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Pontificio Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei (Napoli)

Pontificio Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei (Napoli). ll Santuario è stato costruito in tempi diversi. L’originario, a croce latina con una sola navata, fu eretto tra il 1876 e il 1891, su progetto del professor Antonio Cua dell’Università di Napoli, e misurava 420 mq. Per accogliere i numerosissimi fedeli, tra il 1934 e il 1939, il Santuario è stato ampliato, passando da una a tre navate, mantenendo la struttura a croce latina. Il progetto fu ideato dall’architetto e sacerdote Monsignor Spirito Maria Chiapetta, che ne diresse anche i lavori. Le due navate minori, che hanno tre altari per ogni lato, si prolungano sin dietro l’abside in un ambulacro arricchito da quattro cappelline semicircolari. L’insieme delle costruzioni è armonizzato da strutture contrastanti, in perfetto equilibrio di masse, studiato in modo da non subire effetti di spostamento per qualsiasi causa. L’interno, di 2.000 mq, può accogliere circa 6.000 persone. La cubatura totale è di 40.000 metri.

La storia dei miracoli da parte del Santuario di Pompei in particolare di una sorda:
Gamba anchilosata. Una fanciulla di otto anni, nativa di Molfetta, di nome Maria Petruni, dimora in Lecce all’orfanotrofio per sordomuti gestito dalle Piccole Suore Salesiane. La cappella dell’Istituto è dedicata alla Vergine di Pompei. La bimba, sordomuta, ebbe d’improvviso un forte malore al ginocchio destro. I medici constatarono una delle più terribili manifestazioni della scrofola (adenite tubercolare), il tumore bianco. Fu operata ma senza esito, anzi perdette interamente l’uso dell’articolazione. I medici discussero sull’opportunità di amputare la stessa gamba.

Una suora anch’essa sordomuta preferì persuadere col suo linguaggio la fanciulla a rivolgersi con la preghiera alla Vergine prodigiosa di Pompei. La bimba osservò che già lo faceva, ma lamentava: «Questa Madonna ha la testa dura: non mi vuol fare la grazia».

Era il 24 maggio 1889; suonavano le due pomeridiane e la fanciulla sedeva triste con le grucce accanto e guardava le compagne che giocavano allegre. La suora sordomuta le viene accanto e, spinta da una grande fede, prende le grucce, le lancia in aria e dice alla piccola Maria: «Cammina, la Vergine di Pompei ti farà camminare».

La bimba sente subito una nuova forza scorrere per le membra; snoda le gambe; si muove, corre. È totalmente guarita! A conferma ascende con sveltezza una lunga scalinata. Tutto il male è scomparso. Esplode di gioia e con Maria tutta la comunità esulta. Il fatto è pubblicato nel periodico di Pompei (ottobre 1889) con la relazione del medico curante, dottor Fiocca di Lecce, e con una serie di altre testimonianze.”

PER SAPERE DI PIU’

Sito ufficiale del Santuario di Pompei

Beato Bartolo Longo. Fondatore del Santuario


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