commissioni mediche delle U.S.L. per i verbali di accertamento devono essere inviati alla sopradetta commissione militare per conferma o per un eventuale ulteriore accertamento di controllo entro e non oltre 60 giorni prima dell’invio alla Prefettura per l’erogazione delle provvidenze previste dallo Stato a favore delle categorie protette. Successivamente con il decreto ministeriale n.387/91 viene approvato il nuovo regolamento per l’esecuzione della legge sulla procedura e sui criteri della suddetta organizzazione rimanendo sostanzialmente immutata l’attività sanitaria militare delle invalidità civili ispirata dalla legge citata 291/88. I ricorsi contro i verbali delle UU.SS.LL. o di quelli militari, possono essere indirizzate alla Commissione Medica Superiore a Roma.

COMMISSIONE NAZIONALE DEI SORDOMUTI.
Famoso organo conosciuto da migliaia di sordomuti negli anni quaranta e cinquanta. Nel 1946 fu costituita dai Congressi nazionali dei sordomuti di Milano e di Roma che formò i dieci membri per reggere la sorte dell’Ente Nazionale Sordomuti voluto dalla legge n.889/42, su proposta di Antonio Magarotto, ai tempi del fascismo, dopo aver concordato la necessaria fusione con l’UFSI (Unione federativa sordomuti italiani), che si era costituita clandestinamente, per propagandare, fra i sordomuti, contro il fascismo nel 1944, e l’E.N.S. l’unica associazione formata da questa Commissione. Fu poi riconosciuta dal Governo nel 1947, si occupò esclusivamente della necessaria funzione e della riorganizzazione legislativa sopradetta in modo democratico con la legge 698/50. Dopo aver nominato il commissario governativo dell’Ente a norma dalla nuova legge ENS la stessa Commissione con forma ridotta dei membri “Commissione consultiva” continuò a tenere alcune funzioni per sostenere i compiti del Commissario fino all’approvazione del nuovo regolamento d’esecuzione della legge sopradetta con D.P.R. 826/57 ed affidò poi al Consiglio di Amministrazione eletto dai delegati dalle Assemblee provinciali dei sordi italiani nel 1958. Della Commissione rimane solo un ricordo. I 10 membri della commissione furono considerati anche fondatori della riorganizzazione democratica dell’Ente. Ecco l’elenco dei dieci:
1. Al Vincenzo 2. Brocchi Gino
3. Brogi Enrico 4. Carli Edgardo
5. Comitti Carlo 6. De Carlis Giovanni
7. Ieralla Vittorio 8. Magarotto Antonio
9. Rubino Francesco 10. Sebasti Leopoldo

COMMISSIONE PER GLI ESAMI DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE DEI SORDI.
È istituita con decreto del Ministero del Lavoro a norma della legge 13.3.1938, n.308. La Commissione valuta l’idoneità specifica all’esercizio delle mansioni nel sordomuto aspirante ad essere assunto in qualità di impiegato o salariato dal datore di lavoro interessato. In tale commissione fanno parte i rappresentanti dell’E.N.S. (art.6 lett. c) e) della legge citata).

COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO.
È istituita per legge (art.16 L.482/68) presso l’Ufficio del Lavoro in ogni Provincia, composta dal direttore dell’Ufficio sopradetto e da un rappresentante designato dalle categorie protette di cui compreso “un sordo o per esso un rappresentante dall’ENS”, dalle organizzazioni sindacali e da un ispettore medico del lavoro, tutti i membri sono considerati “effettivi” ed anche quelli “supplenti”, nominati con decreto prefettizio, la loro carica dura due anni. Si riunisce ordinariamente una volta al mese per approvare la graduatoria per l’avviamento degli iscritti speciali, l’aggiornamento degli elenchi delle categorie protette e decidere la copertura dei posti disponibili con disoccupati appartenenti ad altre categorie, nonché esprime il parere sulle domande di oblazione presentate dalle aziende inadempimenti e sulle richieste di esonero dalle assunzioni di invalidi a norma dell’art.13 della legge citata ed in seno della suddetta commissione si discute, a volte, della questione del collocamento al lavoro delle categorie protette al di fuori della norma. Ci sono molti sordi riconosciuti come “invalido civile” avendo la propria percentuale delle invalidità tra 45 e 60 appropriandosi cos dei posti riservati alla categoria degli invalidi civili considerati il maggior numero dei disoccupati. In futuro si dovrà riorganizzare il sistema lavorativo delle categorie protette che é in esame del Parlamento italiano.

COMMISSIONI SCIENTIFICHE DELLA F.M.S..
L’organo centrale della Federazione mondiale dei sordi ha sei sezioni (commissioni) scientifiche con le rispettive competenze. Ogni commissione è presieduta dal presidente nominato dall’assemblea federale che si occupa di ogni problema di natura socio-psico-pedagogica e scientifica dei sordomuti, coadiuvati dai loro membri, tutti sono esperti nella loro specifica materia. Presentano infine al congresso i loro lavori, programmi, ecc. e viceversa esaminano le proposte e le risoluzioni emanate dal suddetto congresso attraverso le loro ristrette riunioni. Le commissioni sono: 1. medica ed audiologia; 2. pedagogia e psicologia; 3. sociale, lavoro ed orientamento professionale; 4. Comunicazione, interpretariato, Linguaggio gestuale; 5. Arte e Cultura; 6. Assistenza spirituale. Tutte le loro funzioni sono coordinate dal Segretario generale della Federazione.

COMO ENRICO.
Fu Educatore dei sordomuti nel Pio Istituto di Milano, il Mons.Casanova gli affidò la direzione della nuova testata “Giulio Tarra” nel 1891.

COMPACT
(compact disk CD).
Nuova piastra circolare resistente, come quella del disco ma molto pi piccolo per la riproduzione dei suoni attraverso l’impianto adatto per ricevere il compatc denominato compact disk da applicare all’impianto stereo o al computer. Esiste anche il videodisco, molto utile nella riabilitazione e nella rieducazione acustica e vocale nonché per l’educazione dei sordi.

COMPAGNES GIOACCHINO
dei Padri Somaschi. Fu il secondo direttore dell’Istituto Manin – Sezione sordomuti di Venezia dal 1862 al 1873.

COMPAGNIA DI MARIA.
È una congregazione dedita all’educazione dei sordomuti fondata da Antonio Provolo nel 1840. (vedi congregazione).

COMPAGNIA TEATRALE CICLOPE.
Fu fondata a Palermo nel 1976 per opera di Rosaria Giuranna. È una delle poche società di artisti sordi più note e pi all’avanguardia sia in Italia che all’estero. La prima forma fu chiamata Gruppo teatrale dei Sordi ENS di Palermo fino al 1981, successivamente Compagnia “Ciclope” Laboratorio di Studio e Ricerca di Teatro Sperimentale E.N.S. finanziata dall’ENS locale e dall’Autorità regionale di Sicilia per la realizzazione degli obiettivi teatrali dei sordi. Le sue rappresentazioni, in vari atti e quadri grazie alla severa esercitazione professionale artistica ed alla perfetta tecnica ed esperienza con la collaborazione degli esperti udenti e dei sor- di americani riguardo allo spettacolo, la rende nota in molti paesi del mondo e partecipa in vari luoghi a cerimonie di fondazione, festival, anniversari, manifestazioni nazionali ed internazionali, ecc.

COMPAGNIA TEATRALE LABORATORIO ZERO.
Ha iniziato l’attività dello spettacolo dei sordi nel 1977 per opera di Luigia Rosato e Luisella Zuccotti in seno al Circolo ENS di Roma con la prima rappresentazione “La Mandragola” portando la denominazione “Teatro dei Sordi di Roma” finanziata dalla Sezione romana ENS. Successivamente riprese l’attività con nuova intitolazione “Laboratorio teatrale dei sordi romani” nel 1984 ed infine l’attuale “Laboratorio Zero” nel 1986. Nonostante tutto è riuscita a rappresentare negli ultimi anni diverse recitazioni anche “internazionali” con particolare riguardo interesse della cultura ed una buona tecnica di scene e musica. La sua organizzazione non è ancora giunta ad un livello opportuno ma continua a svolgere il suo lavoro dedicato allo spettacolo dei sordi con tutte le esperienze e le esercitazioni artistiche nell’apposito studio coordinato da alcuni esperti sordi e con la collaborazione di udenti. Di recente questa Compagnia si orienta verso l’autonomia dall’ENS romana.

COMPAGNIA TEATRALE SENZA PAROLE di Milano.
Fondata da Antonio De Pieri nel 1979 costituendo da artisti sordi coadiuvati da udenti le rappresentazioni teatrali hanno dato buoni risultati, le loro esperienze sono apprezzate ed ammirate da molti sordi con vivo plauso in Italia ed all’estero, partecipa in diverse città in occasione di manifestazioni delle associazioni dei loro paesi. È sotto il finanziamento della sezione ENS di Milano che contribuisce al mantenimento dell’opera teatrale dei sordi

COMUNE.
La più piccola suddivisione amministrativa dello Stato, comprendente un centro abitato ed il suo immediato territorio. È un Ente autarchico territoriale ed elementare. I comuni si occupano pi genericamente dell’assistenza sociale verso i cittadini pi bisognosi (non esiste ufficio specifico per sordomuti). Salvo sordomuti ricoverati nelle case di riposo o i lungodegenti sono a carico del Comune di appartenenza, passato per competenza dall’Ente Comunale di Assistenza (ex art.80 R.D.n.2829 del 1923) a norma del D.P.R. 616/77, nonché con D.P.R. 31.3.1979, in esecuzione del decreto citato (616/77) le competenze trasferite dall’ex Ente Nazionale Sordomuti in quando ente giuridico pubblico (borse di studio, interventi di avviamento professionale, sussidi di stato bisognoso, colonie estive, gestione dell’Istituzione scolastica per sordi di appartenenza ecc.) devono essere assicurati a carico dello stesso Comune. Con il nuovo ordinamento delle autonomie locali ogni Comune garantisce l’assistenza delle categorie protette in base alle competenze dei servizi sociali salvo diversa disposizione di ogni Regione, nonostante la nuova legge sugli Enti Locali (142/90) che evidenzia una banda di ombra dell’assistenza specifica ai sordi rispetto alle precedenti norme.

COMUNE DI ABANO TERME. È intitolata “Via Antonio Magarotto” (Quinta strada nominata al medesimo).

COMUNE DI ALCAMO (TP).
Su richiesta della rappresentanza della circoscrizione ENS locale ha concesso l’intitolazione di una strada in onore di Antonio Magarotto, fondatore dell’Opera E.N.S. e delle scuole professionali e superiori per sordi, con atto deliberativo n.109 del 13.10.1989. È la terza strada intitolata dopo Pojana (Vicenza) e Roma.

COMUNE DI ALESSANDRIA.
Contribuì alla fondazione dell’Opera Pia Istituto Provinciale Sordomuti di Alessandria nel 1893.

COMUNE DI BERGAMO.
Contribuì alla fondazione dell’Istituto Sordomuti per ambo i sessi di Bergamo nel 1844

COMUNE DI BOLOGNA.
Con delibera consiliare del 13.10.1951 la città bolognese ha reso onore ai due fratelli sacerdoti Cesare e Giuseppe Gualandi, fondatori dell’Opera per l’educazione dei sordomuti ed alle case filiali sparse in Italia, con l’intitolazione di una strada cittadina nella zona della sede Curia Generalizia delle Suore della Piccola Missione, fondata da loro, ed un’altra strada intitolata in onore di Annibale Ranuzzi, presidente dell’Istituto delle sordomute per mezzo secolo.

COMUNE DI CARIGNANO.
“…in via Cesare Battisti, che sfocia nel corso omonimo. Un tempo la via era intitolata a San Sebastiano, perché vi sorgeva una cappella dedicata a questo santo, invocato contro la peste, che fu officiata dai confratelli Battuti Bianchi per un breve periodo (1577-78). L’edificio fu abbandonato perché la Confraternita era cresciuta nel numero dei suoi membri e la cappella era ormai insufficiente ad accoglierli, oltre ad essere lontana dal centro cittadino. Ora il ricordo è confinato al vicolo che conduce alla villa Aghemo, inglobata nell’edificio del Liceo Scientifico. Villa Aghemo e gli edifici annessi ospitarono all’inizio del ‘900 l’Istituto delle Sordomute e poi l’asilo nido tenuto dalle Figlie di Carità”. agg.2007.

