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Cinema senza barriere… (Newsletter della Storia dei Sordi n. 441 del 6 marzo 2008)

A Bari, Cinema senza barriere…

I dieci minuti più imbarazzanti della nostra vita. Prima il buio assoluto in sala, nemmeno le lucine rosse sotto i gradini per non inciampare e tanto meno le luci verdi delle uscite d’emergenza. Buio totale. Solo il sonoro del film con un commento in sottofondo, che aiuta a capire i contesti scenografici.
Poi, improvvisamente, ecco apparire le immagini sullo schermo. Ma questa volta ad andar via è il sonoro. Immagini che scorrono nel silenzio ovattato più profondo. Integrate solo dai sottotitoli, gestiti da un complesso sistema tecno-sincronizzato.
Un disagio momentaneo che vuole immedesimarci, con emozionante suggestione, nella non facile realtà dei non vedenti e non udenti. Partirà così, lunedì 10 marzo presso la Sala 1 del Multicinema Galleria a Bari, il progetto “Cinema senza barriere, il Cinema per tutti”. Pensato per i disabili della vista e dell’udito, per le loro famiglie e per i loro amici. Per condividere cultura e promuovere pari opportunità, nella fruizione di un genere di intrattenimento abitualmente destinato solo alla parte abile della popolazione.
Il progetto ideato dall’Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai (AIACE – Milano), è stato fortemente voluto dall’Assessorato all’Economia del Comune di Bari: “come prima azione positiva per le pari opportunità nell’ambito del Bilancio sociale di genere”, ha tenuto a precisare Cinzia Capano, titolare del dicastero cittadino.
Bari è la seconda città, dopo Roma, a vederlo realizzato, grazie anche alla collaborazione con gli Assessorati alle Politiche Sociali e alle Culture del Comune, nonché al sostegno della BNL Gruppo BNP Paribas, in partnership con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UIC) e l’Ente Nazionale Sordi (ENS).
Il calendario prevederà questo tipo di proiezioni una volta al mese, il costo del biglietto sarà di 3 € con l’ingresso gratuito per un accompagnatore dei diversamente abili. Si comincia lunedì 10 marzo con “Volver” di Pedro Almodovar, con Penelope Cruz e “audiocommento” di Teresa De Sio.
Le persone non vedenti riceveranno all’ingresso una cuffia a raggi infrarossi che diffonde un commento audio del film e che descrive azioni, stati d’animo, situazioni, movimenti, modalità di ripresa, paesaggi. Il tutto senza che siano coperti dialoghi e rumori importanti per la comprensione del film.
Inoltre, con un sistema di sincronizzazione, la normale proiezione viene arricchita con dati aggiuntivi, restando comunque fruibile dalle persone senza problemi di vista e di udito: sullo schermo appaiono dei sottotitoli realizzati per i non udenti, che riportano i dialoghi e alcune indicazioni sui rumori o sulla musica.
Gli occhi del sindaco Michele Emiliano, dell’Assessore alle Politiche Sociali, Susi Mazzei, e naturalmente di quello all’Economia (ispiratrice del progetto) sprizzano orgoglio e soddisfazione, perché come ha ribadito ancora Cinzia Capano: “Una comunità coesa e solidale è una comunità forte, capace di affrontare i problemi e le sfide del suo tempo: da lunedì 10 marzo Bari saprà essere ancora più accogliente e inclusiva”.
di A.V.G. Fonte: capitanata.it  – nw441


Newsletter della Storia dei Sordi n. 441  del  6 marzo 2008

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