Iscriviti: Feed RSS

Cappella madre dell’Istituto Gualandi in Bologna

Bologna. Cappella madre dell’Istituto Gualandi. Scuola del Guercino: Madonna del Sordomuto
Consultando le raccolte storiche dei Santuari Mariani d’Italia colpisce il fatto che molti di essi siano legati in qualche maniera ai “sordomuti”.

Pochi sanno però dell’esistenza della MADONNA DEI SORDOMUTI, custodita gelosamente nella cappella della casa madre dell’Istituto Gualandi a Bologna.

Il quadro, di proprietà della famiglia Gualandi, fu donato a Don Giuseppe Gualandi da suo padre, prof. Domenico, in occasione dell’apertura della prima sede dell’Istituto in via dei Butteri n°151, il 10 settembre 1850.

Il prof. Domenico, che amava firmarsi e chiamarsi scherzosamente “il padre putativo dei sordomuti” volle cedere a questi il quadro, come a ramo primogenito della sua famiglia, perché sotto la sua protezione fosse messa la nuova casa. Ed è così che il quadro, messo in una ricca ed artistica cornice dorata, cominciò ad essere chiamato LA MADONNA DEI SORDOMUTI.

Anime tutte di Dio, i fratelli Don Cesare e Don Giuseppe Gualandi, avevano compediata la sventura dei sordomuti nel “non sapere essi nulla di Gesù e Maria”.

La tela del Guercino, che nelle varie sedi dell’Istituto fu messa sempre al posto d’onore e poi nell’attuale Cappella, servi ad imprimere nelle menti dei loro alunni la prima vaga immagine della Madre celeste.

Anzi fu proprio questo quadro a dare ad essi gli elementi per creare il gesto per indicare la Madonna.

Tutti gli alunni e gli ex alunni dell’Istituto Gualandi e della Piccola Missione per i Sordomuti, ancora oggi, per esprimere mimicamente la Beata Vergine incrociano le braccia al petto, nel modo come essa è raffigurata dal Guercino.
P. Vincenzo Di Blasio – Fonte: giulianovaweb.it


Visualizzazione ingrandita della mappa

PER SAPERE DI PIU’

La scuola del Quercino

Sito della Piccola Missione per Sordomuti

«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it.
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini

Canali Tematici

Archivio Articoli

Articoli recenti

Articoli più popolari

Tag