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1832 – Pio Istituto Sordomuti di S.Gualtiero in Lodi

L’Istituto Sordomuti di Lodi, inaugurato nel 1832, fu il secondo Istituto del genere operante in Lombardia, dopo quello di Milano (1805), ed uno dei primi complessi scolastici per sordi in Italia.
Fu fondato dal sordomuto Giuseppe Minoja. Questi, sordomuto dalla nascita, era figlio di nobile famiglia, proprietaria terriera della zona agricola di Villanova Sillaro, una frazione di Lodi, ed era stato istruito nel Regio Istituto Sordomuti di Milano dall’abate Giuseppe Bagutti.
Il ragazzo era dotato di pronta intelligenza e di spiccata umanità, ed era ben consapevole che i sordomuti, se non istruitnche dei sordomuti poveri e nel 1832 aprì una scuola per loro come quella di Milano (Istituto Statale Sordomuti) nella sua casa a Villanova, ed istruì una ventina di sordomuti in quel complesso che fu chiamato “Stabilimento dei Sordomuti di Santa Maria di Villanova”.
Quella iniziativa diffuse nel lodigiano la simpatia e la fama per quell’intraprendente sordomuto, che conquistò numerosi benefattori, tra i quali l’avv. Gargantini e il nobiluomo Corazza, che fecero generose donazioni per ampliare la casa e la  colonia agricola degli alunni di Minoja.

 Nel 1855 la scuola per sordomuti di Villanova confluì nel nuovo “Pio Istituto  Sordomuti di San Gualtiero”, in conseguenza di un legato testamentario del parroco, Don Paolo Locatelli (1844), e in seguito la commissione amministrativa acquistò altri locali dagli eredi di  Locatelli, per rendere quella sede più adeguata e  confortevole, presso la chiesa parrocchiale di San Gualtiero.
Nel 1864 fu iniziato l’ampliamento dell’Istituto, costruendo un nuovo edificio, terminato nel 1873, e più tardi, per la disponibilità economica in conseguenza alla vendita di terreni, si fecero altri lavori, terminati nel 1901, e si poterono ospitare nella scuola una sessantina di alunni d’ambo sessi.

 Cortile dell’Istituto
Con il Regio Decreto del 7.2.1867, era stato approvato lo Statuto dell’Opera Pia, già retta in ente morale con decreto governativo del 6.3.1847, per l’educazione  dei sordomuti della provincia di Milano. Lo Statuto fu poi aggiornato con R.D. del 12.1.1893 ed e’ tutt’ora in vigore.
Nel 1871 fu aperta una sezione femminile, inizialmente con sole otto sordomute, affidandole alle Suore Canossiane mediante la stipula di una convenzione.
L’Istituto di Lodi, che inizialmente usava il sistema gestuale, applicò poi il  metodo orale, dopo la decisione del Congresso degli Educatori dei Sordi di Milano 1880. La scuola funzionò con simultanea attività professionale (falegname, fabbro, tessitore ecc.). La disciplina scolastica era stata parificata a quella della scuola ordinaria, con R.D. 8 dicembre 1927.
In Lombardia ci fu una proliferazione di scuole speciali, che provocò un calo di alunni all’Istituto di Lodi, tra l’indifferenza della Commissione di gestione, ed il  conseguente ritiro delle Suore Canossiane della sezione femminile
Negli anni quaranta i pochi alunni dell’Istituto furono così trasferiti  altrove e l’istituto fu adibito ad ospitare le famiglie indigenti, a cura del Parroco. Nel 1945 l’Istituto cessò l’attività, anche se rimase funzionante l’Opera dell’Istituto medesimo. Nel 1987 l’Opera è stata affidata ad un Commissario nominato  dalla Regione Lombardia, che ha proposto al Comune di Lodi l’estinzione definitiva, in seguito a cui il patrimonio, di cui erano beneficiari i sordomuti dell’Istituto di San  Gualtiero passerebbe al Comune, se nessuno impugna la decisione nell’interesse dei sordomuti.

