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Azienda Pubblica Servizi alla Persona Città di Siena: l’Istituto Tommaso Pendola (Newsletter della Storia dei Sordi n. 422 dell’ 8 febbraio 2008)

L’Istituto Pendola per Sordomuti trae la sua origine da Padre Tommaso Pendola delle Scuole Pie, che ne fu il fondatore nell’anno 1828 e dal Decreto del Granduca di Toscana, in data 13 Aprile 1843. L’Istituto fu fondato per accogliere, educare ed istruire gratuitamente sordomuti poveri di ambo i sessi.
La prima sede dell’ Istituto  Pendola fu in Via S. Pietro in una casa privata in affitto. Poco dopo, varie donazioni, (fra cui quella del Granduca Leopoldo II) permisero l’acquisto dell’ex-convento di Santa Margherita in Castelvecchio. Nasce quindi il Convitto organizzato in due sezioni distinte: maschile e femminile; successivamente nel 1844 con la soppressione dell’Istituto per Sordomuti di Pisa prese la denominazione di “Regio Istituto Toscano per sordomuti”.

Gli ospiti dell’istituto provenivano da tutta la Toscana, ma un gran numero apparteneva a famiglie povere; fu quindi istituita nel 1847 “La Stamperia” che aveva quale scopo quello di dare ai giovani un’istruzione professionale che garantisse loro un futuro lavorativo.

Lo Statuto fu redatto nel 1878 sulla base della legge sulle Opere Pie del 1862, all’art. 2 si legge “..ha per scopo di accogliere, educare ed istruire gratuitamente sordomuti poveri di ambo i sessi, …”. Nel 1833, alla morte di Padre Pendola, l’Istituto cambia nome, assumendo la denominazione di Regio “ Istituto Pendola per Sordomuti in Siena”.

L’obbiettivo di inserire i sordomuti nel mondo del lavoro non era facile da raggiungere in generale, ma lo era ancor meno quando si trattava di ragazze. Quindi al fine di garantire un’opportunità alle donne, nel 1907 fu fondata la “Casa Lavoro per Sordomute Adulte” con la finalità di prestare ricovero temporaneo o permanente a sordomute adulte, povere e bisognose di aiuto.

La Casa lavoro aveva già un suo patrimonio all’atto della fondazione ed era gestita dalle “Figlie della Carità”, mentre l’amministrazione economica era demandata all’Istituto Pendola. Eretta in Ente Morale nel 1921 è confluita nell’ Istituto Pendola nel 1996.

Nell’”Istituto Tommaso Pendola per sordomuti” confluisce per fusione la “Residenza Sociale Giuseppina Caccialupi” già “Casa Lavoro per Sordomute Adulte”. La residenza Sociale Giuseppina Caccialupi accoglie anziane autosufficienti e non autosufficienti per un numero complessivo di 37 persone.

L’attività assistenziale della residenza è, normalmente, riservata ai residenti nel Comune di Siena ed a quelli di altri Comuni dell’Area Senese.

L’ASP Città di Siena ha mantenuto quale scopo “il riscatto dall’isolamento e dalla emarginazione dei sordomuti e continua a promuovere qualsiasi iniziativa utile alla loro istruzione ed educazione specializzata; alla loro assistenza; alla loro informazione e socializzazione; allo studio e prevenzione della sordità, inoltre estende lo scopo assistenziale al ricovero ed assistenza, temporanei o permanenti, in via prioritaria, a soggetti sordomuti.

L’Istituto si avvale inoltre della consulenza e collaborazione dell’Università degli Studi di Siena, del Provveditorato agli Studi di Siena, degli Enti Locali, dell’Azienda Ospedaliera e dell’Unità Sanitaria Locale di Siena, di altri Enti pubblici e privati e ne integra gli interventi a favore dei sordomuti.

Ne consegue che l’Azienda pubblica di Servizi alla Persona si costituisce quale erede di una tradizione antica, nobile e di alto livello e si propone quale custode e continuatore degli scopi originari, avvalendosi, se del caso, della consulenza e collaborazione dell’Università degli Studi di Siena, del Provveditorato agli Studi di Siena, degli Enti Locali, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese , dell’Azienda Unità Sanitaria Senese e di altri Enti Pubblici e Privati.

Attività socio educativa ai sordi
1. Doposcuola pomeridiano a sostegno degli studenti sordi
2. Pubblicazione trimestrale di una rivista “L’Educazione dei Sordi”, fondata da Tommaso Pendola
3. Collana “Documenti per storia dei sordomuti”
4. Biblioteca con tutte le opere pubblicate in Italia, Europa e Americhe sulla sordità e trattamento dei sordi
5. Laboratorio di informatica
6. Attivita culturale e artistica dei sordi

L’ Azienda Pubblica di Servizi alla Persona è disciplinata dalle Leggi vigenti e dal presente Statuto e succede per fusione alle tre I.P.A.B. “Casa di Riposo in Campansi”, “Pio Asilo Butini-Bourke”, “Istituto per sordomuti Tommaso Pendola” rispettivamente fondati :
– Casa di Riposo in Campansi” su iniziativa di cittadini senesi nel 1817.
– “Pio Asilo Butini Bourke” da Maria Assunta Butini contessa di Bourke nel 1852;
– “Istituto Tommaso Pendola per sordomuti” per iniziativa di Padre Tommaso Pendola nel 1828.

All’atto della creazione della nuova “Azienda” che alle sopra indicate Istituzioni succede, appare doveroso che si dia memoria in questa sede, anche se per brevi cenni, della loro origine e dei fini ad esse affidate dai fondatori.

Consiglio d’Amministrazione ASP Città di Siena: Donatella Buti (Presidente), Vittore Nencini (Vice Presidente), Maria Teresa Forgeschi Guazzi – Maria Gennaioli – Maura Marchionni – Silvio Piattoli – Adriano Scarpelli (Consiglieri).

Fonte: asp.comune.siena.it  – nw422


 

Newsletter della Storia dei Sordi n. 422  dell’ 8 febbraio 2008

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