COMUNE DI CATANIA.
Su richiesta del Superiore della Piccola Missione ha intitolato una strada cittadina ai “Fratelli Gualandi”, fondatori delle scuole per sordomuti, negli anni sessanta.

COMUNE DI FIRENZE.
A richiesta dei Padri della Piccola Missione ha approvato l’intitolazione di una strada comunale ai Fratelli Cesare e Giuseppe Gualandi nella zona del Paradiso accanto al confine dell’ampio terreno venduto per uso pubblico dalla Congregazione fondata da loro negli anni cinquanta e sessanta. Nel 1988 il Comune ha assegnato “a sanatoria” lo stabile di P.zza S.Michele a Rovezzano n.1 ad uso gratuito per i servizi della Sezione provinciale E.N.S. di Firenze, in seguito alla decisione della Regione Toscana con atto n.493 del 1988 riguardante l’estinzione dell’Ente morale Istituto Nazionale Sordomuti di Firenze, beneficiato per i sordomuti.

COMUNE DI FIRENZE. È intitolata “Antonio Magarotto” ad una strada nei pressi di Via Paradiso con atto deliberativo n. 930/1998 (Sesta strada intitolata al medesimo).

COMUNE DI FOGGIA.
Intitolazione di una strada cittadina all’insigne educatore dei sordi Filippo Smaldone davanti alla sede del- l’Istituto Sordomuti delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori fondato da lui nel 1971.

COMUNE DI GENOVA.
La città genovese ha reso omaggio al noto educatore Abate Ottavio Assarotti con l’intitolazione di una strada cittadina accanto all’Istituto Nazionale Sordomuti fondato da lui stesso nel 1805, tale toponomastica fu approvata tra gli anni 1850 e 1860.

COMUNE DI GUIDONIA MONTECELIO.
Con delibera consiliare n.104 del 5.5.1978 ha autorizzato l’intitolazione di una strada ai Fratelli Cesare e Giuseppe Gualandi, fondatori dell’Opera Gualandi ed educatori dei sordomuti, davanti all’Istituto sorto a spese dei Padri della Piccola Missione fondata da loro nella zona di Castel Arcione. Il suddetto Istituto fu poi venduto ma l’attuale via nominata rimane sempre.

COMUNE DI LECCE.
In onore dell’educazione dei sordi sac. Filippo Smaldone si autorizzò ad intitolare una strada cittadina accanto all’Istituto omonimo per sordi (Via Giammatteo) con atto municipale n.982 del 24.11.1969.

COMUNE DI LIVORNO.
Intitolazione di una strada intestata a “Tommaso Pendola”, fu realizzata nel 1960, “perchè qui si trova dal 24 ottobre 1934 l’Istituto Pendola nella ex Villa Del Nero. Prima del 1959 un tratto di strada fece già parte di Via Duca Cosimo.

COMUNE DI MILANO.
Nel 1919 ha fondato la scuola municipale “Giulio Tarra” per otologopatici. Con atto consiliare del 3.4.1958 ha concesso l’intitolazione di una via all’Educatore dei sordi Giulio Ferreri nella zona Magella, nonché agli Educatori Giulio Tarra e Luigi Casanova nei pressi della Stazione centrale. Con l’altra delibera podestarile del 1935 ha permesso l’intitolazione di una strada cittadina in onore all’educatore Pasquale Fornari.

COMUNE DI PADOVA. È stata intitolata “Via Antonio Magarotto” (quarta strada nominata al medesimo).

COMUNE DI POIANA MAGGIORE (VC).
Il primo comune d’Italia che ha intitolato una strada in onore ad un sordomuto nato nello stesso Comune “Antonio Magarotto”, denominato “Papà dei sordomuti”, promotore dell’unità associativa dei sordomuti, fondatore poi dell’Ente Nazionale Sordomuti nel 1932 e fondatore delle scuole professionali e della scuola media e superiore per i sordi tra gli anni 1933 e 1955. L’intitolazione fu approvata dal Consiglio municipale con atto n.34 del 31.3.1969.

COMUNE DI ROMA.
Concesse l’intitolazione di una strada cittadina nel suburbio X (Trionfale) in onore del fondatore delle scuole superiori e professionali ENS per i sordi e dell’Istituzione associativa dott. Antonio Magarotto con atto deliberativo n.662 dell’11.3.1982.

COMUNE DI SIENA.
Con atto deliberativo intitolò una strada cittadina al celebre Educatore dei sordomuti “P.Tommaso Pendola” nel 1884 dove ha sede l’Istituto fondato da lui.

COMUNE DI TORINO
Con suo atto consiliare n.7 del 19.6.1951 approvò l’intitolazione di una strada cittadina davanti alla sede dell’ex Istituto Sordomuti all’educatore genovese per sordomuti “Ottavio Assarotti”, trasferitosi poi a Pianezza (Torino).

COMUNE DI TRANI.
Ha concesso l’intitolazione di una strada cittadina alla memoria dei Fratelli Gualandi, noti educatori dei sordomuti, nei pressi della quale ha sede del circolo dei sordomuti a cura dei Padri della Piccola Missione sorto tra gli anni settanta. Segno dell’apprezzata opera di assistenza ai sordomuti tranesi, da parte della stessa Amministrazione comunale.

COMUNE DI TRIESTE.
Ha promosso la Fondazione della scuola comunale per i sordomuti (1873). Nel 1992 ha intitolato con il nome di “Vittorio Ieralla” un giardino pubblico, davanti alla sua casa, su proposta del nipote Sindaco Giulio Staffieri, in memoria di questo grande personaggio che si è molto dedicato ai sordi (atto municipale n.765 del 30.9.92).

COMUNE DI VERONA.
Con atto consiliare ha autorizzato la sostituzione dello stradone S.Bernardino in Via “Antonio Provolo”, celebre educatore dei sordomuti e fondatore della Compagnia di Maria per l’educazione di questi, davanti alla sede del suo Istituto nel 1911.

COMUNE DI VICENZA.
In onore del promotore dell’unità associativa fra i sordi dott. Antonio Magarotto é in corso di intitolazione una strada cittadina o una scuola pubblica con atto della commissione municipale nel 1990.

COMUNICARE.
Nuova pubblicazione quadrimestrale di informazione delle attività delle famiglie di bambini sordi, diretta dalla FIADDA con il primo numero di giugno 1993, registrato dal Tribunale di Genova n.11 del 6.4.1993. L’attività di detta Associazione delle famiglie di bambini sordi. In precedenza esisteva per la storia dei sordi, il periodico “Sentiamo”, organo ufficiale di detta FIADDA, che si pubblicava con vari numeri negli anni settanta.

COMUNICARE.
Partecipare o trasmettere direttamente o integralmente. Essere in relazione verbale o scritta con qualcuno; aver la possibilità di parlare per scambiarsi consigli, punti di vista, suggerimenti.

COMUNICATIVA.
Capacità di comunicare agli altri i propri sentimenti o pensieri.

COMUNICATIVO.
Chi si può facilmente comunicare. Chi si esprime con facilita; che comunica agli altri i propri sentimenti, detto di persona.

COMUNICATORE TELEFONICO.
È un presidio speciale della comunicazione per consentire ai sordi, utilizzando un normale apparecchio telefonico che sostituisce al messaggio verbale il messaggio scritto e visualizzato, nonché l’invio di frasi e messaggi di allarme in voce, ecc. È stato inserito per la prima volta nel nomenclatore delle protesi dirette per il recupero funzionale a cura del Ministero della Sanità con decreto 20.12.1988. Questo comunicatore é più noto come Dispositivo telefonico per sordi (D.T.S.).

COMUNICAZIONE.
Atto di comunicare; il mezzo per cui si comunica. La cosa comunicata (verbale, telefonica, collegamento, conversazione, ecc.).

COMUNICAZIONE BIMODALE.
Vedi due tipi sistema bimodale bilingue ed unilingue.

COMUNICAZIONE BIMODALE BILINGUE.
Nella comunicazione un sordo (o un udente) usa esclusivamente i segni o gesti ed in alternativa parla solo con la voce. Questo é come parlare due lingue (bilinguismo). Per esempio: un sordo comunica con gli udenti usando la lingua italiana parlata nell’ambiente dei normoudenti e con gesti nella comunità sorda o con i sordi o con gli udenti che conoscono la lingua dei segni.

COMUNICAZIONE BIMODALE UNILINGUE.
Questo sistema é adottato per la comunicazione con i sordi: un udente utilizza simultaneamente la lingua parlata ed i segni o i gesti, e la stessa cosa avviene nel caso di un sordo il quale usa i gesti e la parola parlata in ogni suo significato.

COMUNICAZIONE DEI SORDI.
Il linguaggio dei sordi in Italia ha avuto una storia lunga e complessa soprattutto per quanto riguarda l’educazione. Esistono ancora dubbi per quanto concerne l’insegnamento precoce dei segni ai bambini, mentre per gli adulti il linguaggio dei gesti è indiscutibilmente valido, efficiente, utile e importante per il loro sviluppo culturale, intellettivo della personalità e nell’attività collettiva per scambi di esperienze, cultura ed interessi comuni. Il linguaggio dei sordi italiani è composto da due sistemi abbastanza differenti: L.M.G. (Linguaggio mimico-gestuale) che comprende la lettura labiale, l’emissione vocale, il movimento espressivo, il segno significativo, ecc. e L.I.S. (Lingua dei Segni Italiana) la produzione dei segni con un sistema grammaticale diversa dal parlato e favorisce una comunicazione non verbale rapida e di facile comprensione incrementando notevolmente i processi intellettivi. La maggioranza dei sordi italiani parla con quest’ultimo sistema, mentre, durante i raduni interlocali e gli incontri, è necessario il supporto del L.M.G. perché facilita la comprensione dei vari significati attraverso la lettura labiale nel caso in cui alcuni segni, provenienti da particolari dialetti, non siano conosciuti. Tuttavia, nella comunicazione dei sordi adulti di oggi utilizza prevalentemente questi due sistemi. I ricercatori linguistici continuano ad approfondire questo studio per analizzare sempre pi accuratamente il linguaggio italiano dei sordi.

COMUNICAZIONE E LINGUAGGIO
“Ai fini della presente Convenzione:
– per “comunicazione” si intendono le lingue, la visualizzazione di testi, il Braille, la comunicazione tattile, la stampa a grandi caratteri, i supporti multimediali accessibili nonché i sistemi, gli strumenti ed i formati di comunicazione migliorativa ed alternativa scritta, sonora, semplificata, con ausilio di lettori umani, comprese le tecnologie  dell’informazione e della comunicazione accessibili;
– per “linguaggio” si intendono le lingue parlate e la lingua dei segni, come pure altre forme di espressione non verbale;…” (art. 2 Convenzione ONU)

COMUNICAZIONE NON VERBALE.
Parlare senza voce con i gesti e richiamare l’attenzione con segnali, l’atteggiamento o il grido, l’urlo, i rumori non verbali. La comunicazione senza parole era molto conosciuta dagli udenti negli anni passati, quando i films del cinema erano muti.

COMUNICAZIONE SPECIALE.
L’informazione data ai sordi per mezzo di interpreti del linguaggio mimico-gestuale; sono considerate comunicazioni speciali, anche i materiali visivi della comunicazione (TV per sordi, D.T.S., segnali luminosi, ecc.). Tra i sordi che parlano con gesti é considerata una comunicazione speciale anche se effettuata nella stessa lingua.

COMUNICAZIONE TOTALE,
è l’uso della parola viva con il linguaggio dei sordi (mimico-gestuale e/o segni) mescolando anche quello dei gesti espressivi e naturali. Molti esperti affermano l’utili- t d’insegnamento ai sordi del linguaggio verbale che facilita la loro comunicazione con gli udenti. Il linguaggio dei gesti è mezzo naturale di comunicazione usato anche fra non udenti. Molti sordi adulti si riuniscono in Associazione per difendere i loro interessi comuni: in queste assemblee parlano con il sostenimento del linguaggio di comunicazione totale con facilità, notevole la comprensione dei significati e dei messaggi anche a maggiori distanze (assemblee, convegni ecc.); perché la parola viva, per essere compresa attraverso la lettura labiale di due persone, deve essere ad una distanza massima di due metri tra loro.

COMUNICAZIONE UMANA.
Comunicazione tra due o più persone. È da considerare comunicazione umana anche quella effettuata attraverso il linguaggio mimico-gestuale e lettura labiale.

COMUNICAZIONE VERBALE.
Parlare per mezzo della voce ed esprimere una comunicazione, sono da escludere: il grido, l’urlo, i rumori non umani.

