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Par Condicio: Diritti dell’informazione ai disabili sensoriali

PAR CONDICIO: PETRONI, RISPETTARE DIRITTI DISABILI SENSORIALI
(AGI) – Roma, 28 feb. – Le trasmissioni di informazione sugli schermi Rai in occasione delle prossime elezioni politiche siano fruibili anche dai disabili sensoriali, secondo le moderne metodiche. E’ la sollecitazione che arriva dal consigliere Angelo Maria Petroni, che in proposito ha indirizzato una lettera agli altri componenti del Consiglio di amministrazione di viale Mazzini ed al direttore generale, Claudio Cappon. Petroni prende spunto dall’intervento di ieri pomeriggio in commissione di Vigilanza da parte di Marco Beltrandi, dove si parlava appunto di par condicio. Beltrandi aveva sollevato proprio il caso della fruizione dei programmi da parte dei disabili sensoriali, sostenendo che esistono ormai metodiche tali da consentire una piena efficacia degli interventi. Il consigliere Rai sottolinea quindi che “l’on.le Beltrandi ha richiamato la necessita’ che tutte le trasmissioni vengano realizzate in modo da essere fruibili ai disabili sensoriali”, aggiungendo che a suo giudizio la richiesta del commissario “sia da tenere nella massima considerazione, e che la Rai debba sin d’ora attivarsi per arrivare nel piu’ breve tempo possibile alla realizzazione di questo obiettivo, al di la’ di quanto viene gia’ fatto ed obbligato dal Contratto di servizio”. Si tratta – conclude Petroni – “davvero di una questione di civilta’ politica, e che come tale non riguarda soltanto i disabili sensoriali ma tutti i cittadini”. Sollecitando quindi un intervento in tal senso dell’intero Cda Rai e del direttore generale Cappon. (AGI)
Fonte: elezioni-oggi.it

Par Condicio I diritti nformazione ai sordi


 

TESTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE
Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi – Giovedì 28 febbraio 2008

Disposizioni in materia di comunicazione politica, messaggi autogestiti ed informazione dell’emittenza pubblica per le elezioni politiche del 2008 nella fase successiva alla presentazione delle candidature, nonché per la tornata amministrativa della primavera del 2008 e per le elezioni regionali in Sicilia, nel Friuli-Venezia Giulia e nella Valle d’Aosta

La Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi,
premesso:
a) che con decreto del Presidente della Repubblica 6 febbraio 2008. n. 20, sono stati convocati i comizi elettorali per il rinnovo della Camera dei deputati e per il Senato della Repubblica, e che le relative elezioni sono indette per il 13 e 14 aprile 2008;
b) tenuto conto del presumibile orientamento delle liste che concorrono al rinnovo del Parlamento nazionale a costituirsi in determinate coalizioni;
c) visti, quanto alla potestà della Commissione parlamentare di rivolgere indirizzi generali alla RAI, di esercitare la funzione di vigilanza e di disciplinare direttamente le «Tribune», gli articoli 1 e 4 della legge 14 aprile 1975, n. 103;
d) visti altresì l’articolo 1, comma 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, relativo alla potestà di dettare prescrizioni atte a garantire l’accesso alla programmazione radiotelevisiva, in condizioni di parità, nei confronti dei candidati, e di disciplinare direttamente le rubriche di informazione elettorale; gli articoli 1, 2, 4, 5, 8 e 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28, che individuano le potestà della Commissione in materia di par condicio nella programmazione radiotelevisiva, con specifico riferimento ai periodi elettorali; considerati altresì i principi della tutela del pluralismo, dell’imparzialità, dell’indipendenza, dell’obiettività e della apertura alle diverse forze politiche nel sistema radiotelevisivo, nonché alla tutela delle pari opportunità tra uomini e donne, di cui all’articolo 3 del Testo unico della radiotelevisione, approvato con decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, nonché di cui agli atti di indirizzo approvati dalla Commissione, in particolare, il 13 febbraio ed il 30 luglio 1997, nonché l’11 marzo 2003;
e) consultata l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nella seduta della Commissione del 13 febbraio 2008;
f) vista altresì la propria delibera approvata il 20 febbraio 2008, che disciplina la programmazione della società concessionaria del servizio radiotelevisivo pubblico nella fase anteriore alla presentazione delle candidature per le elezioni politiche del 2008; considerate le restanti disposizioni della citata legge n. 28 del 2000, quanto alla attuazione del criterio di parità di condizioni, in particolare per quanto riguarda l’individuazione delle forze politiche legittimate all’accesso alla programmazione radiotelevisiva; considerato altresì che il combinato disposto dell’articolo 1, comma 5, e dell’articolo 20 della citata legge n. 515 del 1993 limita la presenza di candidati ed altri esponenti politici a determinate tipologie di trasmissioni;
g) visto quanto alla disciplina delle elezioni politiche, il Testo unico per le elezioni della Camera dei deputati approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, con le successive modificazioni ed integrazioni, ed il Testo unico delle leggi recanti norme per l’elezione del Senato della Repubblica, approvato con decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533, con le successive integrazioni e modificazioni; viste altresì, la legge costituzionale 23 gennaio 2001, n. 1, e la legge ordinaria 27 dicembre 2001, n. 459, relativa alla rappresentanza ed all’esercizio del voto dei cittadini italiani residenti all’estero;
h) che è altresì imminente l’indizione di ulteriori consultazioni elettorali amministrative, e che tali consultazioni, le quali si appalesano di significativa rilevanza nazionale, avranno luogo contestualmente alle elezioni politiche ai sensi del decreto-legge 15 febbraio 2008, n. 24, in corso di conversione; che sono inoltre indette elezioni regionali nella Regione siciliana, nel Friuli-Venezia Giulia e nella Valle d’Aosta, le quali avranno luogo nelle stesse date previste per le elezioni politiche ovvero in data 25 maggio 2008;
i) vista la legislazione nazionale e regionale che disciplina le consultazioni regionali ed amministrative programmate nella primavera del 2008, ed in particolare la legge 25 marzo 1993, n. 81, relativa all’elezione del Sindaco, del Presidente della provincia e dei consigli comunali e provinciali, la legge regionale 3 giugno 2005, n. 7, recante norme per l’elezione del Presidente della Regione siciliana e dell’Assemblea regionale siciliana; la legge 18 dicembre 2007, n. 28, relativa alla elezione del Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia e del relativo Consiglio regionale; le leggi regionali 12 gennaio 1993, n. 3, e 7 agosto 2007, n. 21, relative all’elezione del Presidente, degli assessori e del Consiglio della Regione autonoma della Valle d’Aosta; le leggi regionali 9 marzo 1995, n. 14, 21 aprile 1999, n. 10, e 10 maggio 1999, n. 13, relative alle consultazioni amministrative nella Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia;
l) considerata la propria prassi pregressa ed i precedenti di proprie deliberazioni riferite alla disciplina di analoghi periodi elettorali, nonché l’esperienza applicativa di tali disposizioni,
dispone nei confronti della RAI Radiotelevisione italiana, società concessionaria del servizio radiotelevisivo pubblico, come di seguito:
Art. 8. (Illustrazione delle modalità di voto e presentazione delle liste).
1. Nei trenta giorni precedenti il voto la RAI predispone e trasmette in rete nazionale una scheda televisiva e una radiofonica che illustrano le principali caratteristiche delle consultazioni politiche ed amministrative, con particolare riferimento al sistema elettorale ed alle modalità di espressione del voto, ivi comprese le speciali modalità di voto previste per gli elettori affetti da disabilità e con particolare riferimento a quelle previste per i malati intrasportabili. Tali schede rinviano espressamente alla programmazione regionale per l’illustrazione delle modalità di voto in Sicilia, nel Friuli-Venezia Giulia e nella Valle d’Aosta.
2. Nei trenta giorni precedenti le relative consultazioni, la RAI programma altresì in sede locale, nelle regioni interessate, una scheda televisiva ed una radiofonica che illustrano le differenti modalità di voto previste dalla normativa regionale.
3. Le schede o i programmi di cui al presente articolo saranno trasmessi anche immediatamente prima o dopo i principali notiziari e Tribune, prevedendo anche la diffusione con la sottotitolazione e con la traduzione nella lingua dei segni, chè le renda fruibili alle persone non udenti.

