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Centro per il libro e la lettura

Il giorno 25 ottobre 2006, a Palazzo Chigi, il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Francesco Rutelli, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ricardo Franco Levi, il Capo del Dipartimento per l’editoria Paolo Peluffo e i rappresentanti degli Editori  e degli Enti locali hanno firmato un protocollo di intesa per l’istituzione del “Centro per il Libro e la Lettura”, con lo scopo di promuovere e  diffondere la lettura in Italia, nonché la promozione del libro e degli autori italiani all’estero.
Il protocollo prevede che l’azione del “Centro” si basi sul coordinamento delle istituzioni statali e sulla collaborazione delle istituzioni territoriali e locali competenti esplicandosi soprattutto nei seguenti ambiti:
– realizzazione di campagne informative attraverso la televisione, la radio, il cinema, la stampa quotidiana e periodica, internet, per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei prodotti editoriali e della lettura;
– realizzazione di adeguate politiche di diffusione del libro, della cultura e degli autori italiani all’estero, attraverso una pianificazione pluriennale delle strategie di intervento in materia di partecipazione alle Fiere Internazionali del Libro e di sostegno alle traduzioni;
– organizzazione di manifestazioni ed eventi, in Italia e all’estero, volti a diffondere la produzione editoriale italiana, la cultura e la lettura in generale;
– coordinamento e sostegno delle iniziative promosse dalle biblioteche, dalle scuole e dalle Istituzioni pubbliche e private, con particolare riguardo a quelle rivolte ai giovani;
– costituzione di un Osservatorio del libro e della lettura con il compito di:
* studiare la valenza sociale e l’evoluzione della lettura in Italia e proporre adeguate iniziative per l’educazione e la sensibilizzazione;
* studiare l’andamento della vendita di prodotti editoriali e proporre iniziative per la diffusione della produzione editoriale italiana, con particolare attenzione alla produzione contemporanea; studiare l’evoluzione dell’offerta libraria in Italia, i comportamenti di acquisto e il settore editoriale in genere;
* raccogliere e diffondere informazioni sulle iniziative comunitarie, a favore del libro e dell’editoria o comunque utili per gli operatori editoriali;
* organizzare un apposito ufficio incaricato della gestione dei diritti per la riproduzione delle opere conservate dai Musei e dalle Istituzioni culturali.
Fonte: Ministero per i Beni e le Attività culturali
nw108 (2006)


Newsletter della Storia dei Sordi n.108 del 31 ottobre 2006

 

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