COMUNICAZIONE VISIVA.
Parlare per mezzo dei gesti o della lettura labiale e quella effettuata per mezzo della informazione visiva come: tabellone orario dei treni, sussidi di didascalia scorrevoli in pubblicità o no, TV con sottotitoli, sussidi-visivo-grafici alla lavagna luminosa o altri ausili ecc.. Sono esclusi tutti i mezzi della comunicazione verbale e sonora.

COMUNICAZIONE VISIVA (DIRITTO)
Gli Stati Parti adottano misure adeguate per:
– sviluppare ed emanare norme nazionali minime e linee guida per l’accessibilità alle strutture ed ai servizi aperti o forniti al pubblico e verificarne l’applicazione;
– fornire una formazione relativa ai problemi di accesso con cui si confrontano le persone con disabilità a tutti gli interessati;
– mettere a disposizione forme di assistenza da parte di persone o animali e servizi di mediazione, incluse guide, lettori e interpreti professionisti esperti nella lingua dei segni, allo scopo di agevolare l’accessibilità  a edifici ed altre strutture aperte al pubblico;
– promuovere altre forme idonee di assistenza e di sostegno a persone con disabilità per garantire il loro accesso all’informazione;
– promuovere l’accesso delle persone con disabilità alle nuove tecnologie ed ai sistemi di informazione e comunicazione, compreso internet;
– promuovere alle primissime fasi la progettazione, lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di tecnologie e sistemi di informazione e comunicazione, in modo che tali tecnologie e sistemi divengano accessibili al minor costo.  (L’art. 9, punto 2, lettere a) c) e) f) g) h),  Convenzione ONU)

COMUNICAZIONE VISIVA GESTUALE.
È un sistema della base all’Istruzione del corso della lingua dei sordi in maniera semplice o generica e in fase successiva passa la lingua dei segni a vari livelli. Nel linguaggio è una comunicativa generale attraverso la vista al posto dell’udito: mimico, gestuale, segnico, labiale, grafico, ecc.

COMUNITÀ EUROPEA (C.E.E.)
È stata istituita dal trattato firmato a Roma nel 1957 da sei paesi (Francia, Germania, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) allo scopo di favorire l’armonizzazione e lo sviluppo sia di un mercato comune del carbone e dell’acciaio, sia di altre risorse economiche in generale. L’ampliamento della Comunità è avvenuto con l’adesione della Danimarca, Irlanda e Gran Bretagna (1973), della Grecia (1981) e della Spagna e Portogallo (1986). Per l’attuazione dei compiti affidati alle Comunità provvedono quattro istituzioni (Parlamento, Consiglio, Commissione, Corte di Giustizia) nonché la Corte dei Conti ed il Comitato economico e sociale. Per quando riguarda l’educazione e la cultura a favore dei sordi la Comunità fornisce i programmi degli interventi mediante le risoluzioni direttive approvate dalla CEE attraverso il parlamento europeo o il consiglio dei ministri del settore interessato: I bambini ed i giovani minorati nelle classi speciali nel 1985, il linguaggio mimico-gestuale nel 1988 e l’integrazione dei bambini e dei giovani minorati nel sistema scolastico normale nel 1990).

CONDIZIONE DI SORDO
Il riconoscimento della condizione di “sordo” (Leggi n. 381/1970 e n.95/2006). Chi può fare domanda. Il cittadino che si trovi nella condizione di:
· Sordità pari o superiore a 60 decibel di media tra le frequenze 500, 1000, 2000 Hz nell’orecchio migliore qualora il richiedente non abbia ancora compiuto il dodicesimo anno di età.
· Sordità pari a 75 decibel qualora il richiedente abbia compiuto il dodicesimo anno di età purché sia dimostrabile l’insorgenza dell’ipoacusia prima del compimento del dodicesimo anno di età.
Come fare domanda. La domanda  va presentata all’INPS per via telematica (www.inps.it); le modalità di presentazione sono:
· direttamente dall’interessato se in possesso di un codice PIN rilasciato dall’Inps;
· rivolgendosi ad un ente di patronato o associazione di categoria.
Prima di presentare la domanda è necessario ottenere il certificato del medico. Il certificato sarà redatto dal medico abilitato alla compilazione telematica. L’elenco dei medici abilitati si trova nel sito dell’inps (www.inps.it). Completata l’acquisizione del certificato, il medico stesso provvederà a consegnare al richiedente copia del certificato e l’attestato di trasmissione.
Dopo la visita della Commissione sanitaria ASL la pratica viene trasmessa al Centro Medico Legale c/o l’INPS di appartenenza che al massimo entro 60 giorni dalla data di ricezione si pronuncia o confermando la decisone della medesima Commissione o disponendo un ulteriore visita c/o il proprio ambulatorio. Nel caso di accoglimento positivo della richiesta l’esito sarà inviato a domicilio, circa due mesi dopo la visita.
Leggi 104/92 e 68/99
Si consiglia alla persona interessata di presentare contemporaneamente istanza per l’accertamento della Legge 104/92 ed eventuale Legge 68/99, per  le motivazioni che inducono al riconoscimento di sordo sono sostanzialmente due:
a) di ordine economico
· assegno mensile, dipendente dalla situazione reddituale;
· indennità di comunicazione indipendente dal reddito
b) di ordine pratico
· inserimento lavorativo mirato (L.68/99) tramite il collocamento obbligatorio;
· fornitura protesi ed ausili compatibili;
· esenzione ticket;
· altre agevolazioni previste dalle Leggi vigenti.

CONETTA EVARISTO,
m. 6.2.1979. Fu assistente ecclesiastico presso la Sede Centrale dell’Ente Nazionale Sordomuti negli anni sessanta.

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA (C.E.I.)
Ha sede a Roma e si occupa delle chiese italiane in tutte le loro dottrine. Da anni non si interessava dei problemi spirituali dei sordi perché di questo si occupavano esclusivamente le Congregazioni esistenti per la loro educazione riconosciute dalla Chiesa stessa. In seguito al nuovo sistema scolastico a favore dei sordi, cioè con l’inserimento nelle scuole comuni rispetto a quello tradizionale nelle classi speciali appartenenti alle Istituzioni gestite dalle suddette Congregazioni, i bambini e ragazzi che non sentono, partecipano alla vita comune (scuola, parrocchie ecc.) e non vengono tenuti presenti i problemi della loro integrazione religiosa. Poi negli anni ottanta la C.E.I., dietro le pressioni da parte dei sacerdoti esperti del mondo dei sordi, si é preoccupata della situazione generale dei bambini e ragazzi nell’educazione cattolica e ha organizzato, poi, per la prima volta, una conferenza per approfondire questo problema nel 1989, ed ancora oggi continua a rivolgere piena attenzione ad eventuali interventi scelti affinché si possa risolvere il problema o la scelta da parte dei genitori per l’educazione dottrinale a favore dei non udenti.

CONFIGURAZIONE DELLA MANO.
Nel linguaggio dei sordi questo é un parametro dei segni scomposti in vari parti, detti parametri del sistema della lingua italiana dei segni, che esprime il segno con le mani.

CONGENITA (SORDITÀ).
Sordità esistente, o databile, dalla nascita, non necessariamente ereditaria (Vedi sordità).

CONGREGAZIONE DEI FIGLI DI MARIA IMMACOLATA,
fondata da Ludovico Pavoni a Brescia nel 1847 per l’educazione professionale della gioventù, venne poi soppressa dalla forza nel 1866, fu poi ripristinata nel 1870. Si occupò dell’avvicendamento nella direzione del Pio Istituto Sordomuti di Brescia fino al 1980. Attualmente ha tante attività sparse per l’educazione della gioventù in Italia del nord ed in America latina. Gestisce direttamente l’Istituto sordomuti in Brasilia.

CONGREGAZIONE DEI FRATI BIGI DELLA CARITÀ.
Membri della congregazione dei terziari francescani, fondata a Napoli nel 1859 da Ludovico da Casoria. Sono chiamati con il nome di “Frati Bigi” dal colore grigi cenere del loro abito. I primi religiosi erano laici che vivevano in povertà ed in Carità aiutando gli ammalati negli ospedali di Napoli, in seguito si occuparono dell’educazione e dell’istruzione degli orfani e dei poveri raccolti negli Istituti fondati dallo stesso Ludovico da Casoria. Nel 1877 si aggiunsero a loro i sacerdoti ed i professanti del terz’ordine francescano. Tale congregazione si occupò anche dell’educazione dei sordomuti: a Napoli, a Molfetta e ad Assisi (Perugia). Dopo la morte del fondatore (1885) continuarono a far parte dell’ordine francescano ma la costituzione della suddetta comunità ebbe vita autonoma con l’approvazione della Santa sede nel 1934. Negli anni sessanta cominciò ad estinguersi, fu poi soppressa nel 1971.

CONGREGAZIONE DEI PADRI DELLA COMPAGNIA DI MARIA PER L’EDUCAZIONE PER I SORDOMUTI,
fondata da Don Antonio Provolo nel 1840 a Verona. Approvata dalla Santa Sede con il decreto 31.7.1857. Successivamente con il decreto di lode nel 1937, gestisce direttamente l’Opera dell’Istituto Provolo di Verona. Con decreto 22.7.1947 fu inserita per gli effetti giuridici dello Stato italiano ed assunse a mezzo della convenzione le seguenti direzioni: Istituto Assarotti di Chiavari (GE) dal 1962, Istituto Provinciale di Gorizia dal 1950 al 1989 ed Istituto Provinciale Sordomuti di Alessandria dal 1956 al 1970. Fondò l’Istituto Sordomuti di La Plata, di Buenos Aires (Argentina) e l’Istituto Sordomuti di Asun- zion (Paraguay). La Congregazione é una delle più note nella storia dell’educazione dei sordomuti ed è anche stata la prima a sfondo missionario all’estero nel 1914.

CONGREGAZIONE DEI PADRI DELLA PICCOLA MISSIONE PER I SORDOMUTI,
fondata a Bologna dai Fratelli sacerdoti Giuseppe e Cesare Gualandi nel 1872. Alle origini questa società era nominata Pia Congregazione del Patriarca San Giuseppe e di San Francesco di Sales per l’educazione dei sordomuti, approvata con decreto diocesano 15.8.1872, successivamente la stessa venne trasformata nell’attuale forma sopradetta (1874). Nel 1913 ottenne il decreto di Lode dalla Santa Sede e nel 1863 venne riconosciuta definitivamente da Paolo VI. Con R.D. n.1031 dell’8.8.1941 fu inserita agli effetti giuridici dello Stato Italiano. I religiosi della congregazione operarono nelle case dell’Opera Gualandi: di Bologna (Casa madre), Firenze, Roma e Giulianova (Case filiali) nonché gestirono convenzioni nei pressi degli Istituti per sordomuti: di Venezia (1929-1975), Molfetta (1947-1955) e Torino (1967) e gestiscono attualmente l’Istituto di Catania ed alcune case di riposo e centri di villeggiatura e spirituale. All’estero hanno operato in Brasile e nelle Filippine negli anni settanta ed ottanta.

CONGREGAZIONE DEI PADRI ROGAZIONISTI DEL SACRO CUORE,
fondata a Messina dal Beato Annibale Maria Di Francia per le opere di carità di assistenza educativa e di apostolato di preghiera per incrementare le vocazioni sacerdotali nel 1897. La prima esperienza dei Rogazionisti per l’educazione dei sordi fu iniziata ad Assisi dal 1947 al 1972 presso l’Istituto Serafico, a Chiavari (GE) dal 1957 al 1961 presso l’Istituto Assarotti, a Messina (1951) ed a Palermo (1959) dove la congregazione li gestisce direttamente.

CONGREGAZIONE DEI PADRI SALESIANI,
la società fu fondata da San Giovanni Bosco a Torino nel 1858 dedicata a San Francesco di Sales per l’educazione della gioventù in condizioni difficili. I Padri salesiani si occuparono dell’educazione dei sordomuti a Napoli dal 1909 ma gi da alcuni anni si occupavano della direzione di Apicella alla Pia Casa Arcivescovile di Napoli. Il Santo Fondatore era al corrente delle vicende di Apicella. Successivamente i padri salesiani estesero la direzione dell’Istituto di Cagliari fino agli anni cinquanta. Attualmente gli stessi religiosi operano solo nell’Istituto della città di Napoli.