Art. 5. (Messaggi autogestiti).
1. Dalla data di presentazione delle candidature la RAI trasmette i messaggi politici autogestiti di cui all’articolo 4, comma 3, della legge 22 febbraio 2000, n. 28, ed all’articolo 2, comma 1, lettera b) del presente provvedimento. La programmazione dei messaggi è obbligatoria anche in sede regionale per gli ambiti territoriali interessati da consultazioni elettorali regionali o amministrative.
2. Gli spazi per i messaggi in sede nazionale sono ripartiti con le modalità di cui all’articolo 3, comma 3, tra i soggetti di cui all’articolo 3, comma 2, nonché tra le coalizioni di cui all’articolo 14-bis, comma 3, secondo periodo, del Testo unico per l’elezione della Camera dei deputati approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, e successive modificazioni, quando siano presenti in tanti ambiti territoriali da interessare almeno un quarto del totale degli elettori. Gli spazi per i messaggi in sede locale sono ripartiti tra i soggetti e con le modalità di cui all’articolo 15, comma 3.
3. Entro il decimo giorno dalla data di approvazione del presente provvedimento, la RAI comunica all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ed alla Commissione la collocazione nel palinsesto dei messaggi autogestiti di cui al presente articolo, che deve tener conto della necessità di coprire più di una fascia oraria. Per le trasmissioni regionali, le indicazioni di cui all’articolo 4 della legge 22 febbraio 2000, n. 28, si intendono riferite all’insieme della programmazione regionale. La comunicazione della RAI è valutata dalla Commissione con le modalità di cui all’articolo 16 del presente provvedimento.
4. I soggetti politici di cui al comma 2 beneficiano degli spazi a seguito di loro specifica richiesta, la quale:
a) è presentata alla RAI entro i due giorni successivi allo scadere dell’ultimo termine per la presentazione delle candidature. Le richieste relative alle trasmissioni locali sono presentate alla relativa sede regionale;
b) se il messaggio cui è riferita è richiesto da una coalizione, deve essere sottoscritta dal capo della coalizione, ovvero dal candidato all’elezione a Presidente della Regione, o della Provincia o a Sindaco;
c) indica la durata di ciascuno dei messaggi richiesti, entro i limiti di legge;
d) specifica se ed in quale misura il richiedente intende avvalersi delle strutture tecniche della RAI, ovvero fare ricorso a filmati e registrazioni realizzati in proprio, purché con tecniche e standard equivalenti a quelli abituali della RAI.
5. Entro il giorno successivo al termine di cui al comma 4, lettera a), la RAI provvede a ripartire le richieste pervenute nei contenitori.
6. I messaggi di cui al presente articolo possono essere organizzati, su richiesta della forza politica interessata, con modalità che ne consentano la comprensione anche da parte dei non udenti.
7. Per quanto non è espressamente previsto dal presente articolo si applicano le disposizioni di cui all’articolo 4 della legge 22 febbraio 2000, n. 28.

Art. 14.  (Trasmissioni televideo per i non udenti).
1. Nel periodo successivo alla presentazione delle liste la RAI, in aggiunta alle ulteriori modalità di fruizione delle trasmissioni da parte delle persone diversamente abili, previste dal presente provvedimento, cura la pubblicazione di pagine di televideo recanti l’illustrazione dei programmi delle liste e delle loro principali iniziative nel corso della campagna elettorale.


 

SORDI ITALIANI CHIEDONO L’ACCESSIBILITA’ DELL’INFORMAZIONE TELEVISIVA
L’Ente Nazionale Sordi, a nome dei sordi italiani, chiede che la RAI, nel pieno rispetto del contratto di servizio in vigore da quasi un anno, renda accessibile la campagna elettorale, attraverso i telegiornali e le trasmissioni politiche, con sottotitoli e/o servizio di interpretariato in Lingua dei Segni.
I sordi italiani – dice il Presidente dell’ENS, Ida Collu – hanno gli stessidiritti di tutti gli altri cittadini.  Vogliono seguire la campagnaelettorale per poter esprimere il loro  voto alle elezioni politiche ed amministrative del 13 e 14 aprile. Senza sottotitoli e servizio di interpretariato LIS durante i dibattiti e i confronti TV tra i candidati premier, un milione di persone con problemi di udito viene discriminato. A dispetto del contratto di servizio firmato dalla RAI, che all’art.8 aveva promesso un forte incremento di programmazione accessibile da parte dei sordi, anche in diretta, la  tv pubblica sta totalmente ignorando i cittadini sordi.”
La protesta dell’ENS, in caso la RAI non risolvesse tempestivamente questa imbarazzante situazione, sarà trasformata in atti concreti con manifestazioni, sit-in, richieste di intervento politico ed istituzionale, massiccia astensione dal voto da parte dei sordi  italiani.
Fonte: Televideo pag. 432 (27.2.08)


