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Domotica, una casa intelligente per persone con disabilità

Protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Asl centro, Società della Salute Empolese Valdarno-Valdelsa e associazione “Vorreiprendereiltreno” onlus di Iacopo Melio
Presentazione appartamento domotico

“Tutti hanno diritto a una vita indipendente e a tutti dobbiamo garantire certe opportunità, utilizzando al meglio le nuove tecnologie. Mi auguro che presto in Toscana possano esserci altre esperienze analoghe a quelle presentate a Empoli, insieme a Iacopo Melio, che con le sue idee riesce a sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni importanti”.

Sono le parole del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in occasione della firma del protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Asl centro, Società della Salute Empolese Valdarno-Valdelsa e l’associazione “Vorreiprendereiltreno” onlus di Iacopo Melio, per la realizzazione di una “smart home”, ovvero un appartamento domotico per persone con disabilità dai 18 anni in su. La sottoscrizione tra le parti è avvenuta venerdì scorso a Empoli, nella sede dell’Agenzia per lo sviluppo dell’Empolese Valdelsa, in via delle Fiascaie 12.

“Questa iniziativa onora l’articolo 3 della nostra Costituzione che evidenzia quanto tutti i cittadini abbiano pari dignità sociale e siano eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Tutti hanno il diritto di accedere all’innovazione e alle straordinarie possibilità che offrono – ha aggiunto il presidente Rossi -. Noi siamo per la crescita, per lo sviluppo, per l’utilizzo di strumenti che favoriscano la piena realizzazione della persona. Mi auguro che il nuovo modello che proponiamo possa essere esteso anche agli spazi pubblici. Ringrazio l’assessore Stefania Saccardi, che si è molto impegnata sulle politiche dell’accessibilità”.

Associazione Vorrei prendere il treno

“Il progetto di un appartamento domotico, che andremo a sperimentare, potrà diventare un modello da esportare nel resto della Toscana e fa già parte di una serie di idee sull’accessibilità sulle quali stiamo lavorando da tempo, come ad esempio il progetto Pass, il primo in Italia per il pronto soccorso con percorsi specifici per persone con disabilità – ha sottolineato l’assessore al diritto alla salute, al welfare e all’integrazione sociosanitaria Stefania Saccardi -. Il progetto smart home è uno dei primi per persone con disabilità motoria, perché possano svolgere una vita normale e in autonomia”.

Il progetto è, infatti, finalizzato alla preparazione alla vita autonoma delle persone con disabilità motoria, e in grado di esprimere la propria volontà, tramite l’attivazione di un appartamento dove poter trascorrere in autonomia un periodo della vita utilizzando e testando dispositivi e accorgimenti idonei ad annullare, in parte o totalmente, le limitazioni che le persone disabili.
Fonte: lanazione.it

I servizi visivi e i sordi
Il progetto di un appartamento domotico molto utile !!!,  é indispensabile però da aggiungere i servizi segnali luminosi (il campanello, l’allarme, il richiamo sonoro dal lettino del bambino di cui i genitori sordi, la soneria telefonica luminosa, il videocitofono obbligatorio, ecc. ecc.

PER SAPERE DI PIU’
Associazione Vorrei prendere il treno Onlus
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