CONGREGAZIONE DEI PADRI SCOLOPI
fu fondata da San Giuseppe Calasanzio (1556-1648) nel 1597 per le scuole cristiane, erano scuole popolari aperte a tutti e gratuite, che svolgevano un programma di studi completo. L’iniziativa ebbe molto successo e San Giuseppe Calasanzio riunì i maestri nella suddetta congregazione con voti semplici (1617) e con voti solenni (1621). Gli Scolopi si e- stesero in Italia ed all’estero. In Italia l’ordine, fra l’altro, si occupò per la priva volta dell’educazione dei sordomuti per opera del primo scolopio Ottavio Assarotti nell’Istituto Nazionale di Genova, poi a Livorno (Buffetti), a Pisa (Marcacci), a Siena (Pendola) ed a Chiavari (Ravelli). Attualmente svolge la sua attività unicamente nell’Istituto di Genova.

CONGREGAZIONE DEI PADRI SOMASCHI.
Fu fondata da San Girolamo Emiliani a Somasca (Bergamo) nel 1535 dove è presente la Casa madre. I Padri somaschi si occuparono dell’educazione dei sordi all’Istituto Statale di Roma dal 1842 nello spirito di Sant’Agostino che fu il primo santo a parlare dei sordomuti nonché dal 1861 al 1873 e dal 1922 al 1929 alla Sezione sordomuti dell’Istituto Manin di Venezia. Dal 1909 non si occuparono pi dell’educazione dei sordomuti nell’Istituto di Roma.

CONGREGAZIONE DELLE FIGLIE DEL DIVINO ZELO,
fondata a Messina per opera del beato Annibale Di Francia nel 1887 per l’assistenza e l’educazione dei bambini orfani e poveri. Per l’educazione dei sordi le medesime suore operarono al servizio economiale e furono maestre educatrici nell’Istituto Di Francia a Messina dal 1951 ed a Palermo dal 1959. Dal 1965 le suore gestiscono direttamente l’Istituto per sordomute a Faro Superiore (Messina).

CONGREGAZIONE DELLE FIGLIE DELLA CARITÀ DI PIAZZA VENEZIA.
Suore canossiane in servizio presso l’Istituto principesco Arcivescovile di Trento, mediante convenzione, per la sezione femminile, cucina, guardaroba e casa di riposo per sordomuti anziani.

CONGREGAZIONE DELLE FIGLIE DELLA CARITÀ S.VINCENZO DE PAOLI
(dette Vincenzine), fondata da San Vincenzo a Parigi nel 1625 per la cura dei poveri e dei malati, attirato dalla spiritualità di San Francesco di Sales. Dal 1863 le suore della congregazione educarono i sordomuti presso i seguenti Istituti: Genova (Contubernio D’Albertis), Sassari (Orfanotrofio delle Figlie di Maria), Cagliari (Istituto Sordomuti), Napoli (Sezione femminile del Real Albergo dei Poveri), Siena (Sezione femminile dell’Istituto Pendola) e Livorno (Scuola materna Pendola).

CONGREGAZIONE DELLE FIGLIE DELLA CARITÀ (dette Canossiane),
è una nota congregazione fondata dalla Marchesa Maddalena di Canossa Veronese, nel 1818. Lo scopo dell’Ordine canossiano era l’educazione delle fanciulle non escluse le sordomute. Per questo nell’ottocento le Suore della Carità, raccolsero le sordomute abbandonate e prive di istruzione nei molti Istituti dipendenti dalle Canossiane. Alcuni Istituti continuano ancora oggi l’opera di educazione alle non udenti (Venezia, Bergamo, Milano, Cremona, Crema, Noventa Padovana, Catania, Potenza ecc..).

CONGREGAZIONE DELLE FIGLIE DELLA PROVVIDENZA PER L’EDUCAZIONE DELLE SORDOMUTE a Modena,
fondata dal Sac. Saverino Fabriani nel 1828. Le religiose operano nell’Istituto Sordomute di Modena e di Roma (dal 1960) nonché diressero la sezione dell’Istituto Provinciale per sordomuti di Alessandria dal 1956 fino alla chiusura dell’Istituzione suddetta. Dal 1976 le suore iniziarono l’opera missionaria per l’educazione dei sordomuti a San Paolo in Brasile.

CONGREGAZIONE DELLE FIGLIE DELLA SANTA CROCE DI MENZINGEN,
Le Suore operarono nell’Istituto Provinciale “Pro-Mutis” di Sondrio dal 1926 al 1977.

CONGREGAZIONE DELLE FIGLIE DI GESÙ,
Suore di Carità, di Modena si occupò dell’educazione delle sordomute a Modena dal 1817 al 1821, la prima superiora fu Teresa Franzoni (+1820), poi passò alla nuova congregazione fondata dal Sac. Fabriani (Figlie della Provvidenza per l’educazione delle sordomute).

CONGREGAZIONE DELLE FIGLIE DI N.S. DI MONTE CARMELO,
fondata da Virginia Centurione Bracelli a Genova a favore dei miseri e dei diseredati. Le Suore operarono nell’Istituto Statale Sordomuti di Roma a partire dal 1827 sotto il pontificato di Leone XII. Il Papa in persona le chiamò per occuparsi dell’Istituto.

CONGREGAZIONE DELLE OBLATE SORDOMUTE E DEGLI OBLATI SORDOMUTI DELLA PICCOLA MISSIONE.
La prima congregazione delle oblate sordomute fu fondata per opera del Superiore Generale P.Montevecchi con decreto pontificio n.1715 del 16.1.1928. Dopo parecchi anni la seconda congregazione degli oblati sordomuti fu istituita con decreto della Santa Sede n.10507 del 5.1.1952 sotto il Superiorato generale P.Moschiano. Le religiose ed i religiosi sono in servizio umile per il bene dei fratelli silenziosi nelle case sparse dell’Opera Gualandi e della Congregazione stessa.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE DELLA COMPAGNIA DI MARIA PER L’EDUCAZIONE DEI SORDOMUTI,
Fondata da Don Antonio Provolo nel 1841 a Verona. Riconosciuta dall’autorità canonica con decreto 6.1.1921 e 2.11.1929. La Congregazione femminile ha un servizio parallelo alla congregazione maschile a favore dei sordomuti in Italia (Verona, Gorizia ecc.) e nel mondo (Argentina, Paraguay e Bolivia). Gestisce l’Istituto “Fortunata Gresner” a Verona dal 1974.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE DELLA DIVINA PROVVIDENZA PER L’INFANZIA ABBANDONATA,
fu costituita con le regole scritte del sac. Francesco Torta nel 1920. Le suore si occupano, fra l’altro, dell’educazione dei sordomuti all’Istituto Madonna della Bomba di Piacenza ed all’Istituto Pro-mutis di Cremona.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE DELLA PICCOLA MISSIONE PER I SORDOMUTI,
istituita dai Fratelli sacerdoti Giuseppe e Cesare Gualandi nel 1872 ma fu operante solo nel 1874 per opera della prima pia donna Orsola Mezzini come società “Pie Sorelle della Piccola Missione”. Nel 1913 ottenne il decreto di Lode e nel 1963 fu riconosciuta definitivamente da parte della Santa Sede. Gli effetti civili furono ottenuti con il D.P.R. n.116 del 19.1.1957 dallo Stato Italiano e con il D.P.R. n.129 del 16.1.1974 fu sostituita la denominazione originale. Le suore operano nelle case dell’Opera Gualandi e dei Padri della Piccola Missione e gestiscono direttamente l’Istituto di Benevento ed alcune case di riposo, nonché dirigono con una convenzione il Pio Istituto Sordomute di Bologna. Negli anni settanta le suore iniziarono ad operare nelle missioni all’estero: Brasile e Filippine.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE DELLA SACRA FAMIGLIA,
fondata da Don Pietro Bonilli a Spoleto nel 1888, le stesse suore della comunità religiosa ispirata alla famiglia di Gesù, si sono occupate, fra l’altro, dell’educazione delle cieche e sordomute a Spoleto (Perugia) dal 1888 al 1986 ed a Fano (Pesaro) dal 1922.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE DELLE SANTISSIME STIMMATE DI N.S. GESU’ CRISTO,
fondata da Anna Lapini in Fiorelli nel 1816, con lo scopo di provvedere in particolare all’istruzione ed all’educazione della gioventù. Si occupò dell’educazione dei sordi presso la Pia Casa Arcivescovile in Casoria (Napoli) dal 1862.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE DI CARITÀ DELLE SANTE CAPITANIO E GEROSA.
Dette Suore di Maria Bambina. Piccola Congregazione di servizio Caritatevole per la sezione maschile del Pio Istituto Sordomuti di Milano, furono addette ai servizi di cucina, di infermeria e di guardaroba fino al 1971. La stessa si occupò anche dell’Istituto Provinciale Sordomuti di Venezia fino al 1975.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE DI CARITÀ DI S. GIOVANNA ANTIDA,
le suddette suore diressero l’Istituto “Lorenzo Prinotti” di Torino dal 1923 al 1989.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE DI MARIA IMMACOLATA
(o Orsoline di Gandino). Le Suore tennero la gestione del Convitto femminile del Pio Istituto dei Sordomuti di Bergamo sia per il servizio di cucina e guardaroba, sia per l’insegnamento ai sordomuti di ambo i sessi dall’ottobre 1893 e lo lasciarono dopo 85 anni (settembre 1978) dopo tanta dedizione.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE DI N.S. DELLA MISERICORDIA di Savona.
Le suddette religiose operarono nella direzione, nel servizio economiale e nell’insegnamento ai sordomuti dell’Istituto di Imperia dal 1885 per quasi 100 anni di attività dedicata ad essi.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE DI SAN GIUSEPPE
di Cuneo. Le religiose appartenenti alla Congregazione medesima operano, fra l’altro, nell’unico Istituto per i sordomuti della città dal 1902. Nel 1955 le suore iniziarono le missioni per l’educazione dei sordomuti all’estero. Ora si trovano a Ben del Congo (Africa).

CONGREGAZIONE DELLE SUORE DI SANT’ANNA,
fondata da Rosa Gattorno a Piacenza, si é occupata, fra l’altro, dell’educazione delle sordomute nell’Istituto di Scalabrini nel 1880 e dei ciechi e sordomuti nell’Asilo Cappabianca di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) nel 1912.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE DI SANT’ANTONIO MARIA GIANNELLI
(giannelline). Si dedicò all’Istituto “Assarotti” per sordomuti di Chiavari (Genova) fino negli anni ottanta e poi si ritirò per altre attività non riguardanti i sordi.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE ELISABETTINE BIGIE,
fondata a Napoli da P.Ludovico da Casoria nel 1859 per assistenza caritatevole agli ammalati, ai poveri ecc.. Inoltre le medesime suore si occupano dei sordomuti dal 1930 dall’apertura dell’Istituto di Assisi su invito del confratello Principe.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE MAESTRE DI SANTA DOROTEA – FIGLIE DEI SACRI CUORI
di Vicenza fondata dal Mons. Giovanni Farina nel 1836. Dirige il Centro scolastico socio-educativo per la rieducazione audiofonetica “Effetà” di Marola (Vicenza) fondato nel 1840. Fondò l’Istituto “EPHPHETA” Paolo VI per sordi in lingua araba a Betlemme (Israele) nel 1971.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE MISSIONARIE DI S.ANTONIO MARIA CLARET,
recente società religiosa fondata dal Mons.Fernandez Gerardo nel 1958 a Londrina (Brasile). L’opera delle suore é presente anche in Italia dagli anni sessanta. Subentrò in servizio nel Pio Istituto Sordomuti Poveri di Milano in sostituzione delle Suore di Maria Bambina dal 1971 fino al 1986, una delle ultime congregazioni che si è occupata dei sordi.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE ORSOLE MARCELLINE.
È una congregazione religiosa fondata nell’ottocento e diffusa a Milano. Nel 1855 inizi l’educazione per le sordomute, ma dopo un certo periodo non si occupò pi di questa attività.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE ORSOLINE DI GANDINO.
Ha sede a Bergamo, tenne la direzione della sezione femminile del Pio Istituto Sordomuti di Bergamo fino al 1978. (Vedi Suore di Maria Immacolata).

