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Storico messaggio natalizio del Presidente Nazionale ENS

Natale. Tempo di… riflessioni ed emozioni

Il mio augurio per le imminenti festività natalizie, questa volta sarà inconsueto e particolare, un pò per l’atmosfera che si respira, un pò per gli eventi dolorosi susseguitisi a livello internazionale – guerre, conflitti, calamità naturali dell’ecosistema, morti violente, vittime innocenti – e nel nostro paese la difficile situazione politica con i suoi scandalosi conflitti tra i due schieramenti, lo scenario quotidiano delle misere diatribe che siamo costretti a subire leggendo i giornali, guardando la Tv… nonchè il botto finale di questi giorni relativo alla Finanziaria, al contratto di servizio Rai appena siglato e all’aumento del canone che, per quanto irrisorio appaia, è davvero vergognoso! Ma non ho represso il significato autentico del Natale ormai alle porte per meditare, riflettere e trarre nuove energie positive su ciò che sarà, verrà e andrà.

Mi viene allora spontaneo scrivere…

«Caro BABBO NATALE,
so che abiti in Finlandia al recapito di Post Office, Santa Claus Land, Artic Circle, in un paese chiamato Rovianjemi, che hai circa 50 dipendenti che ti smistano e rispondono alle migliaia di lettere che ti mandano da tutto il mondo: bambini, poverelli, ricconi, emarginati, mamme e papà… Mi piacerebbe sapere se anche i nostri politici ti scrivono e cosa ti chiedono perchè devi sapere che loro, nella maggioranza dei casi sono pinocchi.

Con questa mia non voglio chiederti doni materiali, ma semplicemente parlarti di cose che al tuo paese neanche sanno. Per esempio che ad ogni Natale questo Governo tutto italiano ci regala la Finanziaria già confezionata e infiocchettata sei mesi prima, la chiamano DPEF per non spaventare gli italiani i quali, bontà loro, neanche la leggono, sia perchè non ce l’hanno in mano e comunque volendo leggerla, è talmente incomprensibile che ci siamo abituati a fidarci del politico di turno, il quale ci racconta miracoli e diavolerie di ogni sorta. Capisci che per noi è difficile individuare la verità o la menzogna…ognuno suona la campana per proprio tornaconto personale.

Il governo che avevamo prima ci pareva molto più attento ai ricchi, aveva promesso un milione di posti di lavoro, non si sono visti significativi interventi per migliorare la qualità della vita dei disabili e loro famiglie, la scuola non ha dato quei segnali di cambiamento neanche con la riforma Moratti, la legge 68 ha funzionato a malapena e dove ha dato risultati positivi, questi sono stati a vantaggio dei furbi e dei raccomandati, l’evasione fiscale pareva sconfitta… Ora per uno scarto minimo di voti (chissà…dato che si dovrà fare la riconta di tutte le schede perchè entrambi i capi delle coalizioni sostengono ciascuno di aver vinto) al Governo siede lo schieramento opposto che in campagna elettorale ci aveva rassicurato sull’abbassamento delle tasse, su una migliore qualità della vita, a cominciare dalla scuola, sul rilancio della competitività economica e dell’occupazione.

Questo pacco natalizio chiamato “finanziaria 2007” catapultato dall’alto a suon di fiducia ci è caduto in testa con un botto fortissimo, doloroso; qualcuno osa ancora dirmi che bisogna avere fiducia in questo governo che si è appena insediato e ha trovato i conti economici in grave dissesto.

Ma di chi e di che cosa possiamo ancora fidarci? Questo governo si è dimostrato “pinocchio” a tempo di record, speriamo che se la cavi! A questo governo avevamo chiesto poche cose ma essenziali: il ripristino di quei diritti da troppo tempo disattesi e negati al popolo silenzioso: il riconoscimento della LIS e l’accessibilità piena ai programmi della Rai; entrambe le cose anche stavolta ci sono state negate.

Cosa ti chiedo caro Babbo Natale? Non certo che tu ci allieti con questi due doni perchè sappiamo che non puoi farlo, primo perchè sei finlandese e non conosci la politica italiana; secondo perchè il tuo animo e la tua sensibilità ti faranno capire subito che si tratta di una questione di DIRITTI. Però se anche tu vuoi spendere due parole con i soloni italiani della politica, daresti una grande lezione di saggezza e di riflessione assolutamente necessari per chi ci governa e decide spesso contro la volontà del popolo.

Che altro dirti? Semplicemente GRAZIE per la pazienza che hai avuto di leggermi, a casa farò un albero propiziatorio e un magnifico presepe con il bambinello Gesù sdraiato sulla mangiatoia che mi guarderà e mi rassicurerà con il suo consueto linguaggio carico di amore, di speranza e di coraggio. Così posso dire ai miei fratelli, sorelle, ai papà e mamme, ai nonni e in particolare ai giovani sordi:

Andiamo avanti, abbiamo seminato tanto, raccoglieremo i frutti nell’anno che verrà! BUON NATALE, BUON ANNO!-»

Ida Collu
Presidente nazionale ENS
Fonte: ens – nw147 (2006)


Newsletter della Storia dei Sordi n.147 del 21 dicembre 2006

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