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Convegno internazionale a Rimini 16-18 novembre 2007: La qualità dell’integrazione scolastica (Newsletter della Storia dei Sordi n.362 del 19 novembre 2007)

Convegno internazionale a Rimini 16-18 novembre 2007: La qualità dell’integrazione scolastica.
«Basta chiedere alla politica, lavoriamo tutti insieme». La mozione finale di Dario Ianes e la risposta del sottosegretario De Torre.
Circa 3500 i partecipanti presenti al Palacongressi, con oltre 250 relatori. Presente anche Edward De Bono, massimo studioso mondiale del pensiero creativo.
«Non chiediamo più nulla agli altri. Non chiediamo più nulla alla politica. Ognuno si deve impegnare per sé». Dario Ianes, docente all’università di Bolzano, firma così la mozione finale del sesto congresso internazionale che si è chiuso ieri, domenica 18 novembre, al Palacongressi di Rimini sulla Qualità dell’Integrazione scolastica promosso e organizzato dal Centro Studi Erickson, in collaborazione con le regioni Emilia Romagna, Marche, la Provincia Autonoma di Trento, le Università di Bologna e Bolzano, con il Patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, della Direzione regionale scolastica dell’Emilia Romagna e della Presidenza della Repubblica.

Incontro a cui hanno partecipato 3500 persone tra insegnanti e dirigenti scolastici.

«Stavolta cambiamo rotta – ha detto Ianes chiudendo dal palco della sala plenaria, di fronte a migliaia di insegnanti e dirigenti dopo tre giorni di lavori -. Abbiamo sempre chiesto alle istituzioni, ora invece diciamo che ognuno farà la sua parte per evitare di superare questo che è un momento di pericolosa involuzione dell’integrazione scolastica dei ragazzi disabili. Purtroppo dalle istituzioni abbiamo sempre avuto risposte vaghe. E quindi è giunto il tempo di agire». Ianes usa toni fermi, duri. «Il concetto che deve passare – ha osservato Ianes leggendo la mozione finale del congresso – è che l’integrazione scolastica dev’essere considerata un’emergenza nazionale. Dobbiamo evitare un Paese diseguale. La qualità dell’integrazione scolastica dev’essere considerata una vera emergenza nazionale. I diritti negati a un solo disabile sono i diritti negati a tutti noi. Per questo non chiediamo più niente alla politica ma attendiamo risposte concrete. Noi lavoreremo sul campo, con durezza e tenerezza».

Pronta la risposta delle Istituzioni. Che è arrivata con la voce del sottosegretario alla Pubblica istruzione Letizia De Torre: «Purtroppo è vero – ha detto la De Torre – Il ministero è indietro. Ma stiamo correggendo il tiro. Ci stiamo già impegnando, stiamo lavorando su un progetto forte e concreto assieme a un gruppo di esperti. Dobbiamo superare tante situazioni di ambiguità, ma sono certa che, supportati da un’alleanza sociale ed umana dal basso, nelle scuole, nel territorio, nelle relazioni interpersonali e sociali, si potrà sviluppare concretamente una società inclusiva per una vera qualità dell’integrazione».

Leggi la mozione finale del 6° Convegno internazionale 2007

Fonte: Comunicato Stampa Centro Studi Erickson

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Newsletter della Storia dei Sordi n.362 del 19 novembre 2007

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