CONGREGAZIONE DELLE SUORE SALESIANE DEI “SACRI CUORI”,
fondata dal Sac. Filippo Smaldone a Lecce nel 1890, anche se era gi stata costituita all’inizio dalle Suore Salesiane della Visitazione nel 1884. Con il decreto diocesano del 27.1.1895 la Chiesa di Lecce lo riconobbe e con il decreto di lode di Benedetto XV il 30.11.1915 fu confermata. Fu riconosciuta con Diritto Pontificio il 21.6.1925 ed ebbe il riconoscimento giuridico dello Stato per gli eventi civili il 15.12.1930. La suddette religiose dirigono gli Istituti “Smaldone” per sordi di Lecce, Bari, Roma, Salerno, Manduria, Napoli, Foggia ecc. nonché in Brasile ed Africa. La Casa madre è a Lecce mentre la Curia generalizia a Roma dal 1954.

CONGREGAZIONE DELLE SUORE SORDOMUTE DEL CUORE DI MARIA,
fondata a Torino nel 1848 per opera del P.Luigi Anglesio, successore di San Giuseppe Cottolengo, che operarono nell’umile servizio nelle case della Divina Provvidenza di Torino dopo aver superato il sistema clausurale in ossequio del nuovo concilio Vaticano II (1962). Si dedicano attualmente alla evangelizzazione ed alla coltivazione della nuova vocazione fra le sordomute. Queste Suore ammontano oggi ad una cinquantina e vengono chiamate anche “cottolenghine”.

CONGREGAZIONE DI CARITÀ DI VENEZIA.
Gestì la sezione didattica per i sordomuti nel suo Orfanotrofio alle “Zattere” in Venezia dal 1881 e successivamente la pass alla Sezione sordomuti dell’Istituto Manin di Venezia (1922).

CONGRESSI INTERNAZIONALI DEI SORDI.
Prima dell’istituzione della Federazione Mondiale dei Sordi costituitasi a Roma nel 1951, dove si svolgono ordinariamente i loro congressi quadriennali, ci furono alcuni congressi a livello internazionale organizzato da una o pi associazioni coordinate sull’obiettivo e sul problema del miglioramento delle condizioni dei sordomuti e della posizione dei sordi davanti alla legge, dell’istruzione, della metodologia, nonché dell’educazione fisica (sportiva). Il primo congresso avvenne a Roma nel 1911. Qui di seguito elenchiamo le sedi e le date dove si svolsero i lavori dei medesimi congressi: I. Roma (22- 24 agosto 1911), II. Liegi (3-12 luglio 1924), III. Praga (3-12 luglio 1928), IV. Parigi (9-16 luglio 1931), V. Liegi (12-15 agosto 1939).

CONGRESSO INTERNAZIONALE DEI SORDI,
si riunisce quadriennalmente fra sordi e delegati delle associazioni loro aderenti alla Federazione Mondiale dei Sordi, riconosciuta delle organizzazioni dell’ONU. Il primo congresso fu a Roma nel 1951, nonostante sia registrato da atti pubblici che il primo congresso a carattere internazionale dei sordomuti fu organizzato nel lontano 1911 a Roma. Comunque questo incontro è considerato molto importante sul campo dell’educazione, della cultura e della vita associativa, religiosa e sociale dei sordi adulti nei loro paesi e fornisce le raccomandazioni stabilite dallo stesso congresso nonché il rinnovo dell’organo sociale della stessa federazione. Qui di seguito sono elencate cronologicamente le sedi e i temi generali di ogni congresso internazionale svolto:
I – (Roma 1951)
II – (Zagabria 1955)
III – (Wiesbaden 1959)
IV – I sordi nel mondo di oggi e di domani (Stoccolma 1963)
V – I sordi fra gli udenti (Varsavia 1967)
VI – I sordi in un mondo in evoluzione (Parigi 1971)
VII – Piena cittadinanza per i tutti i Sordi (Washington 1975)
VIII – Il sordo nella società contemporanea (Varna 1979)
IX – Sordità oggi e domani: realtà e utopia (Palermo 1983)
X – Autonomia e libertà (Helsinki 1987)
XI – Uguaglianza e coscienza di sé (Tokio 1991)
XII – Verso i Diritti dell’Uomo (Vienna 1995)

CONGRESSO INTERNAZIONALE SULL’EDUCAZIONE DEI SORDI,
iniziato a Parigi nel 1878, continua quadriennalmente a carattere internazionale. Tratta argomenti molto importanti nel campo dell’educazione dei sordi e di tutti i loro problemi. I partecipanti sono insegnanti, terapisti, tecnici, direttori ecc. delle istituzioni speciali di tutto il mondo, fra l’altro, dal lontano 1880 vi avvengono interminabili discussioni sulle questioni metodologiche, sulla decisione notissima dell’applicazione dell'”oralismo” a Milano nonché le evoluzioni didattiche speciali in collegamento al progresso della società moderna in confronto ai precedenti congressi. Le questioni del metodo sono curate in modo prioritario attraverso aggiornamenti costanti per una concreta educazione ed istruzione nonché rispetto per la vita culturale e la personalità dei sordi. Qui di seguito l’elenco cronologico dei congressi sull’educazione dei sordi nei rispettivi anni e luoghi:
1. Parigi 1878
2. Milano 1880
3. Bruxelles 1883
4. Chicago 1897
5. Parigi 1900
6. Liegi 1905
7. Edimburgo 1907
8. Londra 1925
9. Trenton 1933
10. Groninga 1950
11. Manchester 1958
12. Stoccolma 1970
13. Tokyo 1975
14. Amburgo 1980
15. Manchester 1985
16. Rochester 1990

CONGRESSO NAZIONALE DEGLI EDUCATORI DEI SORDOMUTI.
Fu organizzato per la prima volta a Siena per opera dell’Abate Pendola nel 1873, affermando così “l’utilità dei congressi” per scambi di esperienze metodologiche e sui dubbi di nuovi ritrovati, per approfondire i problemi dei sordomuti, sulle funzioni dell’Istituzione, ecc. Successivamente fu organizzato in vari luoghi fino al 1954; prima per di tale congresso riservato, gli stessi avevano partecipato a vari congressi, a cura della Società di pedagogia, dove venivano esposte con mille attenzioni e raccomandazioni le problematiche educative; ebbero anche diverse riunioni più specifiche al di fuori del congresso sopradetto (incontro dei direttori, dei maestri a livello regionale e provinciale, ecc. registrate in alcune sedi: Milano nel 1898, Roma nel 1899, Bologna nel 1916 ed ancora Roma nel 1926 e Siena nel 1927). Nel 1954 si trasformò in convegno di aggiornamento a cura del Comitato per gli stessi Educatori (vedi convegno). Qui di seguito l’elenco dei Congressi pi importanti: 1) Siena 1873 (il primo congresso organizzato per discutere le tesi poste ed i risultati da prende- re), 2) Genova 1875 (fallita convocazione per il secondo congresso), 3) Milano 1880 (per opera di Tarra, non si trattò del congresso nazionale bensì di quello internazionale dove vi parteciparono ben 69 stranieri e dove infine si proclamò come unica soluzione il metodo orale puro), 4) Genova 1892 (inizio del secondo congresso italiano ufficiale per l’educazione dei sordi), 5) Bologna 1907 (si registrò come il terzo congresso degli educatori), 6) Roma 1937, 7) Milano 1838, 8) Firenze 1939 (gli Educatori aderirono al Congresso organizzato dal Ministero della P.I. riservato agli Istituti per ciechi e sordomuti), 9) nel 1946 si ripresero le riunioni dopo gli eventi bellici fino al 1954, si formò poi il convegno-corso nazionale di aggiornamento.

CONGRESSO NAZIONALE DELL’E.N.S. (Ente Nazionale Sordomuti).
Esiste dagli anni ottanta ma la sua origine risale al vecchio sistema congressuale “Assemblea Generale dei Soci ENS” fino al tredicesimo vertice del 1958. Tale Congresso è approvato in base al nuovo statuto dai delegati eletti dalle assemblee provinciali in seguito alla depubblicizzazione dell’Ente stesso ad Ente morale di diritto privato ai sensi del D.P.R. 31.3.1979. Dal 1980 è cominciato il nuovo sistema assembleare a Giulianova (Teramo) con il XIII Congresso (vedi Assemblea Generale dei Soci). Segue l’elenco dei congressi avvenuti:
XIII 1980 Giulianova (Teramo)
XIV 1982 Abano Terme (Padova)
XV 1987 Firenze e Tirrenia (Pisa)
XVI 1989 Montesilvano (Pescara)
XVII 1991 Roma
XIX 1995 Perugia
XX 1997 Rimini
XXI 2000 Chia-Laguna (Cagliari)
XXII 2004 Paestum (Salermo)

CONO (Santo)
(o Conone). Vescovo di Bida e martire del 1° secolo, probabile discepolo di S. Paolo. Visse nell’Isauria, patriarcato di Antiochia, e la sua vita è avvolta nella leggenda. Detto taumaturgo operò vari miracoli e nella novena di preghiere per la sua festa si recita. “…voi che restituiste la vista ai ciechi,  la parola  ai muti e l’udito ai sordi …”.  Probabilmente si riferisce ai sordi che non vogliono ascoltare la parola di Dio. Tuttavia a Castelcivita (SA), dove sono custodite le sue reliquie, è invocato come protettore dei sordomuti. Alla vigilia della sua festa del 3 giugno è antica tradizione benedire l’olio per ungere le orecchie ed invocare la sua protezione.  San Cono si festeggia il 5 marzo. (P.Vincenzo Di Blasio)

CONSIGLIO NAZIONALE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE,
organo istituito per legge in seno al Ministero della Pubblica Istruzione, ha approvato nella sua adunanza del 24.9.1984 il documento di raccomandazione che riguarda l’educazione dei sordi “…per quanto at- tiene ai sordomuti, si evidenzia la necessità di evitare l’insegnamento in classi di normoudenti se non sia avvenuta la demutizzazione ed il recupero di eventuali residui uditivi in scuole dovutamente attrezzate con docenti specializzati in appositi corsi di laurea….”.

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE C.N.R.
vedi l’Istituto di Psicologia.

CONSORTI PIERINA
della P.M.S. Fu Superiora dell’Istituto Fratelli Gualandi di Catania dal 1966 al 1969 e direttrice del Centro Audiofonetico di Benevento dal 1979 al 1981. Fu stata missionaria in Brasile. Deceduta il 22 aprile 2013.

CONSULTA DEGLI HANDICAPPATI.
Organo costituito in molti parti d’Italia, si interessa dei problemi delle categorie protette con potere assolutamente consultivo in tutti i campi di intervento e di prevenzione. È prevalentemente sotto l’egida del Comune o della Provincia con proprio atto deliberativo e della Regione con propria legislazione. Discute i programmi, i progetti ed i pareri delle proposte degli Enti locali o della Regione di loro appartenenza nonché i suggerimenti per una migliore formazione sociale, culturale e d’istruzione, ecc. proposta da loro. Per quanto riguarda il mondo dei sordi, questi sono rappresentati, a partire dagli anni ’70, in molte consulte dalle associazioni periferiche E.N.S. e dalle associazioni delle famiglie dei sordi nelle grandi città.

CONSULTORIO FAMILIARE.
La legge 29.7.1975, n.405 dispone l’istituzione dei consultori familiari che hanno come scopo il servizio di assistenza alla famiglia, alla maternità ed all’infanzia in età evolutiva; presso ogni USL o Comune funziona il servizio di consulenza e di assistenza sociale e psicologia per la preparazione alla maternità, per la tutela della donna e del prodotto del concepimento, per i problemi della coppia, della famiglia e dei minori in condizioni difficili. Tale legge stabilisce che ogni Regione fissi, con proprie norme legislative, i criteri per la programmazione, il funzionamento, la gestione ed il controllo del servizio. In Italia, oggi, ogni consultorio non segue in modo concreto ed uniforme le direttive comuni del sistema sociale, sono presenti troppe divergenze politiche in ogni Regione. Comunque pochi sordi adulti si rivolgono ai consultori perché hanno difficoltà di comunicazione. I servizi dei consultori si occupano, principalmente, dei minori affetti da sordità per l’inserimento scolastico nella scuola di tutti o talvolta nelle classi speciali secondo la scelta dei familiari. Nell’ambito del servizio i geni- tori hanno richiesto attraverso le riunioni periodiche del “gruppo di lavoro” che duri fino al compimento dell’obbligo scolastico: l’assistenza sociale, l’assistenza consultiva ed i suggerimenti per il servizio logopedico in materia sanitaria, la protesizzazione, l’integrazione scolastica e la partecipazione della vita sociale. Questo gruppo di lavoro funziona concretamente solo in poche città ben organizzate.

CONTE BENEDETTO.
Sacerdote. Diresse l’Istituto dei Sordomuti di Torino dal 1843,succeduto al fondatore Sac.Francesco Bracco.

