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Ausili informatici per la comunicazione.

Disabilità: on line la banca dati per gli ausili informatici. Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Ausili informatici per la comunicazione, per scrivere, leggere o parlare tramite il PC, traduttori, emulatori mouse e i supporti per disabilità motorie per la programmazione, la progettazione, l’e-commerce, la contabilità, i controlli remoti, tutti suddivisi per tipologie e presentati tramite un data base. Sono on line le linee guida sull’impiego degli ausili informatici nel lavoro per persone con disabilità. Nel sito è disponibile un motore di ricerca che consente di identificare gli ausili adatti alle diverse disabilità. Impostando il tipo e il grado di disabilità, la tipologia di impiego o il tipo di operazione richiesta, è possibile visualizzare l’elenco degli ausili specifici ai parametri di ricerca  impostati e leggere le schede dei singoli prodotti. In alternativa è possibile visualizzare l’elenco completo cliccando qui:

Necessità di una valutazione degli ausili per disabili.
Questo sito è stato realizzato in adempimento del bando di gara PON OB 3: Affidamento d’attività di consulenza e fornitura per la valutazione delle prestazioni lavorative per disabili.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Direzione Generale del Mercato del Lavoro
OBIETTIVI – LIVELLO D’INTERVENTO
Il problema posto dall’accessibilità, per le persone con limitazioni funzionali, alle normali operazioni della vita lavorativa pone un ulteriore problema di accessibilità a quegli ausili che dovrebbero permettere di eliminare o attenuare le difficoltà nel compiere le operazioni necessarie nell’ambiente di lavoro.
A partire dall’art. 13 del trattato di Amsterdam (1996) come strumento Europeo chiave nell’indicare la necessità per gli stati membri di eliminare ogni tipo di discriminazione nella vita quotidiana delle persone si è attualmente giunti alle quasi annuali raccomandazioni contenute nelle “Employement guidelines”, centrate sulla necessità di garantire il pieno impiego a tutti i cittadini indipendentemente dalle loro limitazioni funzionali.
A livello Italiano questo progetto cerca di calare nel concreto ciò che viene delineato nel quadro più generale delle indicazioni espresse a livello Europeo.
Al fine di offrire uno supporto tecnico di consulenza a sostegno dei Servizi per il Pubblico Impiego, destinati alla ottimizzazione dell’inserimento lavorativo dei disabili, si è giunti a definire un livello di valutazione e studio degli ausili per disabili mirato allo studio e trasferimento di buone pratiche e metodologie, dopo una valutazione degli ausili per disabili presenti sul mercato mondiale.
Un livello, quindi, nel quale ci si propone di rendere agevole l’identificazione degli strumenti che possono rendere possibile l’accessibilità e permettano, infine, di inserire in maniera armonica ed efficiente il disabile nel luogo di lavoro. Un livello, quindi nel quale ci si propone di rendere accessibile “l’accessibilità”.
AREA PROBLEMATICA
Fra le migliaia di ausili presenti dal lato dell’offerta di mercato appare necessario orientare il disabile, le società proponenti lavoro e le associazioni per disabili verso gli ausili più adatti per una data limitazione funzionale e un compito lavorativo da svolgere.
Come valutare l’ausilio più adatto?
Come restringere il campo di ricerca verso l’ausilio o combinazione di ausili più adatti ad ogni determinata coppia disabilità/compito lavorativo?
SOGGETTI INTERESSATI
• Servizi per il Pubblico Impiego
• Consultori Pubblici, ASL
• Società pubbliche e private
• Artigiani, commercianti e professionisti
• Singoli utilizzatori
GARANZIA DELL’ACCESSIBILITA’
L’informatizzazione della scheda ha permesso la costruzione di un motore di ricerca consente, a partire da un certo tipo e grado di disabilità, di filtrare per un determinato compito lavorativo oppure di una determinata operazione, l’ausilio più adatto.
I campi a disposizione nello schema di richiesta sono i seguenti:
• DISABILITA’ 1 – GRADO1
• DISABILITA’ 2 – GRADO2
• TIPO D’IMPIEGO (Centralino, segreteria, eCommerce etc.)
• OPERAZIONE RICHIESTA (Scrivere, disegnare, telefonare etc…)
Il motore di ricerca in funzione del tipo/i e grado/i di disabilita ed in relazione al tipo di lavoro o, più semplicemente, al tipo di operazione richiesto selezionerà gli ausili adatti per quella determinata coppia disabilità/lavoro che si è presentata.

