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Uno per Tutti, Tutti per Uno (Newsletter della Storia dei Sordi n.391 del 31 dicembre 2007)

Una sera dopo cena, desideravo  “incollarmi” davanti alla TV,  per vedere un buon programma, ma purtroppo, mi sono accorto che c’era poco di interessante. Allora, ho tirato fuori un vecchio libro di fumetti; si tratta di “Tre moschettieri”, tratto dal romanzo nel 1844 di Alexandre Dumas. Verso le 23, era il tempo di andare a nanna.

A nanna, ho pensato ai tre valorosi moschettieri che continuano a contrastare chiunque per le cause giuste.
A un certo punto, mi sono lasciato andare a vagare con la fantasia e così …..  Tre giorni dopo sono arrivati a casa mia i tre moschettieri! ed avevano ancora indosso il caratteristico costume, come  è raffigurato sul fumetto.

Precedentemente avevo loro scritto manifestando il mio desiderio di incontrarci magari a casa mia, per parlare di  un mio vecchio problema che mi stava ancora a cuore. Quando, i tre moschettieri, sono entrati in casa mia, mi trovavo in stato di grande imbarazzo per la graditissima visita, mentre, io non riuscivo a dire neppure una parola di benvenuto.
Comunque ci siamo accomodati, e dovevo essere io per primo a parlare, ma un condottiero è stato più lesto di me, e mi ha detto: io sono Aramis, lui è Athos e l’altro è Porthos; poi ha continuato:  “Caro Luigi, abbiamo letto tutti insieme la tua lettera come vuole la nostra regola: “Uno per tutti, tutti per uno”.

Prima di tutto noi ti ringraziamo per averci raccontato anticipatamente la tua vita, e il tuo grande interessamento a favore dei tuoi amici Sordi che ormai non ci sono più; erano Presidenti provinciali della vostra associazione: Ente Nazionale Sordi.

Dunque, noi moschettieri, lodiamo il vostro Ente morale per le numerose iniziative, ed in particolare quella che organizza, ogni anno la ricorrenza per ricordare i suoi storici fondatori e personaggi Sordi, con visite nei cimiteri nelle rispettive sedi e pubblicazioni ecc., mentre tu avresti invece desiderato fortemente che in detta celebrazione fossero ricordati anche i Presidenti provinciali di questo ENS, poiché, anche loro in vita avevano dato effettivamente un fattivo ed  ammirevole contributo, addirittura molti di loro avevano proprio fondato le proprie sezioni provinciali! e organizzato tutte le procedure per il tesseramento iniziale.

Nella tua lettera, hai poi aggiunto uno straordinario e importante stralcio dell’articolo del compianto Cesare Magarotto, il quale scrisse: .. nel 1950, venne approvata la legge che riorganizza l’ENS,…durante il quale si lavorò per definire norme per la gestione dell’ENS, la raccolta del tesseramento, l’apertura di nuove Sezioni provinciali e regionali.

Inoltre nell’Enciclopedia del 1994 di Franco Zatini: “Di tutto e di tutti circa il mondo della Sorditàc’è un lungo elenco di nominativi di Presidenti provinciali, come Fondatori delle proprie sezioni.

Dopo Aramis, prende la parola l’altro moschettiere Athos, che esprime  il suo pensiero: ”Caro Luigi, anch’io come i miei compagni, condivido il tuo desiderio e ritengo che  sarebbe ancora  più interessante ed umano se la vostra benemerita Associazione ENS, organizzasse, una celebrazione annuale per ricordare tutti quanti, come  evidentemente commemora la Chiesa cattolica nel mese di novembre, senza distinzioni.

Infine, anche l’altro moschettiere Porthos, dice che la commemorazione dei defunti, è coerente con la  parabola dei lavoratori delle diverse ore che è  esposta nel  Vangelo, secondo Matteo dove al cap. 20, (versetti, da  1 a 16) si parla di un gruppo di lavoratori che avevano lavorato sin dal mattino, alla vigna; il padrone della vigna, al pomeriggio aveva assunto altri lavoratori, però quest’ultimi avevano fatto meno ore, ma al momento della paga, il padrone aveva dato a tutti un denaro ciascuno!. Questa parabola, insegna che il regno dei cieli è una ricompensa che Dio concede a tutti indipendentemente del tempo lungo o breve dedicato al suo servizio.

I moschettieri,  prima di andar via, per una nuova missione, alla fine del piacevole e “fantastico incontro”, mi hanno  candidamente augurato che l’Associazione ENS possa prendere in considerazione la mia proposta.

Cari moschettieri,
commemorando i nostri Pionieri, abbiamo implicitamente onorato quei Dirigenti poco “noti” che hanno retto per una vita intera le sedi provinciali dando impulso a numerose e benemerite iniziative; ma – avete ragione – dovremo dedicate a LORO una giornata della memoria! E dal 2008 lo faremo.
Grazie Ida Collu, Presidente Nazionale ENS 

Fonte: Parole & Segni, n.10/11 del 2007 p.72/73 (R.V.)

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Newsletter della Storia dei Sordi n.391 del 31 dicembre 2007

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