CONTI IGINO
(n.6.9.1902 m.2.5.1971). Educatore dei sordi per 42 anni nell’Istituto Pendola di Siena (1926-1927), trasferitosi poi a Milano nell’Istituto Statale (1927-1957). Divenne il direttore dell’Istituto dal 1957 al 1967. Si dedicò con amore e professionalità verso i sordomuti. Scrisse molte pubblicazioni pedagogiche speciali tra cui le pi importanti: “Lo stato attuale all’educazione dei sordomuti in Italia” nel 1938, “Storia dell’arte di istruire i privi d’udito” e “Tommaso Pendola e la sua attività letteraria nel campo dell’anormale dell’udito e della Parola” nel 1939, “Gli anormali sensoriali e la carta della scuola” (1941), “Fisiopsicopatologia del linguaggio” (1952): manuale di fonetica pratica ad uso di coloro che si interessano delle malattie del linguaggio e di coloro che di tali malattie sono affetti, “A colloquio con i bambini sordomuti della scuola materna” (1959), “Panorama storico delle Istituzioni italiane per sordomuti” in collana “Contributi Pedagogico-Didattici” (1960) e “Educare con l’istruire” (1965): guida teorico-pratica per gli educatori dei sordomuti ed i logopedisti.

CONTI PLACIDO,
Sacerdote. Educatore dei sordomuti. Diresse l’Istituto Statale Sordomuti di Palermo dal 1876 al 1908.

CONTRIBUTI PEDAGOGICO-DIDATTICI.
Pubblicazione della Scuola di Metodo “Girolamo Cardano” annessa all’Istituto Statale Sordomuti di Milano fu fondata nel 1927. L’attività é cessata nel 1964 con l’ultima serie IV.

CONTUBERNIO “D’ALBERTIS” PER LE SORDOMUTE
di Genova. L’Opera Pia eretta con R.D. 15.3.1863, il suo statuto approvato con R.D. 5.9.1886 e modificato con R.D. 31.3.1912 per provvedere all’educazione ed istruzione civile e religiosa di zitelle non facoltose sordomute (art. 2 statuto). Col testamento dell’Arcivescovo di Nazianzo Mons. Giovan Battista D’Albertis (26.12.1861) fondò l’Opera Pia suddetta. È stata equiparata alle Scuole pubbliche con R.D. 28.6.1926. L’attività didattica speciale venne soppressa a causa dell’inserimento dei sordi nelle scuole normali.

CONVEGNI NAZIONALI DI AGGIORNAMENTO DEGLI EDUCATORI DEI SORDI,
iniziato nel 1954 a Siena per opera del Prof.Decio Scuri nel 1954 in base alla necessità di avere aggiornamenti annuali per discutere i problemi dell’educazione dei sordi nonché delle attività inerenti alla vita istituzionale e dei loro dipendenti. Questa iniziativa fu riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione che lo sostiene tutt’oggi. Nel 1982 si é costituita legalmente al posto del vecchio Comitato Nazionale l’Associazione Italiana Educatori dei Sordi (AIES) che continua ad organizzare gli stessi convegni. Qui di seguito l’elenco cronologico dei temi generali e delle sedi di ogni convegno di aggiornamento annuale:
1. La scuola materna per sordomuti (Siena 1954)
2. La scuola materna per sordomuti (Mendola 1955)
3. Il primo ciclo della scuola elementare per i sordi (Roma 1956)
4. La didattica nella scuola dei sordi (Assisi 1957)
5. Argomenti vari ed esperienze pratiche (Mendola 1958)
6. La rieducazione acustica (Messina 1959)
7. Il libro speciale per i sordomuti (Mendola 1960)
8. I disturbi del linguaggio (Roma 1961)
9. Vita di relazione del sordo (Cagliari 1963)
10. Lavoro di equipe nelle diagnosi e nelle terapie del sordo e del sordastro (Napoli 1964)
11. La nostra didattica, oggi (Verona 1965)
12. La scuola materna per sordi come propedeutica alla scuola elementare (Roma 1966)
13. La psicologia nell’educazione del sordomuto (Vallombrosa 1967
14. Natura e teorie del linguaggio (Giulianova 1968)
15. Scuola, comunità educativa (Rimini 1969)
16. L’inserimento del sordo nell’ambiente parlante (Trento 1970)
17. La vita affettiva nell’età evolutiva (Sestola 1971)
18. Il sordo, la famiglia, la scuola, la società nella loro interazione (Gorizia 1972)
19. La didattica della lingua nella nostra scuola (Antignano 1973
20. Apporti formativi della personalità del sordo (Montesilvano 1974)
21. Il pensiero del sordo (Bergamo 1975)
22. La personalità del sordo (Messina 1976)
23. L’educazione del non udente nel contesto socio-pedagogico attuale (Montesilvano 1977)
24. L’integrazione sociale del sordo. Problemi e prospettive dei nostri centri scolastici (Marina di Ravenna 1978)
25. L’evoluzione legislativa, scolastica e sociale in favore dei non udenti (Roma 1979)
26. La programmazione degli interventi in favore dei sordi e della Scuola (Verona 1980)
27. Interventi integrativi nell’istruzione del sordo (Palermo 1981)
28. Dalla linguistica all’insegnamento della lingua nell’educazione del bambino sordo (Riccione 1982).
29. Dalla linguistica alla didattica delle lingue nell’educazione del bambino sordo (Montesilvano 1983).
30. Metodologia e didattica per lo sviluppo delle forme espressive del Sordo (Roma 1984).
31. Il curricolo scolastico del sordo (Limone Piemonte CN – 1985)
32. L’intervento precoce e la sua organizzazione presso il Centro Audiofonopedagogico (Rubano – PD – 1986)
33. L’istruzione dell’audioleso nella scuola materna e dell’obbligo (Siena 1987).
34. Il sordo dopo la scuola d’obbligo (Bologna 1988)
35. Linguaggio orale e linguaggio segnico nell’educazione del sordo (Orvieto 1989).
36. Le nuove tecnologie nell’educazione del non udente (Moena San Pellegrino Trento 1990).
37. La funzione della lettura per il sordo (Sassari 1991).
38. La memoria dei sordi: esperienze e strategie di intervento (Sestola, Modena 1992).
39. Il sordo oggi nella nuova realtà europea (Napoli, 1993).

CONVENZIONE ONU
Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, approvata a New York il 13 dicembre 2006 dall’Assemblea dell’ONU. Successivamente il 30 marzo 2007 a New York presso il Palazzo delle Nazioni Unite, il Ministro Paolo Ferrero ha firmato, a nome dell’Italia, in presenza dei due rappresentanti dei disabili italiani: Ida Collu (Fand) e Giampiero Griffo (Fish), il primo grande trattato in materia di diritti umani concluso nel ventunesimo secolo e, infine, ratificata dallo Stato Italiano con Legge 3 marzo 2009, n.18, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 61 del 14 marzo 2009.

CONVITTO STATALE PER I SORDI,
é stato istituito con D.P.R. 31.10.1981 ed gestito direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione tramite amministrazione autonoma presso gli ex istituti Ente Nazionale Sordomuti di Roma, Padova, Torino e Marsala (Trapani) dopo la statizzazione con D.P.R. 648/78.

COOPERATIVA D.I.R.E. (DOCUMENTAZIONE, INFORMAZIONE, RICERCA, ESPERIENZE).
È stata costituita a Torino nel 1991. Organizza i corsi per l’apprendimento della lingua dei segni, corsi di teatro e laboratori teatrali nonché incontri e seminari di studio e di ricerca sull’esperienza dei sordi. Pubblica la rivista di in formazione trimestrale: “Sbalordire”.

COOPERATIVA DI RICERCA ED EDUCAZIONE AUDIOFONETICA (C.R.E.A.)
di Roma.Società cooperativa costituitasi negli anni ottanta edita alla ricerca ed all’educazione dei bambini sordi con variante metodologica.

COOPERATIVA SOCIALE – STUDIO RIPAMONTI
(vedi centro di rieducazione ortofonica e psicomotrica).

COORDINAMENTO INIZIATIVE SUI PROBLEMI DEI SORDI (C.P.I.S.)
di Genova, associazione costituita con atto rogito Notaio Giorgio Figari in data 2.2.1989 di Genova per la promozione e l’attuazione di iniziative intese a diffondere la conoscenza, nella Società, delle problematiche dei non udenti e per rimuoverli dall’emarginazione del contesto sociale. L’Associazione ha indicato il nuovo termine “maleudente”.

COORDINAMENTO NAZIONALE INSEGNANTI SPECIALIZZATI E LA RICERCA SULL’HANDICAP (C.N.I.S.).
È una associazione costituitasi a Padova negli anni ottanta. Si occupa anche dei problemi dell’educazione dei sordi e della sua ricerca sulla comunicazione. La sede è presso il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della socializzazione dell’Università di Padova. Dal 1986 pubblica l’informazione dell’attività medesima “CNIS Notiziario”, autorizzato dal Tribunale di Bergamo n.20 del 7.4.1986.

COPETTA ANTONIO.
Entrò, al posto di Luigi Paoli, alla direzione dell’Istituto Sordomuti di Imperia che tenne fino al 1882.

COPPA BARTOLOMEO.
Sordomuto dalla nascita, giovane ancora orfano, fece il pastore in stato di schiavitù a Fossano, frazione di Cussanio (Torino). Il giorno 8 maggio 1521 la Madonna gli venne improvvisamente incontro e gli restituì la parola e l’udito e dopo tre giorni gli apparve di nuovo. Fece poi la missione di misericordia raccomandata dalla Madonna che gli disse “Va, va a Fossano, annunzia a quei cittadini che la giustizia di Dio sta per scagliarsi sopra di loro, e che, se non ripareranno alle loro colpe facendone penitenza, saranno presto colpiti dai pi gravi castighi divini”. Visse circa 30 anni, dopo l’incontro della Vergine. La gente lo definì l’ambasciatore della Madonna.

COPPO MARCO
Sordo. Docente Lis. È stato Vice Sindaco del Comune di Mortegliano (Udine) 2009-2012. Con Decreto del Presidente della Repubblica 2 giugno 2013 è insignito Cavaliere al Merito della Repubblica.

CORANO.
È il libro sacro dell’Islam scritto nel VII secolo che dice, fra l’altro, Allah (Dio) ci “ha dato l’udito, la vista ed il cuore, nella speranza che gli siamo riconoscenti” (Sura XVI, 78). L’Islam rispetta molto i sordomuti, chi li tocca malamente punito con pesanti pene. La regione musulmana non dedicava molto all’educazione dei sordi fino a quando, in tempi pi recenti, ha cominciato a usare le esperienze occidentali, rispettando per lo spirito della fede del Corano.

CORAZZA SERENA.
Sorda dalla nascita. Classe 1954. Nota ricercatrice linguistica della lingua dei segni nell’istituto di Psicologia del CNR sotto il coordinamento della dott.ssa Volterra dal 1981. La sua esperienza della lingua come sorda, come persona e come studiosa contribuisce notevolmente allo sviluppo delle ricerche da parte degli studiosi linguistici. Pubblica molti testi sul linguaggio dei sordi di cui il pi importante: “Lingua Italiana dei Segni” (1987) a cura di Volterra. Diresse per un certo periodo la testata “Notiziario del silenzioso alabardato.” Già Membro della Federazione Mondiale dei Sordi dal 1995 al 2003. dal Presidente della sezione triestina ENS tra gli anni settanta ed ottanta e dal 2003 a tuttoggi.  Cavaliere ufficiale al merito della Repubblica Italiana con decreto 27.12.2005. Vive a Trieste.

CORILLO GIOVANNI
(+ 10.1.1966). Fu educatore dei sordomuti per oltre 50 anni nel Pio Istituto di Milano. Medaglia d’oro P.I.

CORNO ACUSTICO.
Vecchio strumento formato da un tubo per ascolta- re la voce attraverso un corno per i soggetti con sordità (anziani, sordastri ecc.). Nel XVII e XVIII secolo è stato usato, in via sperimentale, anche dal sordomuto, con risultato poco incoraggiante, fino all’invenzione delle protesi elettroniche acustiche.

CORRADI DANILO
di C.M. Educatore dei sordi. Ordinato sacerdote nel 1965. È stato direttore dell’Istituto Assarotti per Sordomuti di Chiavari (Ge) dal 1.10.1975 al 30.9.1978.

