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SuperSorda!

Una “Super Sorda” che insegna ad accettare e a capire la sordità. (Recensione di Marco Luè)

E’ approdato nella Biblioteca “Girolamo Cardano” di Milano il volume, 250 pagine in formato 14×21, dal titolo “SuperSorda”, romanzo a fumetti di Cecelia Carolini, in arte Cece Bell, 47 anni, autrice e illustratrice di libri per ragazzi, americana di Richmond, che in quest’opera racconta la sua vita da bimba, quando all’età di 4 anni, in seguito a meningite, si è ritrovata priva dell’udito.

Nel “romanzo grafico”, per rappresentare la sordità della bambina che non percepisce più le parole altrui, alla piccola Cece quelle frasi che non sente, sono rappresentate dentro “nuvolette vuote”, senza testo, mentre le altre nuvolette contengono le parole di chi le dice, come nei fumetti, ed è molto toccante la scena in cui la bambina scopre di non udire, perché chiama la sua mamma e non sente la risposta.

Così alla bimba, i medici otorino, fanno indossare un “orecchio fonico”, specie di protesi acustica che amplificava i suoni, in quei primi anni Settanta è rappresentato da una grossa scatola da tenere sul petto e, tramite due auricolari permetteva alla bimba di sentire le voci. Lei stessa deve dotarsi di un microfono da appendere anche quello al collo, per captare i suoni.

Il racconto grafico, originariamente il titolo era “El Deafo”, tradotto in italiano da Elena Orlandi in “SuperSorda” e pubblicato quest’anno 2017 dalle Edizioni “Piemme”, si basa sull’infanzia di Cece Bell, mentre cresce con la disabilità uditiva, e pure l’«orecchio fonico», col tempo migliora, per cui l’autrice ha inteso quel suo “romanzo grafico” come una specie di manuale per sapere comprendere e comunicare con la gente che non ode, senza essere irrispettosi e per insegnare ai bambini sordi di vedere se stessi positivamente, come, pure lei Cece, ha potuto superare l’impaccio iniziale e trasformarsi in una persona “super” in quel romanzo, dove tutti i protagonisti sono raffigurati metaforicamente come dei conigli, con le orecchie rilevate.

Crescendo in età, Cece si rendeva conto di essere come l’unico coniglio le cui orecchie non funzionavano bene.

La buffa super-sordità di “Supersorda!”, di Cece BellEl Deafo, recentemente tradotto in Italia da Piemme con il titolo Supersorda!, dovrebbe semplicemente essere la storia di un handicap e di una malattia, di una bambina che perde l’udito in tenera età e che deve imparare a convivere con la sua difficoltà di capire il mondo circostante e cercare non solo di cavarsela, ma anche di riuscire a costruirsi e mantenere le sue amicizie. Vista in questi termini, la questione sembra alquanto drammatica. Tuttavia, nonostante questo lavoro di Graphic Medicine parli di tutto ciò, definirlo come la storia di un disagio fisico sarebbe davvero riduttivo. Di fatto, e in modo del tutto particolare, Supersorda! è anche una storia di supereroi.

“Supersorda” è l’alter ego immaginario, che si concretizzerà sempre di più nel corso dei capitoli, della piccola Cece Bell, creato per rispondere con fantasia e coraggio a una realtà disagevole, ma nella quale si può fare ancora molto per sé stessi e per gli altri; proprio come in ogni buona storia di “supereroi con super-problemi”.

“El Deafo”, tradotto in Italia da Piemme con il titolo “Supersorda”, deve intendersi semplicemente come la storia di un handicap sensoriale grave, ma anche affrontabile e in parte superabile, e di una bambina che perde l’udito in tenera età e deve imparare a convivere con la sua difficoltà, di capire il mondo circostante e cercare non solo di cavarsela, ma anche di riuscire a costruirsi e mantenere le sue amicizie e farne di nuove, compreso un flirt con un coetaneo.

Il nuovo libro a fumetti: SuperSorda! di Cece Bell (l’autrice sorda americana)

Vortici, la nuova collana del Battello a Vapore, dedicata ai ragazzi dai 12 anni.

Cece è una bambina come tutte le altre, ma un giorno una malattia le porta via l’udito. Così deve mettersi l’apparecchio acustico, che negli anni Settanta è una scatoletta ingombrante e molto vistosa, con un nome che sembra quello di un superpotere: Orecchio Fonico. Cece ha paura di sembrare brutta, che i suoi compagni di scuola la prenderanno in giro e nessuno vorrà diventare suo amico. Ma a poco a poco si rende conto che l’Orecchio Fonico può rivelarsi un alleato molto potente, che le fa sentire cose che nessun suo compagno percepisce.

È così che Cece si trasforma in SuperSorda, pronta a vendicare i deboli e a risolvere i problemi di tutti…

PER SAPERE DI PIU’

L’intervista con l’autrice Cece Bell

 Dignità & Rispetto uguale per tutti

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