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Lingua dei Segni, torna all’aula Senato

Ecco il testo del resoconto della seduta del 20 giugno che ha dato via libera da parte della Commissione Affari Costituzionali la procedura del riconoscimento sulla Lingua dei Segni Italiana che va ora all’aula dell’Assemblea del Senato della Repubblica.

Legislatura 17ª – 1ª Commissione permanente – Resoconto sommario n. 492 del 20/06/2017

Presidenza del Presidente TORRISI

Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.

La seduta inizia alle ore 15.

IN SEDE REFERENTE

(302, 1019, 1151, 1789 e 1907-A) Disposizioni per l’inclusione sociale delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche, per la rimozione delle barriere alla comprensione e alla comunicazione e per il riconoscimento della lingua dei segni italiana (LIS) e della LIS tattile, rinviato in Commissione dall’Assemblea nella seduta antimeridiana del 31 maggio 2017

(Seguito e conclusione dell’esame)

Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 6 giugno.

Il PRESIDENTE avverte che la Commissione bilancio ha espresso un parere non ostativo sugli emendamenti 1.100, 1.200, 1.300, 2.100, 3.100, 4.100, 5.100, 6.100, 8.100, 10.100, 11.100, 12.100, 12.200 e 15.100. Sull’emendamento 14.100, invece, il parere è condizionato, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, alla soppressione delle parole: «che dia conto anche degli andamenti della spesa».

Il relatore RUSSO (PD), accogliendo la condizione posta dalla Commissione bilancio, riformula l’emendamento 14.100 in un testo 2, pubblicato in allegato.

Il senatore Mario MAURO (FI-PdL XVII)  ribadisce l’esigenza di un ulteriore affinamento del testo, alla luce delle criticità evidenziate dalla Ragioneria generale dello Stato per insufficiente copertura finanziaria.

Il senatore CRIMI (M5S) sottolinea che l’introduzione delle modifiche proposte dal relatore, su sollecitazione della Commissione bilancio, finiscono per snaturare il disegno di legge in esame. Ritiene che non vi sia la volontà politica di individuare una copertura finanziaria adeguata e pertanto la maggioranza dovrebbe assumersi la responsabilità di aver disatteso le aspettative delle persone sorde. Anticipa, pertanto, il voto contrario del proprio Gruppo sugli emendamenti presentati dal relatore.

Il relatore RUSSO (PD)  obietta che l’efficacia del provvedimento non risulta assolutamente inficiata dai successivi interventi di perfezionamento che si sono resi necessari, sia perché le misure previste coinvolgono le competenze di diversi Ministeri, sia perché – per alcune previsioni di spesa – sono state rinvenute coperture finanziarie già inserite in altre normative.

In ogni caso, ribadisce che la finalità del provvedimento è la definizione di un quadro complessivo di diritti delle persone sorde – ragione per cui l’esame del disegno di legge è stato assegnato alla Commissione affari costituzionali – e di un corrispondente sistema di tutele.

Il sottosegretario BIONDELLI esprime parere favorevole sugli emendamenti 1.100, 1.200, 1.300, 2.100, 3.100, 4.100, 5.100, 6.100, 8.100, 10.100, 11.100, 12.100, 12.200, 14.100 (testo 2) e 15.100.

Si passa quindi alla votazione degli emendamenti.

Il senatore MAZZONI (ALA-SCCLP) riconosce che il provvedimento consente sostanziali progressi – anche sotto il profilo culturale – nella individuazione di un quadro di tutele delle persone con disabilità uditiva. Tuttavia, segnala il rischio che il disegno di legge resti una mera dichiarazione di intenti, proprio a causa della mancanza di adeguate risorse finanziarie.

Pertanto, pur essendo favorevole ai contenuti e alle finalità delle norme in esame, dichiara che si asterrà dalle votazioni.

La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL), pur comprendendo l’esigenza di concludere il lungo iter del provvedimento, segnala il rischio che la carenza di adeguate risorse finanziarie possa addirittura introdurre ulteriori discriminazioni a danno dei soggetti più deboli, contraddicendo così l’intento originario del disegno di legge.

A nome del Gruppo, quindi, dichiara la propria astensione dalle votazioni sugli emendamenti e sul conferimento del mandato al relatore.

Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, è posto ai voti con il parere favorevole del rappresentante del Governo l’emendamento 1.100, che risulta approvato.

Posti separatamente ai voti con il parere favorevole del rappresentante del Governo, sono approvati gli emendamenti 1.200, 1.300, 2.100, 3.100, 4.100, 5.100, 6.100, 8.100, 10.100, 11.100, 12.100, 12.200, 14.100 (testo 2) e 15.100.