CORRADI RINO
di C.M. Fu direttore dell’Istituto Provinciale dei Sordomuti di Gorizia dal 1978 al 1983.

CORRIERINO DEI SORDOMUTI (IL).
Il periodico fu ideato nel 1928 da Giovanni Fossi, direttore dell’Istituto Nazionale Sordomuti di Firenze, che durò per 10 anni circaa.

CORSINI ANDREA.
Principe. Fu Presidente dell’Istituto Nazionale pei Sordomuti. Socio Onorario dell’Associazione Francesco Mangioni fra i Sordomuti della Toscana fondata nel 1919.

CORSINI GIUSEPPE.
Nato a Salerno il 20 Novembre 1967, da genitori sordi, primo di 5 figli  (3 fratelli sordi e 2 sorelle udenti). Nella sua famiglia il nonno paterno (1901-1980)  era persona sorda e pioniere dell’ ENS di Salerno. Frequento sin da piccolo l’Istituto Filippo Smaldone di Salerno (elementari e medie). Sposato con 2 figli. Impiegato presso l’Universita degli Studi di Salerno. Ha ricoperto vari incarichi all’interno dell’ENS, partendo dall’essere Dirigente del Circolo Culturale Ricreativo ENS Salerno dal 1986. Consigliere della Sezione Prov.le ENS di Salerno dal 1996 al 1998, dal 2004 è Presidente della stessa. Consigliere FAND – La Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili Provinciale di Salerno dal 2004 a tutt’oggi. Cavaliere al Merito della Repubblica, decreto 2 giugno 2008.

CORSO DI DIPLOMA UNIVERSITARIO IN LOGOPEDIA.
Con D.M. 1.4.1992, pubblicato sulla G.U. n.219 del 17.9.92 si é istituita la disciplina del suddetto corso di durata triennale per 4000 ore presso la facoltà di Medicina e chirurgia, alla quale è ammesso l’elenco delle lauree e dei diplomi di cui alla tabella I annessa al R.D. 30.9.1938, n.1652. Tale corso si occupa, fra l’altro, dell’educazione foniatrica e logopedica dei soggetti privi dell’udito.

CORSO DI DIPLOMA UNIVERSITARIO IN TECNICO DI AUDIOMETRIA ED AUDIOPROTESI.
Con D.M. 2.4.1992, pubblicato sulla G.U. n.219 del 17.9.92, si é inserito nell’elenco delle lauree e dei diplomi, di cui alla tabella annessa al R.D. 30.9.1938, n.1652, il diploma universitario del corso triennale presso la facoltà di medicina e chirurgia per 4000 ore di insegnamento e di attività pratiche e di studio, nonché di tirocinio. Ha lo scopo di formare operatori con conoscenze scientifiche e tecniche necessarie a svolgere funzioni di audiometria e di protesizzazione acustica.

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE E FORMAZIONE PER L’ABILITAZIONE ALL’IN- SEGNAMENTO AI MINORATI FISICI, PSICHICI E SENSORIALI.
Istituito con il decreto del Ministero P.I. del 24.4.1986 in esecuzione del D.P.R. 31.10.1975, n.970. L’organizzazione del corso é autorizzato dallo stesso Ministero tramite i Provveditorati di circoscrizione, o gestori autorizzati secondo le norme per la gestione del corso applicate con l’ordinanza ministeriale 24.6.1986 e successive integrazioni e modificazioni. L’ultima ordinanza n.127 del 16.5.1991 disciplina l’integrazione e l’organizzazione dei corsi per il conseguimento del titolo di specializzazione in: a) corsi biennali di specializzazione polivalente (monovalente, ove previsto); b) corsi di riconversione (della specializzazione monovalente in specializzazione polivalente); c) corsi di specializzazione per sezioni diverse (specializzazione per altro ordine e grado di scuola).

CORSO PER CORRISPONDENZA AI GENITORI DI BAMBINI SORDI.
Fu fondato per opera della signora Louse Tracy, consorte dell’attore Spencer, a Los Angeles nel 1942 con la denominazione originale “John Tracy Clinic Correspondence Course for Parents of Young Deaf Children”. In Italia si diffuse un corso analogo, tra gli anni sessanta e settanta, a cura dell’Ente Nazionale Sordomuti su autorizzazione della stessa fondatrice; passò poi al Servizio di Consulenza Pedagogica a partire della metà degli anni sessanta e tutto oggi è in piena attività con la viva partecipazione di oltre 600 genitori. Tale servizio è collegato al periodico trimestrale “Notizie” fondato da Salvatore Lagati. (Vedi Tracy John Clinic).

CORSO PER INTERPRETI DELLA LINGUA DEI SORDI.
Come tutti sanno i sordi parlano con un proprio linguaggio che veniva insegnato nelle scuole tradizionali speciali fino a quando il Congresso internazionale degli Educatori svoltosi a Milano nel 1880 prese la decisione di adottare il metodo dell’oralismo. Nonostante questo divieto hanno imparato lo stesso “linguaggio dei sordi” dai loro coetanei più grandicelli cos di generazioni in generazioni nelle scuole medesime. Solo un secolo dopo, per, alcune ricerche linguistiche hanno rivalutato la lingua dei sordi considerandola una vera e propria lingua, ribadendo, comunque, la necessità dell’insegnamento del “bilinguismo” (cioè parlare con la voce e/o con i gesti o i segni) ai bambini piccoli per favorire, così, lo sviluppo culturale ed intellettuale nell’ambiente sociale. Ancora oggi molti sordi adulti educati solo con il linguaggio gestuale hanno grandi difficoltà a partecipare alla vita collettiva e si devono servire di una seconda persona che faccia da interprete per ottemperare anche a pratiche quotidiane pi comuni. A questo proposito molti centri formati da sordi organizzano un corso per interpreti a cui partecipano le persone interessate (impiegati, studiosi, maestri, professori, vigili urbani, ecc.). Purtroppo, per, questi corsi, spesso, sono riusciti non tanto bene a causa della disorganizzazione dei centri stessi, mancando un quadro organizzativo generale che coordini tutti i centri ed i corsi e che uniformizzi il linguaggio dei sordi in un’unica lingua valida almeno per tutta l’Italia (e non che ogni regione o addirittura città usi segni diversi l’una dall’altra); e che gli attestati da dare agli interessati che frequentano il corso servano a farli diventare di fatto interpreti. Comunque questi corsi sono ancora sperimentali eccetto quelli che vengano organizzati, a sfondo culturale, da alcuni centri per salvaguardare il patrimonio linguistico dei sordi. In ogni caso esistono anche linee di pensiero che si oppongono all’insegnamento del linguaggio dei sordi, definendolo riduttivo, ghettizzante e inoltre pericoloso per i bambini in fase di riabilitazione, favorendo, invece il metodo della parola parlata (oralismo). Il corso suddetto può potenziarsi in quanto è previsto dalla legge-quadro per gli handicappati con legge 104/92 che richiede il servizio di interpretariato nei posti assistenziali (art. 9) ed all’Università per assistenza agli studenti sordi (art. 13 lettera d).

CORSO PER INTERPRETI DELLA LINGUA ITALIANA DEI SEGNI (L.I.S.).
Solo in alcune città, appositi centri organizzano il corso sopraddetto con autorizzazione della Regione di appartenenza nel campo della formazione professionale. Le direttive metodologiche del corso sono differenti dal corso per interpreti del linguaggio mimico-gestuale organizzato invece in molte città, quindi diversa la distribuzione degli attestati, la programmazione tecnica del corso, gli esami, ecc. Tuttavia anche questo corso è per interpreti del linguaggio dei sordi. È in fase di sviluppo il corso con le esperienze guidate dagli esperti dell’Istituto di Psicologia del C.N.R. e del Mason Perkins sul campo professionale e dal punto di vista organizzativo nonché sulle ricerche metodologiche per l’insegnamento ai corsi e soprattutto per la disciplina professionale dei tecnici (vedi Lingua italiana dei segni).

CORSO PER INTERPRETI DEL LINGUAGGIO ITALIANO MIMICO-GESTUALE (L.I.M.G.).
Questo corso è stato organizzato per la prima volta a Milano ed a Palermo negli anni ottanta quando i servizi sociali “specializzati” dell’E.N.S. furono trasferiti agli Enti Locali non conoscendo le competenze linguistiche dei sordi. Successivamente i corsi furono divulgati ad altre città. La prima forma del corso semplice è per l’apprendimento del modo di comprendere e di farsi comprendere da una persona sorda, poi è per gli interpreti a tre livelli qualificanti: operatori tecnici-interpreti generici a livello regionale, quelli a livello nazionale (interprete superiore) ed infine interprete superiore con specializzazione in materia legale. I suddetti corsi sono organizzati esclusivamente presso le sezioni ENS di appartenenza sotto la direttiva mediante le circolari della Sede Centrale ENS continuando a perfezionarsi in questa materia. Tali corsi sono ammessi all’iscrizione del Registro Nazionale degli Interpreti (ex albo) previa la sessione degli esami con rilascio il diploma.

CORSO PER TECNICI ED INTERPRETI DELLA LINGUA ITALIANA DEI SEGNI.
Fu istituito a Roma nel 1982 con il finanziamento della Regione Lazio nell’ambito del Centro di formazione professionale. Nel 1984, la sperimentazione del corso fu presentata con ampia documentazione sui lavori Si svolse tutt’ora regolarmente, nonostante esista la parte opposta del sistema-tecnico d’insegnamento per la differenza esistente con quello del linguaggio mimico-gestuale (L.M.G), la procedura del rilascio dell’attestazione e dell’iscrizione all’albo professionale degli interpreti. (vedi corso per interpreti della lingua italiana dei segni: L.I.S.).

CORTE COSTITUZIONALE.
Con la sua sentenza n.215 del 3.6.1987 ha sancito il diritto dei portatori di handicap a frequentare le Scuole Superiori assicurando la presenza del docente di sostegno col titolo di specializzazione come previsto dalla sentenza del Consiglio di Stato n.1340 del 25.10.1989 (VI Sez.) come nelle scuole dell’obbligo.

CORTESI LUIGI (GINO)
Nato ad Arcene il 7 luglio 1933. Sacerdote diocesano. Noto educatore dei sordomuti. Ha diretto il Pio Istituto di Bergamo dal 1964 al 1973. Dopo di lui non sono stati nominati altri Rettori. È stato relatore in numerosi Convegni di studio su argomenti di didattica speciale per sordi.

CORTE LUIGINO.
Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Vicenza per  oltre 25 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).

CORTI RENZO.
Sordo. È presidente della sezione ENS di Como, succeduto a Borghi intorno agli anni settanta. Nel 1992 è stato eletto vicepresidente vicario della F.I.S.D., rappresentato dal Settore FSSI, poi Presidente della FISS (Federazione Italiana Sport Silenziosi) dal 1996. Insignito il Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Como per  oltre 25 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).

CORVI MARIO
d.S.P. (1900-1981). Secolare dell’ordine delle Scuole Pie. Fu insegnante dei sordomuti per molti anni. Assunse la direzione dell’Istituto Pendola di Siena lasciata da P.Tosti nel 1978 per soli due anni durante la difficile gestione dell’Istituzione.

COSTA MARCELLO.
Salesiano. Fu direttore dell’Istituto Sordomuti di Cagliari verso la metà del novecento.

COSTARDI GIOVAN BATTISTA.
Sacerdote. Noto educatore dei sordomuti. Fu il quarto direttore dell’Istituto Statale di Milano dal 1847 al 1861. Si interessò alla sperimentazione della parola per iL sordomuto. Pubblicò le seguenti opere: Stato fisico dei sordomuti: memoria (1857), “Il primo istitutore dei sordomuti: P.Ponce”, “Sulle cause che ritardano il progresso nell’arte di istruire i sordomuti” (1858) e “Parallelo tra il cieco-nato ed il sordomuto non istruito” (1860).

COSTITUZIONE ITALIANA.
Lo Stato garantisce i principi fondamentali in base alle norme costituzionali. Questi principi uguali per tutti riguardano anche e naturalmente i diritti del sordo: All’art.2 “…i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e r chiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”; All’art. 3 “…hanno pari dignità sociale…senza distinzione…di lingua, di condizioni personali e sociali… compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione…”; All’art.4 “..il diritto al lavoro e la Repubblica promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”; All’art.6 “…tutela con apposite norme le minoranze linguistiche…”; All’art.13 “La libertà personale é inviolabile…”; All’art.18 “…diritto di associarsi liberamente per i propri fini senza lucro…”; All’art.19 “…diritto di professare liberamente la fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associativa, di farne propaganda…”; All’art.21 “…diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”; All’art.24 “….tutela dei propri diritti ed interessi legittimi”; All’art.30 “….diritto dei genitori mantenere, istruire e educare i figli..”; All’art.33 “L’arte e la scienza sono libere e libero ne l’insegnamento..”; All’art.34 “La scuola è aperta a tutti”; All’art.38 “Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento ed all’assistenza sociale… Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione ed all’avviamento professionale…L’assistenza privata è libera”.

