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Premio Dea Madre a Stefania Fadda,

Premio Dea Madre a Stefania Fadda, Direttore del Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi Onlus. Una preziosa statuina raffigurante la Dea Madre, simbolo culturale della Sardegna, é l’importante riconoscimento ricevuto da Stefania Fadda, Direttore del Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi Onlus, ieri (11 febbraio, n.d.r.), a Villa Devoto, sede istituzionale della Presidenza della Regione Sardegna.

“Siamo orgogliosi di consegnare un premio ad una donna sarda volitiva che ha ottenuto risultati importantissimi a livello nazionale e internazionale senza aiuti ma esclusivamente grazie alla preparazione e alle proprie capacità e meriti – ha dichiarato il Presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci – La ‘Dea Madre’ rappresenta per noi l’essenza della Sardegna, la continuità e il senso della vita”.

Un riconoscimento alla professionista e alla donna che, con passione e dedizione, ha dedicato il proprio impegno ai bambini sordi e sordociechi raggiungendo risultati riconosciuti a livello internazionale.

“Nella nostra società, ancora oggi, per le donne é sempre un po’ più difficile affermarsi rispetto agli uomini sia nel settore politico che in quello del lavoro – ha sottolineato l’assessore alla Programmazione Alessandra Zedda, presente alla cerimonia – per questo abbiamo voluto riconoscere la grande opera svolta da una rappresentante di quelle eccellenze femminili che per quello che sta facendo rappresenta un esempio unico al mondo. Insieme all’assessore della Sanità, Simona De Francisci, abbiamo definito una strada per arrivare all’apertura, anche in Sardegna, di un centro che sperimenti questo metodo multisensoriale”.

Stefania Fadda, che in passato è stata insignita del prestigioso Premio R.O.S.A (Risultati Ottenuti Senza Aiuti) e ha ottenuto una medaglia di rappresentanza dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha dedicato il riconoscimento ai suoi piccoli pazienti e ha evidenziato l’importanza di ricevere un premio nella propria terra per un metodo di intervento precoce che, portato avanti a Roma, vede arrivare piccoli sordi e sordociechi da tutta Italia.

Complimenti, auguri, a nome della Storia dei Sordi d’Italia

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«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
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“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini

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