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Osservatorio Nazionale sui Disabili. Le linee guida

Osservatorio sui disabili. Approvate mercoledì  mattina (8 luglio) a Roma al Ministero del lavoro e delle politiche sociali le note metodologiche per l’organizzazione del lavoro dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, coordinato dal sottosegretario Nello Musumeci. Dell’Osservatorio fa parte in qualità di invitato permanente anche l’assessore all’Agenzia per le Politiche a favore dei disabili del Comune di Parma, Giovanni Paolo Bernini.

L’Osservatorio è stato istituto nel marzo 2009 a seguito della ratifica da parte del governo italiano della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

«Ci siamo riuniti  – spiega  Bernini – per definire le principali direttrici che una politica pubblica di promozione dei diritti delle persone con disabilità deve perseguire prioritariamente. La prima questione fa riferimento all’assenza di definizione univoca di disabilità a livello nazionale, se non quella contenuta nella Convenzione. E’ da qui che si deve partire per avere uno strumento che consenta di misurare e verificare, attraverso una buona raccolta di dati, l’attuazione della Convenzione e, quindi, la reale condizione in cui vivono le persone con disabilità in Italia».

«In questo senso  – continua Bernini – l’Osservatorio ha di fronte un compito complesso ma al tempo stesso un’opportunità unica per far evolvere e migliorare l’informazione sulla disabilità nel nostro Paese e, nel contempo, dare un contributo al miglioramento della coerenza e dell’efficacia delle politiche».

«Rispetto ad altri accordi internazionali sui diritti umani, questo rappresenta un’evoluzione significativa poiché contempla diritti nuovi come l’attenzione all’accessibilità estesa alle nuove tecnologie e ai sistemi di informazione e comunicazione, che consentono di superare le barriere materiali che spesso limitano i diversamente abili –  dice  il sottosegretario Nello Musumeci -. Un’accessibilità di tutti a tutto e il rafforzamento del ruolo delle organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità sono le priorità della Convenzione che promuove, protegge e garantisce il pieno e uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e promuove il rispetto della  loro intrinseca dignità. Obiettivi di grande civiltà che questo accordo trasforma da principi in realtà».

I compiti dell’Osservatorio presentano sia una valenza conoscitiva che una valenza programmatica. Da un lato si chiede, infatti, un monitoraggio sulla condizione delle persone con disabilità e l’attuazione dei principi e dei contenuti della Convenzione delle Nazioni Unite, dall’altro di delineare le linee guida delle politiche per la disabilità.

Compito prioritario è quello di creare sinergie e orientare con maggiore incisività gli sforzi in atto e le azioni di diverse istituzioni (nazionali, regionali e comunali) che a vario titolo hanno in carico la raccolta e la gestione dell’informazione statistica sulla condizione delle persone con disabilità, l’elaborazione di documenti e orientamenti programmatici e l’attuazione delle politiche.

Il Piano d’azione sulla disabilità dovrebbe essere il risultato dell’insieme del lavoro valutativo e della raccolta di informazioni  delineata.

La vastità del compito affidato all’Osservatorio rende necessaria  la scomposizione in gruppi di lavoro che per aree tematiche che coprano tutti i principali ambiti di riferimento indicati dalla Convenzione. L’assessore Bernini parteciperà a due gruppi: «Autonomia, vita indipendente ed empowerment della persona con disabilità: le politiche pubbliche, sociali, sanitarie e socio sanitarie di contrasto alla disabilità» e «L’accessibilità (informazione mobilità, servizi) nella prospettiva dell’universal design».
Fonte: gazzettadiparma


AL VIA LA PRIMA RIUNIONE DELL’OSSERVATORIO SULLA DISABILITÀ: “OPPORTUNITÀ ECCEZIONALE”
Presieduto dal ministro del Lavoro, è composto da 40 membri che rappresentano diversi ministeri, istituzioni, sindacati, da 15 esponenti del non profit, e da 10 invitati permanenti senza diritto di voto. Presente il sottosegretario Musumeci

ROMA – Si era insediato il 16 dicembre 2010 dopo la costituzione formale del 30 novembre con decreto ministeriale del ministro Sacconi, e si attendeva con ansia la prima riunione, che finalmente è arrivata, convocata per il 6 luglio. A Roma, dunque, l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità ha svolto la sua prima riunione plenaria presso il ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Si tratta di un organismo voluto per promuovere concretamente i diritti delle persone disabili e monitorare lo stato di attuazione delle politiche sulla disabilità. Presieduto dal ministro del lavoro, è composto da 40 membri che rappresentano diversi ministeri, istituzioni, enti pubblici e previdenziali, organizzazioni sindacali, insieme a 15 esponenti del non profit impegnati per la tutela dei disabili e dei loro familiari e a 10 invitati permanenti senza diritto di voto. Tra questi ultimi Mario Carletti, direttore centrale Riabilitazione e protesi dell’Inail. “Il clima di questa prima riunione è stato assai positivo – commenta Carletti -, sono state riconfermate volontà e determinazione di far sì che l’Osservatorio svolga al meglio e pienamente la sua funzione. C’era anche il nuovo sottosegretario alle politiche sociali, Nello Musumeci, e questo ha dato anche maggiore riconoscimento, se ce ne fosse bisogno, al ruolo dell’Osservatorio”.

Cuore dell’Osservatorio è il Comitato tecnico scientifico presieduto da Matilde Leonardi (“il motore, una persona che traina il mondo, la persona più giusta al posto giusto”, dice Carletti) e composto da otto membri: Raffaele Tangorra (ministero del Lavoro e delle politiche sociali), Fiammetta Landoni (ministero della Salute), Raffaele Goretti (Conferenza delle regioni e delle province autonome), Paolo Anibaldi (Anci), Giovanni Pagano (Anmic e Fand), Pietro Vittorio Barbieri (Faip e Fish), Carlo Francescutti (esperto), Mario Melazzini (esperto).

La riunione del 6 luglio dell’Osservatorio è stata aperta dal sottosegretario Musumeci e da Lorenzo Malagola, capo della segreteria tecnica del ministero del Lavoro e delle politiche sociali: all’ordine del giorno l’organizzazione del lavoro e l’illustrazione dei (6) gruppi di lavoro tematici.

“La sensazione è che l’Osservatorio rappresenti un’occasione unica, una opportunità eccezionale per i diritti delle persone disabili” commenta ancora Mario Carletti a margine della riunione. “Persone qualificate produrranno lavori condivisi e su diversi livelli. La sfida, però, sta nel capire quanto di tutto questo si possa realizzare nella pratica. E su questo ho alcune perplessità e preoccupazioni dovute in primis alla congiuntura attuale, dove si taglia e si è costretti a tagliare, mentre ciò che le associazioni di disabili rivendicano è prima di tutto attenzione che si traduca tangibilmente in finanziamenti. Poi, obiettivamente ci sono tematiche complicate. La sfida – conclude Carletti – è insomma capire quanto l’Osservatorio potrà incidere sulle politiche reali, portare a casa risultati che cambino davvero in meglio la vita delle persone. Certo, l’attività dell’Osservatorio è e può essere anche un buon esercizio, ma certo non basta”. Intanto, dopo la plenaria del 6 luglio, le prossime convocazioni chiameranno a riunione i diversi gruppi di lavoro. (ep)
Fonte: superabile.it

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