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Comune di Ferrara: Un progetto innovativo per le chiamate d’emergenza (Newsletter della Storia dei Sordi n. 542 del 16 settembre 2008)

Presentato dalla Polizia Municipale il protocollo operativo in favore dei cittadini non udenti. Un progetto innovativo per le chiamate d’emergenza.
Basterà digitare semplici codici o messaggi con la tastiera del telefonino per avviare immediatamente le opportune procedure di emergenza richieste. Questa in sintesi la sostanza del protocollo operativo presentato ufficialmente oggi nella sede della Polizia Municipale di Ferrara dal comandante Carlo Di Palma, dall’ispettore Flaviano Contra, dagli assessori comunali Raffaele Atti e Maria Giovanna Cuccuru e dal vicepresidente provinciale dell’Ente Nazionale Sordi Gennaro Ciardiello. Nel corso della conferenza stampa è stata effettuata una simulazione pratica di richiesta di soccorso, evidenziando l’estrema facilità ed efficacia del sistema che si basa su uno schema di messaggi codificati. Attraverso un numero telefonico dedicato la centrale operativa della Polizia Municipale riceverà i messaggi da parte degli utenti non udenti accreditati sulla base di una lista fornita dall’associazione, quindi in base alla richiesta saranno attivate le specifiche unità che vanno dal soccorso come in caso di incidente (112, 113, 115, 116, 118) fino alla richiesta di aiuto per altre problematiche come, per esempio, l’occupazione di un passo carraio. “E’ un sistema a basso costo di gestione, facilmente replicabile – ha affermato il comandante Di Palma – e auspichiamo di esportare questo modello operativo in regione e a livello nazionale colmando un vuoto relativo a una problematica particolarmente sentita dalla categoria dei cittadini non udenti”. Per l’assessore Cuccuru “si tratta di una finestra importante per accrescere l’autonomia operativa di coloro che non possono comunicare attraverso la voce” mentre l’assessore Atti ha ribadito “l’impegno nel campo della sicurezza dei cittadini, in particolare di quelli che hanno svantaggi fisici e sensoriali, affinando e migliorando sempre di più un servizio compresso e articolato come quello della polizia municipale”. Grande soddisfazione è stata espressa dal rappresentante dell’ENS provinciale Ciardiello che ha ribadito a nome dell’associazione la disponibilità a diffondere questo servizio non solo tra i propri soci. Il protocollo di intesa tra Polizia Municipale e ENS, firmato nel mese scorso, sarà definitivamente operativo sin dai prossimi giorni.

GLI APPROFONDIMENTI (a cura del Comando di Polizia Municipale)

La storia del progetto
Nell’ambito dell’attività di prevenzione, il Corpo di Polizia Municipale di Ferrara in collaborazione con la sezione locale dell’ENS (Ente Nazionale Sordi), predispose alcuni incontri relativi alla “Patente a Punti” e riservati a persone sorde. Durante una delle presentazioni venne chiesto al relatore, Isp. Capo Flaviano Contra, come poteva fare un Sordo per segnalare il proprio passo carraio ostruito. Al momento non era possibile soddisfare alla richiesta dell’utente, ma sul tema si presero dettagliate informazioni.
L’handicap causato dalla sordità risulta “nascosto”, invisibile ad uno sguardo superficiale, difficile inoltre da mettere a fuoco in tutti i suoi aspetti. La sordità non “si vede”: è riconoscibile solo al momento di comunicare. Così le persone sorde non sempre ricevono da parte degli udenti tutte le attenzioni e quella disponibilità necessaria.
Ancora più problematica risulta la comunicazione a distanza, resa possibile solo attraverso l’utilizzo di particolari dispositivi text-telephone, in Italia noti come DTS, progettati per le persone sorde.
Due utilizzatori possono collegarsi tramite una linea telefonica e colloquiare scrivendo messaggi sulla tastiera che vengono visualizzati in tempo reale sul display dell’altro apparato.
In alcune città è stato istituito un servizio per permettere la comunicazione tra persone sorde e persone udenti. In genere si tratta di un “telefono ponte” che consente ai sordi di comunicare con il telefono con qualunque interlocutore udente. Il servizio è utilizzabile in alcune ore del giorno e non per tutti i giorni della settimana.
Nel nostro territorio non sono stati predisposti servizi per la comunicazione dedicata ai sordi. Per un sordo è impossibile effettuare chiamate d’emergenza; ed appunto, anche una semplice richiesta d’intervento per usufruire del proprio passo carraio occupato da auto in sosta può essere un problema.
In Emilia Romagna si calcola che i sordi siano 2.330, mentre nella provincia di Ferrara da informazioni assunte presso la sezione locale dell’ENS (Ente Nazionale Sordi), risulta che siano 170 le persone iscritte all’associazione di cui circa 70 sono residenti a Ferrara. Quasi tutti hanno il cellulare e comunicano tra loro tramite SMS.
Si è quindi pensato di realizzare un servizio per consentire chiamate d’emergenza da parte di persone non udenti e fruibile con orario no-stop, naturalmente con il coinvolgimento della sezione locale dell’ENS e con la quale si è provveduto a formalizzare un protocollo d’intesa.
Allo scopo è stato predisposto un computer, in uso presso la Centrale Operativa, per la ricezione di messaggi SMS provenienti dall’esterno, con possibilità di utilizzo della tastiera per la risposta.
Essendo servizio d’emergenza, il sistema di ricezione è stato integrato con segnalazione acustica.
Si è inoltre provveduto ad incontrare i Servizi di pubblica utilità che saranno interessati, Carabinieri, Polizia, VVFF, 118 e Guardia Medica, ai quali è stato presentato il servizio con la rassicurazione che l’attività graverà unicamente sul Corpo di P.M.. Ogni richiesta sarà vagliata opportunamente come di consueto e non procurerà ad altri Servizi nessun aggravio e/o coinvolgimento particolare ma solo l’eventuale richiesta d’espletamento di un servizio d’istituto. Fonte: cronacacomune.it 17-07-2008 – nw542


Newsletter della Storia dei Sordi n. 542 del 16 settembre 2008

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