GIUSEPPE MINOJA (1812-1871)
Figlio, nato sordomuto, di nobile famiglia terriera di Villanova Sillaro (frazione di Lodi), fu istruito dell’abate Giuseppe Bagutti nel Regio Istituto Sordomuti di Milano, allora sotto dominio austriaco., esemplare ragazzo  ed uomo  di intelligenza e  di  sensibilità fu veramente  caritatevole.
Giovane sensibile e caritatevole, Minoja si impegnò ad istruire i fratelli silenziosi poveri, ospitandoli presso la sua casa. Acquistò fama e stima fra i cittadini di Lodi, che sostennero la fondazione dello “Stabilimento dei sordomuti di Santa Maria a Villanova” nel 1832.
Egli è certamente il primo sordo fondatore, in Italia, di un Istituto per sordomuti, ma purtroppo nessuno,fino a oggi, ha ancora preso in esame un’eventuale commemorazione dell’operato di Minoja, forse perchè mancano atti ufficiali che ne testimoniano il fatto. Infatti, le istituzioni dell’epoca non tolleravano la vigilanza ed i consigli e nemmeno la partecipazione degli ex alunni per quanto riguardava le faccende dell’Istituto, questo aveva collocato il Minoja nel completo dimenticatoio, dopo la sua morte, ed i sordomuti di quel tempo erano impreparati ad affrontare il problema, ed è per questa ragione che i non-udenti di oggi sanno poco e niente dell’opera di Majorca ma non è mai troppo tardi per poter fare una commemorazione a sanatoria della nobile figura del sordomuto Giuseppe Minoja che permise l’apertura di un istituto d’istruzione per sordi in quei tempi difficili.. Dopo di lui, ben 130 anni più tardi, c’è stato un altro sordo, Antonio Magarotto, a cui si deve l’istituzione e la fondazione di una scuola per sordi, ma questo fatto è una storia ben nota e suffragata da atti ufficiali, anche se pure lui l’impegno fu arduo e difficoltoso, ma i tempi erano molto più proficui.

CONSIGLIO D’ISTITUTO
Inizialmente, la gestione dello “Stabilimento dei Sordomuti” era rappresentata dal Parroco Gelmini, Don Carlo Negroni , dal coadiutore Muti e dal maestro Minora. Si era nel 1832. Dopo che fu eretta in Ente Morale in seguito al legato del defunto Don Locatelli “Istituto Sordomuti di San Gualtiero” (1844) con la fusione dello Stabilimento (1832) fu formato un consiglio dei sette membri, presieduto dal Presidente designato dal Comune di Lodi, da due rappresentanti della Parrocchia di San Gualtiero e da quattro persone nominate dal Comune, assistiti dal Rettore, il Sac. Antonio Mangili.
Il Consiglio dell’Opera Pia ha funzionato con regolarità, in conformità della legge, per quasi di 80 anni, fino alla gestione commissariale del 1987, in previsione dello scioglimento dell’Opera.

 

Cappella dell’Istituto abbandonata in rovina…

NOTE DI EVIDENZA E RIEPILOGATIVE
1832 – Fondato lo Stabilimento dei sordomuti a Santa Maria di Villanova Sillaro  (frazione di Lodi) per iniziativa di Giuseppe Minoja;
1845   Per legato testamentario del defunto don Paolo Locatelli, ci fu l’erezione  in Opera  Pia “Istituto sordomuti di San Gualtiero”;
1855 – Concentramento  in  unica sede dell’Opera Pia in località San Gualtiero;
1867 – Approvazione dello Statuto organico in data 7.2.1867;
1871 – Morte del fondatore non udente Giuseppe Minoja;
1893 – Pubblicazione sulla G.U. dell’ente morale Istituto e del suo statuto   2.1.1893);
1927 – L’ Istituto Sordomuti è parificato alle scuole pubbliche dello Stato con R.D. 8.12.1927;
1940 – La diminuzione di iscrizioni porta alla chiusura della sezione femminile;
1941 – Cessazione dell’attività didattica;
1946 – Occupazione dell’Istituto da parte di famiglie indigenti;
1970 – Cessazione dell’attività del Consiglio di Istituto;
1987 – L’Istituto passa in mano del Commissario designato dal Comune di Lodi per avviare l’estinzione.

 Lapide del fondatore prima della fusione con Stabilimento di Minoja che si trova all’interno dell’ingresso dell’Istituto

I RETTORI

1.  Giuseppe Minoja                    dal 1832 al 1862
2.  Don Giovanni Savare’             dal 1862 al 1864
3.  Don Antonio Magilli                dal 1864 al 1870
4.  Sac. Pietro Mariani                 dal 1870 al 1872
5.  Don Giovanni Savare’             dal 1872 al 1885 (?)
6.  Sac. Giuseppe Pinciroli

is016 – Autore: Franco Zatini

«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini


 

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