 

ENS, LETTERA AI CANDIDATI PREMIER: “IMPEGNATEVI E LOTTATE CON NOI”
Queste le richieste: “Riconoscimento della Lis; diritto alla comunicazione televisiva con i sottotitoli e le interpreti Lis; diritto al lavoro e all’istruzione; reale applicazione della convenzione Onu per le persone disabili”

ROMA – “Ad ogni candidato premier chiediamo: non ti dimenticare i sordi italiani, le loro aspettative, il loro presente e il loro futuro. Le elezioni politiche di aprile, nel nome di un ideale di uguaglianza e di rispetto dei diritti dei cittadini oggettivamente e costituzionalmente garantiti, devono rispondere ad alcune priorità che la caduta del Governo ultimo ha lasciato disattese”. Comincia così la lettera aperta inviata dall’Ente nazionale sordi (Ens) ai candidati premier, in vista delle elezioni del 13 e 14 aprile.

L’Ens dal 1932 rappresenta, tutela e difende i diritti dei cittadini sordi. “Con molti sforzi ed un impegno costante dei suoi organi direttivi e degli associati – ricorda l’associazione -, ha vinto alcune battaglie politiche che hanno portato ad un netto miglioramento della condizione di vita di tutti i sordi italiani. Grazie a programmi, iniziative e manifestazioni, nonché a lotte coraggiose frutto di sacrifici e di affermazione sociale, l’Ente nazionale sordi di recente ha ottenuto, ad esempio, che il ddl per il riconoscimento della lingua dei segni italiana arrivasse ad un passo dall’approvazione. Solo la fine del Governo Prodi ha interrotto questo iter legislativo. Cosa faremo ora? Si chiedono migliaia di sordi”.

“E che dire dell’informazione – si chiede l’Ens -? Esiste un contratto di servizio firmato dalla Rai che, a tutt’oggi, resta quotidianamente disatteso. I sordi italiani non hanno ancora i sottotitoli; nè una finestra con Inteprete LIS nei programmi di informazione, in tutti i telegiornali e nelle trasmissioni di approfondimento. Come faranno a votare i candidati alle prossime elezioni, un milione di cittadini sordi, se non saranno informati? Come potranno seguire i dibattiti in TV i cittadini sordi, senza un interprete LIS o i sottitoli? Eppure, le norme del contratto di servizio della RAI sono chiare!”.

L’Ens ricorda che la convenzione Onu per i diritti dei disabili ha stabilito che ogni persona è libera, deve avere stessi diritti e stessi doveri, sia essa disabile o normodotata. “Eppure in Italia, i sordi vengono discriminati quotidianamente!”, denuncia l’associazione, che in chiusura si rivolge direttamente ai candidati: “Amico candidato, se vuoi il voto dei sordi, se vuoi che i cittadini sordi vengano alle urne, impegnati e lotta con noi per la tutela dei nostri diritti: riconoscimento della lis; diritto alla comunicazione televisiva con i sottotitoli e le interpreti lis; diritto al lavoro e all’istruzione; reale applicazione della convenzione onu per le persone disabili. Questo chiediamo, perché la tua società è anche la nostra società: diciamo no alle promesse non mantenute, diciamo no alle speculazioni in campagna elettorale. Vogliamo fatti non parole! Siamo anche pronti a disertare le urne se i rappresentanti politici non garantiranno le nostre istanze”.

(4 marzo 2008 superabile.it)

Elezioni, è silenzio totale. La protesta dei sordi contro la Rai
Il servizio pubblico radiotelevisivo non rispetta gli obblighi del contratto di servizio e la campagna elettorale per le persone sorde resta inaccessibile. Sit-in di protesta davanti a viale Mazzini. La presidente Collu: “Nessun impegno neanche per la sottotitolazione delle conferenze stampa dei leader di partito e dei confronti tv tra i candidati premier”


 

