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Pio IX e i Sordi nella storia.

Pio IX e i Sordi nella storia. Beato Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti). Papa Nacque a Senigallia il 13 maggio 1792 e morì a Roma il 7 febbraio 1878. Durante il suo pontificato (2/16/1846 al 7/2/1878), fu impegnato drammaticamente sul piano politico, ma non dimenticò mai di assolvere i compiti spirituali convinto di essere responsabile, di fronte a Dio, della difesa dei valori cristiani. Promosse nuove forme di culto e di vita spirituale, come la devozione eucaristica, quella verso il Sacro Cuore e quella mariana. Dette slancio all’attività missionaria in Asia e in Africa. Definì il dogma dell’Immacolata Concezione e celebrò il Concilio Vaticano I, dove fu fissato il dogma dell’infallibilità del Pontefice quando parla ex cathedra.

Beato Pio IX si interessò molto dei sordomuti del suo tempo. Noi amiamo vederlo amico dei sordomuti e lo fu veramente perché nonostante le sofferenze e le preoccupazioni del suo travagliato pontificato, non trascurò il piccolo gregge muto e silenzioso.

Il primo incontro con il mondo del silenzio fu, forse, all’Istituto dei Sordomuti di Roma. Voleva bene ai sordomuti e li visitava anche all’Istituto Pontificio di Roma. Un giorno il Papa volle fare visita ai piccoli dell’Istituto, ma arrivato all’Ospizio di Santa Maria degli Angeli alle Terme di Diocleziano, trovò le aule vuote e i ragazzi vocianti nel sottostante cortile. Chieste informazioni e dai religiosi che allora dirigevano il complesso, i Padri Somaschi e le Suore Figlie di Nostra Signora del Monte Calvario, gli fu risposto che quel giorno, il 29 gennaio, era la festa di S. Francesco di Sales, considerato protettore dei sordomuti.

Il Santo Padre ne fu sorpreso e, pregato dai Padri, dichiarò ufficialmente, anche se solo verbalmente, San Francesco di Sales patrono di tutti i  sordomuti. Nel 1857 visitò di persona gli istituti per sordomuti: Fabriani di Modena, Gualandi di Bologna e Pendola di Siena. Nel 1857 approvò le regole della congregazione Compagnia di Maria  per l’educazione dei sordomuti di Verona.

Pio IX è stato proclamato beato il 3 settembre dell’anno santo del 2000 dal beato  Giovanni Paolo II. Il suo ricordo liturgico cade il 7 febbraio.
P. Vincenzo Di Blasio – re048 (2014)

Papa eccezionale, governò la Chiesa in tempi difficili, per ben 32 anni.
È il Papa del Dogma dell’Immacolata, subito eletta dagli educatori dell’Ottocento speciale patrona dei sordomuti.
Nel 1857 visitò di persona gli istituti per sordomuti Fabriani di Modena, Gualandi di Bologna e Pendola di Siena. Voleva bene ai sordomuti e li visitava anche all’Istituto Pontificio di Roma. Nel 1857 approvò le regole della congregazione Compagnia di Maria per l’educazione dei sordomuti di Verona.
Noi amiamo vederlo amico dei sordi e lo fu veramente perché nonostante le sofferenze e le preoccupazioni del suo travagliato pontificato, non trascurò il piccolo gregge muto e silenzioso.
Il primo incontro con il mondo del silenzio fu, forse, all’Istituto Pontificio Sordomuti di Roma.
Un giorno il Papa volle fare visita ai piccoli dell’Istituto, ma una volta arrivato all’Ospizio di Santa Maria degli Angeli alle Terme Diocleziane, trovò le aule vuote e i ragazzi vocianti nel sottostante cortile.
Chieste informazioni e dai religiosi che allora dirigevano il complesso, i Padri Somaschi e le Suore Figlie di Nostra Signora del Monte Calvario, gli fu risposto che quel giorno, il 29 gennaio, era la festa di S. Francesco di Sales, considerato protettore dei sordomuti.
Il Santo Padre ne fu sorpreso e, pregato dai Padri, dichiarò ufficialmente, anche se solo verbalmente, San Francesco patrono di tutti i sordomuti.
Pio IX è stato proclamato beato il 3 settembre dell’anno santo del 2000 da Giovanni Paolo II.
Il suo ricordo liturgico cade il 7 febbraio. La sua tomba si può visitare, a Roma, nella Basilica di San Lorenzo Fuori le Mura.
P. Vincenzo Di Blasio

PER SAPERE DI PIU’

Pio IX 

Pio IX e Giovanni XXIII

«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini

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