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Il Santuario di VERGINE DEL SILENZIO di Knock (Irlanda)

La sera del 21 agosto del 1879, la Beata Vergine Maria apparve all’esterno di una chiesetta irlandese nel villaggio di Knock, situato nella Contea di Mayo (nell’ovest dell’Irlanda).

Una donna stava chiudendo la chiesa quando notò una intensa luce provenire dal lato sud dell’edificio. Ad una prima occhiata le parve di vedere delle statue di Maria, di Giuseppe e di San Giovanni accanto ad un nuovo altare su cui si trovavano un agnello e una croce. (…) L’intero muro posteriore della Chiesa era illuminato da una intensa luce che poteva essere vista da molto lontano (…) Le figure erano sospese a circa mezzo metro da terra.

L’altare con l’agnello e la croce era circondato di angeli che volteggiavano sopra di esso. Maria, la più grande delle figure, portava un mantello e una fascia bianchi, e un lungo velo sulla testa che le scendeva fino ai piedi. Sul capo coperto dal velo, aveva una corona d’oro. Fra la corona e il bordo del velo c’era una rosa d’oro.
Le sue mani erano sollevate all’altezza delle spalle e il suo sguardo, assorto nella preghiera, era rivolto verso il cielo. San Giuseppe si trovava alla destra di Maria, aveva la testa reclinata in avanti e le mani giunte in preghiera. San Giovanni Evangelista aveva una mitra da vescovo e si trovava a sinistra di Maria, la mano destra era sollevata e il braccio sinistro teneva quella che pareva essere la Sacra Bibbia.

Le tre figure stavano in silenzio, a pochi passi dal muro della chiesa. Sebbene stesse piovendo e il vento soffiasse impetuoso, il terreno sotto le figure e il muro posteriore della chiesa rimasero completamente asciutti.

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In un videomessaggio in occasione dell’elevazione di Nostra Signora di Knock a Santuario Internazionale, Papa Francesco, indicando che nell’apparizione nel villaggio irlandese, la Vergine non pronuncia alcuna parola, afferma: “Anche il suo silenzio tuttavia è un linguaggio; anzi, è il linguaggio più espressivo che ci viene consegnato. Il messaggio che proviene da Knock è il grande valore che il silenzio possiede per la fede”.

Cosa in realtà ha voluto dirci il Signore mostrandoci questa scena?
Don James, un frate francescano che studiò l’apparizione, scrive: “[San Giovanni] teneva in mano un libro. Ma se si vuole scoprire il messaggio di Knock bisogna aprire il Libro dell’Apocalisse. È il libro che contiene l’interpretazione della storia universale. Esso è permeato del grande tema della redenzione nelle sue tre fasi cosmiche. C’è in primo luogo il mistero dell’”Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo”. Così San Giovanni descrive, nel capitolo tredicesimo, il piano eterno di redenzione, simboleggiato in maniera così semplice e toccante dall’agnello che fu visto a Knock. In seconda istanza c’è il mistero della donna “vestita di sole” che viene vista in travaglio sulla terra. C’è infine la Città di Dio che, viene detto, possiede la Gloria di Dio di cui l’Agnello è la lampada”. Anche David M. Lindsey, dal cui libro abbiamo attinto le informazioni, individua nell’apparizione di Knock un chiaro rimando all’Apocalisse: “L’apparizione a Knock rimase in silenzio e sembrò che non desse alcun messaggio, ma in realtà non fu così. Il silenzio talvolta è più eloquente delle parole. Bisogna analizzare con attenzione l’apparizione per scoprire il messaggio silenzioso che essa nasconde. Maria apparve con il suo sposo terreno, San Giuseppe, e con il suo figlio adottivo, San Giovanni Evangelista, e portava la corona d’oro della Regina del Cielo… Al centro dell’altare brillava l’Agnello immolato, come lo vide nell’Apocalisse S. Giovanni sopra l’altare d’oro del cielo”. Ecco, sto alla porta e busso… (AP 3, 20) Forse non tutti sanno che il verbo inglese “to knock” significa “bussare”. “Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”, scrive Giovanni nell’Apocalisse (Ap 3, 20).
P. Vincenzo Di Blasio

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