ELEZIONI, E’ SILENZIO TOTALE. LA PROTESTA DEI SORDI CONTRO LA RAI
ROMA – Le elezioni? Totalmente inaccessibili dal punto di vista informativo. E poiché “Porta a porta” non basta, le persone sorde scendono in piazza per protestare contro la Rai che non assolve ai suoi obblighi. Si è concluso infatti con una fumata nera l’incontro di ieri fra i vertici di viale Mazzini e la presidente dell’Ente nazionale sordi Ida Collu: troppo limitati, secondo quest’ultima, gli impegni assunti da Claudio Petruccioli e Claudio Cappon, rispettivamente presidente e direttore generale Rai, e dal direttore del segretariato sociale Carlo Romeo, in merito alla sottotitolazione per i non udenti dei programmi di approfondimento politico e di tutti gli appuntamenti televisivi incentrati sulle prossime elezioni politiche del 13 aprile. Una situazione che porterà così, molto presto, ad un sit-in di protesta dell’Ens di fronte celebre cavallo della sede del servizio pubblico radiotelevisivo.

I vertici dell’azienda – riferisce l’Ens – non hanno preso impegni in merito all’accessibilità per i sordi della campagna elettorale 2008, nonostante il contratto di servizio in vigore da quasi un anno preveda espressamente la sottotitolazione e la traduzione in Lingua dei Segni dei programmi di informazione ed approfondimento politico, anche in diretta. La Rai si è limitata a comunicare ad Ida Collu di aver avviato la sperimentazione della sottotitolazione di “Porta a Porta”, senza tuttavia nascondere le scarse probabilità di successo. Nessun impegno neanche riguardo l’eventuale sottotitolazione delle conferenze stampa dei leader di partito e dei confronti TV tra i candidati premier. E a ciò vanno aggiunti gli scarsi ed inadeguati obblighi contenuti nel regolamento sulla par condicio approvato dalla Commissione di Vigilanza il 28 febbraio scorso. Nulla di nuovo, dunque, dopo le veementi proteste dei giorni scorsi contro l’inaccessibilità della campagna elettorale e nulla di nuovo, lamenta l’Ens, rispetto al passato.

Stavolta Collu se la prende anche con la Commissione di Vigilanza:”E` paradossale”, afferma “che la stessa Commissione che un anno fa aveva profondamente emendato il contratto di servizio, condividendo le rivendicazioni dei sordi, oggi non solo non garantisce il rispetto di quelle norme votate all’unanimita`, ma addirittura approva un regolamento sulla par condicio che va nella direzione opposta. In queste condizioni il contratto di servizio è destinato a rimanere lettera morta e” – continua Ida Collu – “i sordi cittadini di serie B, tagliati fuori dal dibattito politico in piena campagna elettorale. In assenza di garanzie da parte della RAI e di tutela da parte delle Autorità` preposte a garantire il rispetto della normativa vigente, non rimane altra strada che quella della mobilitazione, attraverso sit-in di protesta presso le sedi territoriali RAI e del Governo, affinchè venga garantito il diritto all’informazione e alla libera e consapevole espressione del voto”.

(14 marzo 2008 superabile.it)


 

Elezioni. Rai, conferenze sottotitolate su internet. Le associazioni chiedono più attenzione
Sottotitoli per permettere alle persone sorde di seguire la campagna elettorale e attenzione ai non vedenti: le richieste di Fish, Fand e Terzo Settore a viale Mazzini. Da oggi su internet le conferenze sottotitolate

Sottotitoli «in chiaro» negli spot esplicativi elettorali per permettere alle persone sorde l’accessibilità al dibattito politico: è la richiesta avanzata dalle associazioni delle persone con disabilità e del terzo settore, in un incontro con i responsabili di settore nella sede Rai di Viale Mazzini. La Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), la Fand (Federazione delle Associazioni Nazionali sulla Disabilità) e il Forum del Terzo Settore hanno chiesto un Tavolo di confronto sulle iniziative della Rai in merito all’accessibilità, da parte delle persone con disabilità sensoriali, alle trasmissioni della campagna elettorale. Richiesta anche, per favorire le persone non vedenti o ipovedenti, una particolare attenzione alla velocità dei sottotitoli e al rapporto tra risoluzione e contrasto cromatico. I responsabili dei settori Palinsesto, Televideo e Relazioni Istituzionali della Rai, garantendo il loro costante impegno per migliorare i servizi informativi, hanno sottolineato l’inizio del progetto che prevede la sottotitolatura delle interviste sulla Terza Rete durante le Tribune Elettorali, successivamente riproposte nel Portale della Rai e trasmesse in Lingua dei segni su Rai News 24.