COTRUPI ANTONINO. Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Reggio Calabria per  oltre 32 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998) e dell’altro Riconoscimento al merito ENS per 34 anni di dirigente locale e nazionale ENS (cerimonia in Campidoglio 17.12.2000).

COTTOLENGO GIUSEPPE BENEDETTO
(1786/1842). Santo. Fondò la sua grande opera a favore dei pluriminorati e non mancò di aprire l’Istituto per i sordomuti a Valdocco (Torino) incontrando una sordomuta nel 1834. Fra l’altro progettò la costituenda congregazione delle Suore sordomute del Cuore di Maria che costituì poi il suo successore. Il suo Istituto per sordomuti cessò l’attività nel 1923, mentre la comunità delle suore sordomute è ancora attiva ed opera a favore dei bisognosi nelle case sparse di Cottolengo. Fu canonizzato da Pio XI nel 1934. Il primo educatore nel suo istituto fu Paolo Basso (sordomuto).

COTURA ANTONIO. Insegnante. Eletto Presidente Nazionale della Fiadda al posto di Tamara Baroni. Membro della Giunta nazionale FISH dal 2014.

COVACICH MATTEO.
Canonico si occupò dei sordomuti nella sua casa a Venezia nel 1792, nonostante le dimostrazioni delle sue esperienze metodiche il suo tentativo non si sviluppò a causa di circostanze politiche dell’epoca.

COZZOLINO BENEDETTO.
Sacerdote con doti caritatevoli. Aprì la prima scuola per sordomuti a Resina (Napoli) e poi al Real Albergo dei Poveri diresse l’Istituto di Rieducazione dei sordomuti, con dedizione, per lunghi anni dal 1788. La sua esperienza in questa prima scuola trovò un buon esito solo dopo aver appreso il metodo dell’Abate Silvestri per l’istruzione speciale. Al ritorno nel suo Istituto inizi l’insegnamento secondo la tecnica Silvestri ottenendo notevoli risultati. Morì a Napoli nel 1839, gli successe l’Abate Ajello.

COZZOLINO DIONISIO.
Educatore dei sordomuti. Fu direttore del- l’Istituto di rieducazione per sordomuti al Real Albergo dei Poveri a Napoli presumibilmente tra gli anni 1878 e 1891, entrato al posto di Wit. Pubblicò due importanti opere: “Il sordomuto in rapporto alla religione ed alla società. Trattato scientifico morale” (1877) e “Cenno storico sul merito dei diversi sistemi d’insegnamento dei sordomuti per istruirne l’intelligenza e migliorarne il cuore” (1878). Nel 1891 divenne direttore il noto educatore Ernesto Scuri.

COZZOLINO VINCENZO.
Fu maestro dei sordomuti ed Otorinolaringologo del Real Albergo dei Poveri (noto Istituto napoletano per i sordomuti). Scrisse le seguenti opere ottocentesche: “Sordomutismo congenito ed acquisito curabile e sordomutismo acquisito possibilmente curabile” nel 1886 a Napoli, “Le sordità studiate dal punto di vista dell’anatomia patologica” nel 1887 e “Sugli istituti ototerapici e sulla educazione del sordomuto. Lettera al dott. Longhi” nel 1890. Relazionò l’esperienza di otorinologo al Congresso degli educatori a Genova nel 1892.

C.P.A.B.P.
(Comitato Provinciale di Assistenza e Beneficenza Pubblica), istituito con il Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 173 del 22.3.1945. Si occupò, fra l’altro, della concessione mediante atto deliberativo dei richiedenti sordomuti per l’ottenimento delle provvidenze economiche previste dalle leggi vigenti, a norma dell’art.2 della legge 381/70. Vi fecero parte anche due rappresentanti dell’Ente Nazionale Sordomuti di ogni provincia. La sede del C.P.A.B.P. é presso la Prefettura locale. La Legge finanziaria 1994, per semplificare il procedimento per la concessione di dette provvidenze, abrogò tali comitati provinciali. Alla loro sostituzione spettano i Prefetti. Rimangono, per, i rappresentanti delle categorie protette nelle commissioni sanitarie per l’accertamento delle invalidità.

CRAPISI GIOVANNI
Si avvicendò nella direzione dell’Istituto Statale per i sordomuti di Palermo negli anni cinquanta. Scrisse le seguenti due opere: “Il fenomeno ereditario e il sordomutismo” (1947) e “Contributi della psicologia sperimentale allo studio del processo psichico evolutivo del sordomuto” (1950).

CREMASCHI GIULIA TROVESI.
Musicoterapista ed esperta di educazione musicale dedica la sua attività anche ai bambini sordi nell’Istituto di audiologia di Milano per la musicoterapia, con gli esercizi ritmici e di percezione acustica ottenendo buoni risultati per la stimolazione sia sullo sviluppo del linguaggio, sia dell’udito. Ha scritto molti articoli su questa esperienza ed alcune opere destinate all’educazione musicale dei sordi tra gli anni ottanta e novanta. Nel 1992 ha fondato l’Associazione Pedagogia musicale e musicoterapia (A.P.M.M.) a Bergamo.

CRESPELLANI TARSILLA.
Educatrice dei sordomuti assunse la direzione del Pio Istituto Sordomute Povere di Bologna, lasciata dal predecessore Anna Monti defunta nel 1904. Dopo di lei la direzione venne affidata alle Suore della Piccola Missione per i sordomuti (1905). Morto il 30 giugno 1905 all’età di 57 anni.

CRESPI MARGHERITA.
Figlia della Carità (Canossiana). Maestra dei sordomuti. Ultima superiora dell’Istituto Figlie della Carità alle Chiuse di Milano nel 1853 e la prima superiora della sezione femminile del Pio Istituto Sordomuti di Milano dal 1853.

CRIB (o gram).
È un apparecchio pi raffinato del reattometro che viene adottato esclusivamente per la diagnosi uditiva neonatale attraverso la stimolazione sonora a circa 90 db. Serve per verificare pi approfonditamente i risultati del semplice reattometro.

CRIBELLATI CECILIA
delle Suore della Provvidenza, fu Superiora generale della Congregazione, fondata da Torta, dal 1964 al 1969 dove si occupò dell’educazione dei sordomuti di Piacenza.

CRIPPA CESARE
(m.26.1.1927). Salesiano. Noto educatore dei sordomuti. Fu direttore della Pia Casa Arcivescovile di Napoli dal 1909 al 1924.

CRISPO BENEDETTO.
Farmacista nell’VIII secolo. Scrisse una delle ricette nel suo trattato: “Se soffrirai di sordità, raccogli i rossi vermi di un albero antico, mescolali per bene con puro olio di oliva, verso il tutto nell’orecchio e riavrai la salute”.

CRISTIANESIMO,
È il primo segno contro gli atti di ingiustizia del diritto romano verso i sordomuti. Nello spirito cristiano e di evangelizzazione, seppur gradualmente, cominci ad elevare umanitariamente e moralmente i sordomuti, cercando di cancellare le ingiuste leggi dei popoli fino al secolo XIX.

CRISTINA.
È una apparecchiatura specializzata, questo ausilio è chiamato: “Cristina”, consente la comunicazione con e tra persone sordocieche. È usata da poco tempo ed in continua sperimentazione (1991).

CROATTO LUCIO.
Titolare della cattedra di foniatria dell’Università di Padova. Studioso del linguaggio dei sordi. Divulga le sue teorie scrivendo articoli sulle varie riviste specializzate sul linguaggio. Scrisse un importante trattato di Foniatria e Logopedia in diversi volumi (anatomia, fisiologia, aspetti fonetici e linguistici della comunicazione) nel 1986 in cui sono presenti molte informazioni sul linguaggio dei sordi.

CROCE BENEDETTO.
Sacerdote, successore del Sac. Bracco dal 1843 alla direzione dell’Istituto dei Sordomuti di Torino. Pubblicò l’opera “Guida del sordomuto istruito nella religione” (1867).

CROCE BENEDETTO
(L’Aquila 1866 – Napoli 1952). Storico ed Uomo politico. Nel 1921 sotto il suo ministero della Pubblica Istruzione presentò il disegno di legge sull’obbligo dell’istruzione ai ciechi, sordomuti ed altri minorati. Nel contenuto del suo progetto non teneva conto di alcune specifiche disposizioni per l’istruzione speciale ai sordomuti, ma il suo lavoro non giunse in porto per caduta governativa al tempo del fascismo (1922) e lo abbandonò ritirandosi a vita privata. Il suo successore Gentile lo raggiunse con la legge sull’istruzione nel 1923.

CROCE BOSIO PAOLA.
Figlia della Carità di S.Giovanna Antida. Fu insegnante dei sordomuti per 40 anni presso l’Educatorio Prinotti di Torino. Ha ricevuto la medaglia d’oro dal Ministero P.I.

CROVATO NATALE
fondò un Istituto privato per sordomuti nel 1873. Questa istituzione privata durò solo fino al 1881 perché la Congregazione di Carità (Orfanotrofio alle Zattere) offrì un servizio migliore in questo campo. Morì a Venezia L’8.2.1919.

CUFARO ANTONIO (TONINO).
Educatore dei sm. nell’Istituto Magarotto di Roma sin dalla sua fondazione. Ideò e realizzò nel 1992 il progetto dell’unità video-didattica per una agevolazione nell’apprendimento della lingua italiana rispetto al tradizionale metodo: la grammatica e la storia con Manzoni (videocassetta con valido sussidio-video-grafo).

CUED SPEECH.
Uno dei sistemi linguistici dei sordi usato in America. Permette e facilita la comprensione della lettura labiale indicando “tutti i fonemi” che corrispondono ai segni di configurazioni e/o al movimento della mano. Questo sistema è stato ideato da Cornett nel 1966. (Sigla: C.S.).

CULLA PARLANTE “APRO”.
Fu ideata dal P.Profico nel 1972. Era un apposito mezzo tecnico capace di stimolare il bambino sordo per la via uditiva, sfruttando le sensazioni vibro-tattili. Questo sussidio permetteva che la voce della madre, le altri voci familiari, i suoni ed i rumori ambientali potessero giungere a stimo- lare l’udito del bambino riducendo il rischio della sordità provocato dalle protesi acustiche in conseguenza al dubbio diagnostico. Questa esperienza di P.Profico é stata superata dalle nuove tecnologie sulla diagnosi della sordità.

CUPRE GIOVAN BATTISTA.
Sordomuto francese istruito da Sicard; nel 1832 fece il suo primo insegnamento alla scuola per i sordomuti in Moutiers sotto il Regno di Savoia con l’aiuto di alcuni dei suoi coetanei. Ma la sua attività non fu fiorente, e la scuola venne chiusa.

CURCUGLIONITI IGINIO. Insignito del Riconoscimento al merito ENS per aver ricoperto dirigente ENS di Catanzaro e di Crotone per  oltre 34 anni di servizio a favore dei Sordi (cerimonia 28.11.1998).

CURE CLIMATICHE.
La concessione dei congedi e permessi retributivi ai lavoratori non udenti per le cure climatiche (marina, montana ecc.) è stata riconosciuta dalla legge 11.11.1983, n.638 art.13 – VI comma. Per usufruirne occorre il certificato prescritto dal medico di fiducia e con l’autorizzazione da parte del medico legale U.S.L. allegando l’attestazione del riconoscimento della legge 26.5.1970, n.381 (sordomutismo) o dell’invalidità civile superiore al 50% ai sensi della legge 118/71. La presentazione della completa documentazione si da al datore di lavoro indicando la località del soggiorno per le cure ed al ritorno dalle suddette cure si deve consegnare l’atto di giustificazione del soggiorno avvenuto rilasciato dall’USL o dell’autorità cittadina (Comune, carabinieri ecc.) della sede dove sono avvenute le cure.

CURVETTA.
Vedi pipetta.

C.V.G..
Abbreviazione della “Comunicazione visiva gestuale”.

Autore: Franco Zatini – en004 . agg. 10/13   (20/09/2016)

 Girolamo Cardano 2

«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini

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