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Giornata Nazionale del Braille (Newsletter della Storia dei Sordi n. 658 del 3 marzo 2009)

SANT’ANASTASIA FESTEGGIA LA GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE

Bell’iniziativa dell’I.C.S. “Francesco d’Assisi” e dell’Unione Italia Ciechi locale che ha offerto la possibilità a tanti alunni di conoscere la diversità e di saperne cogliere gli aspetti più importanti.

Una mattinata ricca ed intensa per gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Francesco d’Assisi” che, in collaborazione con la rappresentanza locale dell’Unione Italiana ciechi, hanno celebrato ieri, (venerdì 20 febbraio, nda) la “Giornata nazionale del Braille”.
L’evento, che cade ufficialmente il 21 febbraio, è stato istituito dal Parlamento italiano con la legge del 3 agosto 2007 n. 126, quale momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti e per sottolineare l’importanza che il sistema “Braille” riveste nella vita dei disabili della vista e di quanti sono coinvolti nelle loro vicende.

Quest’anno la celebrazione coincide con il bicentenario della nascita di Louis Braille, l’inventore del metodo della scrittura a rilievo (divenuto cieco giovanissimo a causa di un incidente di lavoro), che ha conferito ai ciechi una preziosa opportunità di emancipazione sociale e culturale. La scrittura “Braille” è molto semplice e pratica: si tratta della combinazione di punti, da uno a sei, punzonati secondo una disposizione costante e toccati con l’indice della mano.
Louis Braille applicò il suo metodo nell’Istituto dei Ciechi di Parigi, dove era insegnante; pochi anni dopo il nuovo sistema fu adottato in tutto il mondo. Oggi con il “Braille” si scrivono anche i segni stenografici; si può perfino dattilografare e stampare. La cecità, dunque, non è più un ostacolo per lo studio ed il lavoro di chi “vede” con la mente, con il cuore e con la fantasia.

Presso la Sala Collettiva dell’I.C.S. D’Assisi, guidato dalla preside Teresa Tufano, dunque, Giuseppe Fornaro (responsabile della zona vesuviana dell’U.I.C.), insieme ai suoi collaboratori, Antonio Di Marzo, Enza Cicatiello ed Antonio Russo, ha spiegato ai ragazzi delle scuole medie inferiori quali sono gli strumenti usati in piena autonomia da parte del minorato visivo per la scrittura, la lettura e la fruizione delle nuove tecnologie per l’accesso alle informazioni. Inoltre, il professore sordo-cieco Antonio Russo ha illustrato ai curiosi e numerosi alunni il metodo Molossi: il principale sistema di comunicazione tra o con sordo-ciechi, la cui comunicazione avviene tastando determinati punti della mano aperta.

La “Giornata del Braille” offre, quindi, occasione per una riflessione che, oltre ad evidenziare il grande valore del sistema di lettura e scrittura per persone con disabilità visiva, consente l’approfondimento del problema dell’integrazione scolastica nei suoi diversi aspetti.

Autore: Rita Terracciano. Fonte: ilmediano.it – nw658


 

Newsletter della Storia dei Sordi n. 658 del 3 marzo 2009

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