Intanto, è stato raggiunto l’accordo per fare in modo che tutte le conferenze stampa dei candidati premier siano  pubblicate sul sito internet multimediale della Rai (Rainet, sezione Rai.Tv), il giorno dopo la loro trasmissione. Un servizio predisposto appunto per consentire anche ai non udenti di seguire tutte le fasi della campagna elettorale 2008: l’offerta internet propone infatti la sottotitolazione delle conferenze per garantire il diritto di informazione anche alle persone con disabilità sensoriali. La pubblicazione su Rai Tv prevede oggi le interviste a Silvio Berlusconi e Walter Veltroni, giovedì 3 aprile quelle a Renzo Rabellino e Stefano Montanari, venerdì 4 aprile quelle a Marco Ferrando e Stefano De Luca, lunedì 7 aprile quelle a Roberto Fiore e Daniela Santanchè, martedì 8 aprile quelle a Flavia D’angeli e Enrico Boselli, mercoledì 9 aprile quelle a Sergio Ribaldi e Fausto Bertinotti, giovedì 10 aprile quelle a Pier Ferdinando Casini e Bruno De Vita, venerdì 11 aprile quella a Giuliano Ferrara.
Fonte: SUPERABILE 2.4.08


 

La RAI sei tu?

La FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), la FAND (Federazione delle Associazioni Nazionali sulla Disabilità) e il Forum del Terzo Settore rendono noti gli esiti del loro recente incontro con le altre parti della Sede Permanente sulla Programmazione Sociale RAI, in particolare a proposito dell’accessibilità alle trasmissioni sulla campagna elettorale da parte delle persone con disabilità sensoriali

Nella sede RAI di Roma di Viale Mazzini, ha avuto luogo nei giorni scorsi la riunione del Tavolo di Confronto richiesta dalle Associazioni delle Persone con Disabilità.

La FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), la FAND (Federazione delle Associazioni Nazionali sulla Disabilità) e il Forum del Terzo Settore si sono dunque confrontate con le altre parti della Sede Permanente sulla Programmazione Sociale in merito all’applicazione del Contratto di Servizio RAI 2007-2009 e in particolare sulle iniziative dell’azienda relativamente all’accessibilità, da parte delle persone con disabilità sensoriali, alle trasmissioni sulla campagna elettorale.

In risposta alle richieste avanzate dalle associazioni, i responsabili dei diversi settori della RAI (Palinsesto, Televideo e Relazioni Istituzionali) hanno garantito il costante impegno della RAI per migliorare i servizi informativi, in qualità e quantità, e consentire un’adeguata accessibilità al dibattito politico dell’attuale campagna elettorale a tutte le persone sorde e a quelle non vedenti.

Hanno informato inoltre che è appena iniziata la sottotitolatura delle interviste sulla Terza Rete durante le Tribune Elettorali, successivamente riproposte nel Portale della RAI e trasmesse in LIS (Lingua dei Segni Italiana) su RAI News 24. Tale procedura verrà adottata anche nelle prossime interviste ai candidati premier e nelle conferenze stampa.
È stata data infine garanzia circa l’applicazione completa del Contratto di Servizio nei tempi previsti dallo stesso, evidenziando a tale riguardo, che sono già state attivate alcune importanti sperimentazioni.

La FISH ha chiesto in particolare «che venga posto rimedio alla grave inadempienza a danno delle persone sorde, costituita dalla mancanza di sottotitoli “in chiaro” nei frequenti spot esplicativi elettorali».
Inoltre, ha chiesto che, «a favore delle persone non vedenti e ipovedenti, si ponga la necessaria attenzione relativamente alla velocità dei sottotitoli e al rapporto tra risoluzione/contrasto cromatico, prevedendo infine linee guida per programmi più specifici e accessibili».

Le associazioni, confermando la propria azione di controllo e monitoraggio dello stato di avanzamento nell’applicazione del Contratto di Servizio, si sono riservate tuttavia, in caso di inadempienza, di rivolgersi alle autorità preposte a tale tutela e di agire nelle sedi e nelle forme ritenute idonee a garantire il diritto all’informazione alle persone con disabilità, nel rispetto della loro piena e libera capacità di espressione del voto.
Annunciata infine anche la richiesta di audizione da parte dell’Autorità per le Comunicazioni. (B.P.)

(Fonte superando.it 2.4.08)

 A cura di Franco Zatini – nw131 – 2008

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