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1843 – Istituto Sant’Alvise per Sordomute Povere in Venezia (Terzo Istituto Canossiano per le Sordomute)

In Venezia si diffuse la fama della grande opera caritatevole di
Santa Maddalena da Canossa per l’istruzione e la raccolta in carità delle fanciulle povere ed abbandonate anche sordomute e poi come fondatrice delle Suore di Carità. È una delle congregazioni più conosciute di Italia e nel mondo. Per questo fra l’altro la Marchesa Maddalena di Canossa si recava molte volte a Venezia dove fondò anche la seconda casa (1812) della sua Congregazione delle Sorelle Minime della Carità di Maria Addolorata, chiamata più notoriamente come «Figlie della Carità» o «Le suore canossiane».
Nella casa di Venezia (il monastero di Sant’Alvise), nei pressi di Santa Lucia in Canal Regio (dove é ora la Stazione di Santa Lucia) ospitò tante bambine povere e raccolte dalle primissime pie dame comprese alcune sordomute che visitò molte volte di persona della fondatrice Santa Maddalena di Canossa.
Il progetto per l’istruzione speciale alle sordomute in Venezia era partito da tempo in quarto era già in contatto con il Provolo (poi egli fu il fondatore della Congregazione delle Compagnia di Maria per l’educazione dei sordomuti, nonché fu educatore delle sordomute nel convento canossiano di Verona.
Ma solo dopo la morte immatura di Santa Maddalena (1835) le sue figlie lo realizzarono ed aprirono dopo alcuni anni l’istituto adeguato per le sordomute. Era nell’anno 1843 per opera della prima Superiora madre canossiana Luisa Navone coadiuvata da quattro consorelle nel vecchio monastero di Sant’Alvise in Venezia.
Il  metodo d’istruzione usato proveniva dall’esperienza dell’Istituto Sordomuti di Verona (Provolo) in prevalenza della parola viva nell’insegnamento per i sordomuti, fu uno dei pochi Istituti che per primi seguirono il metodo Orale, i restanti istituti lo applicarono solo dopo la decisione del famoso Congresso degli Educatori di Milano nel 1880.
Nel suddetto monastero fu visitato da molte famiglie nobili veneziane che lo beneficiarono con profonda ammirazione e commozione verso le opere canossiane per le sordomute raccolte con la zattera negli angoli dei canali più emarginati e più oscuri assediati dai ratti nell’estrema città di Venezia dove vivevano nello stato di miseria, diseredati e tra mille pericoli. Le suore continuarono l’opera di educazione per le sordomute e nel la sua priorità la Regola per il catechismo e le guidarono per ricevere i Sacramenti e la preparazione della mente e dei cuore nella civiltà morale.

Successivamente le condizioni del convento suddetto non potevano tollerare moltiplicazione delle sordomute ammesse per la scuola necessaria in quanto la città di Venezia era la più affollata.
Frattempo la Provvidenza di Santa Maddalena non mancò mai, così la benedetta benefattrice nobil donna veneziana Calergi-Valmarana legò l’imponente villa sita in località Noventa Padovana (Padova) per dare una pia fondazione per l’educazione delle medesime e poi fu affidata alle Suore della Carità del Monastero di Sant’Alvise in Venezia al quale lei in vita le fu tanto vicina con tutto il suo amore. Così per l’esigenza funzionale della propria scuola  le Suore Canossiane accettarono con entusiasmo di trasferirsi a Noventa Padovana visto che il Monastero non rispondeva più alle esigenze dove continuarono a servire l’opera caritatevole ispirata della Santa Maddalena di Canossa.
L’Istituto di Venezia venne chiuso definitivamente nel 1909 e nella città lagunare non esisteva più una adeguata scuola speciale da quell’anno.
Comunque nella città di Venezia fu la terza scuola per sorde dopo Verona e Milano ad opera della congregazione delle Figlie della Carità che continua tutt’oggi nell’Istituto di Novanta Padovana. Per le altre città le Figlie di Santa Maddalena di Canossa realizzarono la stessa finalità a Cremona, Brescia, Como, Pavia, Crema,  Catania-Acireale ed altre località in più o brevi periodi.

 LA CONGREGAZIONE DELLE FIGLIE DELLA CARITÀ (CANOSSIANE)
La nota comunità religiosa fondata dalla Santa Maddalena di Canossa opera la carità verso le fanciulle abbandonate anche sordomute, gli ammalati e gli indigenti.
La casa madre della suddetta congregazione è nel Convento di San Giuseppe a Verona, tale convento ospitò anche la scuola per le sordomute (dal 1833 al 1850).
Le suore canossiane di oggi sono più di quattromila ed operano in Italia ed all’estero.
Le suore educatrici sono in servizio per l’istruzione e l’educazione per le sordomute in molte città di Italia come descritto nel seguente elenco.

LE SUPERIORE
Nonostante le ricerche effettuate negli archivi anche per i tempi lontanissimi, non è stato possibile trovare grandi cose ma, da fonti di biblioteca é certo che Madre Luisa Nasone fu la prima superiora dell’Istituto (1843) e che Madre Giuditta Tosarin fu l’ultima superiora alla chiusura del medesimo (1909), Comunque il ricordo va con tutto il cuore a coloro che, morte in umiltà hanno donato tanto amore alle sordomute educandole con il dono prezioso della parola.

ALTRE PAGINE DELLO STESSO RIFERIMENTO E COLLEGAMENTO

COLLEGAMENTO DELLE SUORE CANOSSIANE E I SORDI
Istituto Canossiano di Verona
Istituto Canossiano San Vincenzo alle Chiuse di Milano
Sezione femminile del Pio Istituto Sordomuti di Milano
Istituto Canossiano Monastero di S.Alvise per le sordomute di Venezia;
Istituto Canossiano per le sordomute di Bergamo
Istituto Canossiano per le sordomute di Cremona
Istituto Sordomute “Celesia” di Como
Opera Pia Sordomute Povere di Crema (Cremona)
Istituto Canossiano Scuola Audiofonetica di Mompiano (Brescia)
Istituto Canossiano per le sordomute di Pavia
Sezione femminile del Pio Istituto dei Sordomuti di Pavia
Sezione femminile dell’Istituto Principesco Arcivescovile per Sordomuti di Trento
Pia Fondazione “Elena Vendramin Calergi ved. Valmarana’’ per le sordomute da Noventa Padovana (Padova)
Istituto Canossiano per le sordomute di Acireale e Catania
Istituto Scuola Audiofonetica di Potenza
NOTE DI EVIDENZA E RIEPILOGATIVE
1843 – Apertura del terzo istituto canossiano per le sordomute;
1835- Applicazione del metodo orale (40 anni in anticipo sulla proclamazione della parola viva nell’insegnamento al sordomuti;
1907- La benefattrice Calergi—Valmanara legò la villa per la loro istruzione affidate alle suore canossiane di Sant’Alvise di Venezia
1908 – Le suore si ritirarono a Noventa Padovana per proseguire l’istruzione non permettendo più il convento di Sant’Alvise il funzionamento della Scuola per la scuola
1909 – Da tale epoca in Venezia non esiste più la scuola per le sordomute.
is026 (1988)

INFO:

Congregazione delle Figlie di Carità (Canossiane)

Comune di Venezia – Provincia di Venezia

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