Il senatore CALDEROLI (LN-Aut) osserva che il provvedimento, già contrastato dalle persone sorde sostenitrici del metodo oralista, dopo le modifiche appena apportate non potrà che scontentare anche le comunità che propendono per l’introduzione della lingua dei segni. Infatti, considerate le criticità segnalate dalla Ragioneria generale dello Stato sotto il profilo della compatibilità finanziaria, vi è il rischio che il disegno di legge non sia definitivamente approvato prima della fine della legislatura.

Il senatore Mario MAURO (FI-PdL XVII)  ringrazia il relatore per il complesso lavoro svolto, alla ricerca di un difficile equilibrio tra interessi contrapposti. Sottolinea, tuttavia, che la scelta di favorire l’introduzione della lingua dei segni in ambito scolastico e universitario, se non adeguatamente supportata sotto il profilo finanziario, rischia di determinare, come effetto, la concentrazione in poche classi di un numero significativo di persone affette dalla medesima patologie, in contrasto con l’orientamento del Partito democratico avverso alle classi differenziali per disabili.

Dopo aver auspicato la possibilità di introdurre ulteriori modifiche nel corso dell’esame in Assemblea, annuncia che il proprio Gruppo si asterrà dalla votazione.

Il senatore PAGLIARI (PD)  esprime apprezzamento per il prezioso lavoro svolto dal relatore, nel tentativo di pervenire a una difficile mediazione su una materia sensibile, su cui si registrano significative tensioni tra oralisti e segnanti. Il risultato ottenuto, a suo avviso, è positivo, grazie anche al contributo della Commissione affari costituzionali, perché ci si appresta finalmente a riconoscere i diritti essenziali delle persone sorde, nel presupposto che l’introduzione del bilinguismo sia un’occasione di arricchimento e integrazione.

Al contempo, sono state individuate le risorse finanziarie necessarie per inserire alcune prestazioni nei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale, nonché per garantire la piena trasparenza e accessibilità nel campo dell’istruzione e della pubblica amministrazione.

A nome del Gruppo, annuncia, pertanto, un voto favorevole.

 La Commissione conferisce quindi al relatore Russo il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea per l’approvazione del disegno di legge n. 302, 1019, 1151, 1789 e 1907-A, con le modifiche accolte nel corso dell’esame e con richiesta di autorizzazione a svolgere la relazione orale.

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Giovedì 18 Maggio 2017 – 826ª Seduta pubblica
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(La seduta ha inizio alle ore 09:34)
L’Assemblea ha avviato l’esame del ddl n. 302, nel testo proposto dalla Commissione, recante “Riconoscimento della lingua italiana dei segni”.

Il relatore, sen. Russo (PD), ha evidenziato che la legge cornice volta a garantire piena cittadinanza alle persone sorde è molto attesa e giunge all’approvazione con venti anni di ritardo. L’articolo 1 riconosce e garantisce i diritti delle persone sorde, con disabilità uditive e sordo cieche e promuove la rimozione delle barriere comunicative e la partecipazione alla vita collettiva. L’articolo 2 riconosce il diritto alla libera scelta in merito alle modalità di comunicazione e ai percorsi educativi. L’articolo 3 promuove l’uso di strumenti idonei a prevenire e identificare precocemente la sordità e la sordocecità. L’articolo 4 promuove l’accessibilità alle comunicazioni, all’informazione, agli spazi pubblici e privati, ai rapporti con la pubblica amministrazione attraverso la diffusione e l’uso della LIS, della LIS tattile e delle tecnologie per la sottotitolazione. L’articolo 5 riguarda l’inclusione scolastica, l’articolo 6 la formazione universitaria, l’articolo 7 l’inclusione lavorativa, l’articolo 8 la tutela della salute, l’articolo 9 l’accessibilità al patrimonio culturale, l’articolo 10 l’accesso ai trasporti, l’articolo 11 la partecipazione politica. L’articolo 15 istituisce un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per il 2017.

Alla discussione generale hanno preso parte i sen. Laura Puppato, Laura Fasiolo, Lepri (PD), Giovanardi, Liuzzi (GAL), Malan, Mario Mauro (FI-PdL), Consiglio (LN), Nerina Dirindin (Art.1-MDP), Panizza (Aut), De Poli (AP), Daniela Donno (M5S). Il seguito dell’esame è stato rinviato alla seduta di martedì 23 maggio.

(La seduta è terminata alle ore 11:54 )

PER SAPERE DI  PIU’

Il disegno di Legge sul riconoscimento LIS

Lingua dei Segni Lis

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