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Il servizio RSS: Cos’è, coma attivarlo, come funziona (Newsletter della Storia dei Sordi n. 638 del 2 febbraio 2009)

Il servizio RSS: Cos’è, coma attivarlo, come funziona

Cos’è RSS
La sigla RSS, acronimo di really simple syndication, indica una tecnologia che permette di conoscere rapidamente i contenuti di un sito web, e di raggiungere le pagine di proprio interesse con un solo clic. Questo avviene attraverso la creazione di un cosiddetto feed (‘flusso’), sempre aggiornato appena i nuovi contenuti si rendono disponibili.

Essendo così comoda, la tecnologia rss ha preso rapidamente piede tra gli utenti per tenersi aggiornati sugli articoli pubblicati sui propri siti e blog preferiti, e per ottimizzare i tempi di navigazione, invece di dover visitare una per volta le home page di tutti i siti. Gli sviluppatori dei principali browser, con la notevole eccezione di Internet Explorer, hanno notato il crescente successo di rss e hanno da tempo integrato in essi le funzionalità base per questa tecnologia. Si sono diffusi anche strumenti dedicati, i cosiddetti feed reader o aggregatori (di diverse fonti informative), che offrono il massimo in termini di funzionalità. Alcuni feed reader sono gratuiti, altri sono a pagamento. Una via di mezzo è rappresentata dai plug-in, moduli da aggiungere a un programma principale (come Firefox, Internet Explorer, Safari, Outlook, Thunderbird…) per abilitare una gestione più avanzata dei feed e relativi contenuti, anche se non pari a quella di un feed reader. Offrono il vantaggio di evitare all’utente la necessità di imparare un nuovo strumento.

Per approfondire tecnicamente questo tema maggiori informazioni sono reperibili su Wikipedia all’indirizzo clicca qui.

Come usare RSS
I browser dotati del supporto per rss segnalano all’utente la disponibilità di un feed quando ne ‘vedono’ il comando all’interno della pagina. Ad esempio Firefox mostra un’icona colorata, Maxthon un pop-up. Spesso i siti hanno un piccolo logo o scritta nella testata, tipo rss o xml, per avvisare del servizio anche chi utilizza un browser che non lo supporta.

In presenza di questi segnali basta cliccare (sull’icona, sul pop-up) per comunicare al browser che si desidera sottoscrivere il feed, cioè inserirlo tra i propri preferiti. Il browser chiede allora di specificare un nome, che si può scegliere liberamente come per un normale bookmark. Il sito ne propone sempre uno e fornisce anche l’indirizzo (url) del feed. Quest’ultima informazione è di tipo tecnico e non va modificata.

Il passaggio successivo per il browser è di leggere il feed dall’indirizzo specificato. Se non si verificano problemi tecnici, il feed viene aggiunto alla lista di quelli sottoscritti. Potrà essere consultato e rimosso in qualunque momento.

Quasi sempre lo strumento usato per rss, sia esso il browser, un plug-in o un aggregatore, permette di sottoscrivere manualmente i feed, anche quando non si è collegati a Internet e senza visitare la relativa pagina web. In questo caso bisogna fornire a mano le informazioni necessarie, cioè nome del sito e url del feed. Se i dati inseriti sono corretti, il feed viene aggiunto alla lista delle sottoscrizioni.

Fonte: il giornale.it

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Newsletter della Storia dei Sordi n. 638 del  2 febbraio 2009

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