Metodologia nella valutazione degli ausili
Come affermato dal CITA (Committee for information technology assessment), “la consultazione a livello individuale è necessaria per identificare le soluzioni d’accomodamento più appropriate. Non esiste la migliore soluzione per tutte le persone che sono cieche o hanno una visione ridotta o una ridotta mobilità.
I requisiti funzionali di ogni accomodazione sono determinati dalla natura del lavoro e da come l’individuo userà le risorse informative” Molto altro lavoro rimane da compiere a livello di contenuti.
In nessun momento, comunque, si rappresenterà uno stato d’arrivo compiuto ma sempre un momento del percorso, sino alla conclusione del progetto. Si ricerca, quindi, continuamente, la collaborazione con tutti gli operatori che si trovano ad affrontare le tematiche della tecnologia assistiva per il disabile sul lavoro.
Il progetto in corso si presenta come un buon tentativo di approssimarsi alla migliore accomodazione possibile: Disabile-Lavoro-Ausilio.
Naturalmente l’approssimazione ricercata sarà tanto più buona quanto più si riceveranno collaborazioni e suggerimenti dagli operatori dei Servizi del Pubblico Impiego, delle ASL, dei consultori pubblici e privati nonché dalle associazioni di cartegoria.
VALUTAZIONE AUSILI
L’unificazione dell’approccio Europeo alla valutazione degli ausili, DFA (design for all), con l’approccio Statunitense dell’ Universal Access è in parte un dato di fatto essendo le differenze, nelle diverse formulazioni, soltanto nominali. La valutazione degli ausili viene quindi condotta attraverso un peso relativo, (1) mediocre; 2) discreto; 3) buono), attribuito ad ogni punto delineato nei principi di accessibilità dal centro per il disegno universale. (www.design.ncsu.edu/cud/). In realtà tali principi consistono in raccomandazioni per coloro che debbono progettare strumenti usabili da tutti ma che debbono, poi, valere in maniera imperativa nel disegno di ausili per disabili.
Per i nostri scopi abbiamo, quindi, tradotto in forma valutativa le raccomandazioni in oggetto:
• Equo uso: Utilità, reperibilità ed economicità per persone con diverse abilità.
• Flessibilità d’uso: L’ausilio deve soddisfare un’ampia gamma di esigenze individuali e differenze d’abilità.
• Uso semplice e intuitivo: L’uso dell’ausilio deve essere facile da comprendere prescindendo dall’esperienza, conoscenza, abilità di linguaggio o dalla concentrazione mentale da parte di colui che deve usare l’ausilio.
• Evidenza dell’informazione: L’ausilio deve efficacemente comunicare le informazioni necessarie all’utilizzatore, indipendentemente dalle condizioni ambientali e dalle relative abilità sensorie.
• Tolleranza all’errore: L’ausilio deve minimizzare i pericoli e le conseguenze di errori accidentali e non intenzionali.
• Basso sforzo fisico: L’ausilio deve poter essere usato efficacemente e confortevolmente con un minimo di fatica.
• Spazi e misure per l’uso: Un appropriato spazio e misura deve essere fornito per l’approccio in termini di raggiungimento del controllo nonché della manipolazione dell’ausilio indipendentemente dalla statura, postura o mobilità dell’utilizzatore.
Fonte: www.welfare.gov.it


Risultati ottenuti nella valutazione degli ausili, leggi.


 

Sulla disabilità uditiva vedi: ricerca ausili in funzione disabilità/lavoro.


Newsletter della Storia dei Sordi n.24 del 2 maggio 2006

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