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I servizi di assistenza sanitaria e la sordità: gli ausili, le protesi, gli strumenti tecnologici, ecc.

utti i documenti dei “nuovi Lea”. La proposta di Lorenzin per riformare il “paniere” del Ssn fermo al 2001. Costo finale: 414 milioni. Prestazioni in più, ma anche tagli alle “vecchie” e ticket per 8,7 milioni. Esentate altre 6 malattie croniche e oltre 110 nuove malattie rare. Entrano epidurale, eterologa, ludopatia e screening neonatale per la sordità. Sei nuovi vaccini gratuiti. Ci sarà una “soglia” per il cesareo. E poi entrano nuovi ausili protesici compresi quelli per la comunicazione dei malati di Sla.
Per l’assistenza protesica si prevede l’introduzione di nuove protesi e ausili anche di elevata tecnologia (piedi a restituzione di energia, componentistica in materiali innovativi, sollevatori mobili e fissi, protesi acustiche digitali, comunicatori a sintesi vocale o a display, sensori di comando, i sistemi di riconoscimento vocale, domotica, stoviglie adattate, maniglie e braccioli di supporto, ecc); l’ampliamento dei beneficiari (malati rari, assistiti in ADI); la semplificazione delle procedure (collaudo degli ausili); specifiche indicazioni per l’appropriatezza prescrittiva e l’albo dei prescrittori; l’estensione delle gare per l’acquisto dei dispositivi standard ma personalizzazione dei dispositivi acquistati.
In questo caso la maggiore spesa teorica viene calcolata in  340 milioni di euro, ai quali vanno però sottratti 65 milioni per la cancellazione di “vecchie” categorie di ausili comprese nei precedenti Lea (es. plantari di serie, motocarrozzina a tre ruote, carrozzina ad autospinta sulle ruote anteriori, calzature di rivestimento per protesi, calzature ortopediche di serie); altri 48 milioni di risparmi grazie alle nuove gare d’acquisto, 32 milioni per il “riciclo” degli ausili e 11 milioni per la maggiore attenzione alle prescrizioni per evitare abusi.
Per l’assistenza ospedaliera è prevista l’introduzione dell’analgesia epidurale con una spesa di 5,50 milioni; lo screening neonatale per la sordità per 6,7 milioni; la raccolta, conservazione e distribuzione di cellule riproduttive finalizzate alla PMA eterologa con una spesa a carico del Ssn di  1 milione, per un totale di 13,2 milioni di euro in più. Ma anche in questo caso il documento del ministero prevede addirittura un risparmio conseguente al trasferimento in ambulatorio di molti ricoveri diurni, alla fissazione di soglie per il parto cesareo al di sopra delle quali le regioni sono tenute ad adottare misure disincentivanti una soglia e infine all’introduzione a livello centrale del limite soglia di appropriatezza per tutti i regimi di erogazione (RO, DH, DS, Riab., Lungodegenza


Cosa sono i LEA
I Livelli essenziali di assistenza (LEA) sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket)

Monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (LEA)
Una fotografia della situazione dell’assistenza sanitaria sul territorio nazionale e dell’effettiva attuazione dei livelli essenziali individuati a livello centrale
 
Comitato LEA
Ha il compito di verificare che l’erogazione dei Lea avvenga nel rispetto delle condizioni di appropriatezza e di efficienza nell’utilizzo delle risorse, nonché di accertare che vi sia congruità tra le prestazioni da erogare e le risorse messe a disposizione dal Servizio Sanitario Nazionale

Nomenclatore tariffario assistenza specialistica ambulatoriale
L’elenco delle prestazioni e delle relative tariffe di riferimento nazionale, ridefinite con il Decreto del Ministero della Salute 18 ottobre 2012

Nomenclatore tariffario assistenza protesica
L’elenco delle prestazioni e delle relative tariffe di riferimento nazionale individuate con Decreto ministeriale n. 332 del 27 agosto 1999
PER SAPERE DI PIU’
Ecco la bozza del nuovo testo: Livelli essenziali di assistenza 2015
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini

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